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La solidarietà e contribuzione volontaria dei
collaboratori della salute cubani che offrono i loro servizi in Guatemala
hanno fatto sì che questo collettivo fosse riconosciuto come Personaggio
nell'area di Proiezione sociale e Personaggio dell'anno 2006, concessi dagli
editori, giornalisti e fotografi del periodico "Siglo Veintiuno".
La prima pagina di questo quotidiano
pubblica una foto della dottoressa Yoandra Muro, capa della Brigata Medica
Cubana in questa nazione, con il titolo: "In Guatemala veniamo a condividere,
non a competere", con un sottotitolo in cui si dichiara il collettivo
antillano come Personaggio dell'Anno.
Ad oggi sommano a 229145 le vite salvate dal personale di salute dell'Isola,
da quando arrivarono i primi 19 cooperanti nella nazione centroamericana il 5
di novembre1998, a causa del passaggio dell'uragano Mitch.
Allora avevano la missione di sradicare un'epidemia di colera che si sviluppò
nei giorni in cui il poderoso uragano si abbattè sul paese. La sua
destinazione, il Puerto di San José, ma col passare del tempo si andarono
trasferendo nelle comunità dove si aveva più bisogno di aiuto e la presenza di
Cuba crebbe.
Attualmente prestano servizio in 17 dei 22 dipartimenti di questo paese e
servono una popolazione che supera i due milioni e mezzo di abitanti, in
particolre, di comunità ubicate in posti di difficile accesso e di scarse
risorse.
Dal 1998 hanno offerto più di 20 milioni di consulenze, realizzati 43250 parti
e 56458 interventi chirurgici.
Uno dei maggiori risultati della Brigata Medica Cubana è stato ridurre la
mortalità infantile, nelle comunità dove lavorano, da 40,2 a 21,4 per ogni
mille nati vivi.
Durante questi otto anni la missione cubana ha formato decine di tecnici di
Laboratorio Clinico, di Salute Rurale, ispettori di Risanamento, ausiliari di
Infermeria e tecnici in Radiologia.
Seicento medici e 87 tecnici in lotta
antivettoriale
hanno assistito la popolazione guatemalteca dopo il passaggio del temporale
tropicale Stan, alla fine dell'anno passato. In quell'occasione furono
visitate 4850 comunità e soddisfatti più di due milioni di abitanti.
Come in altri paesi dell'America latina, l'Operazione Miracolo per curare
pazienti con differenti affezioni oculari, ha restituito o migliorato la vista
a molti guatemaltechi operati a Cuba.
Durante quest'anno si é inaugurato un nuovo centro di assistenza oftalmológica,
per soddisfare i pazienti con problemi oculari. "Il progetto Operazione
Miracolo cominciò nel 2005, scegliendo i pazienti che sarebbero stati operati
chirurgicamente aCuba", commenta Muro. "Ma con un po' di sforzo, quest'anno,
si é potuta inaugurarsi la clinica San Cristobal, in Alta Verapaz, in cui si
operano, ogni giorno, circa 45 pazienti".
Le persone operate, da agosto di questo anno ad oggi, sono 3648.
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