6 novembre '08 -  www.granma.cu (PL)

 

Una Unità d’Intelligenza

sostituirà la DEA

 

     

 

La Bolivia ha annunciato la creazione d’i un'Unità d’intelligenza per sostituire l'Agenzia Antidroga degli Stati Uniti (DEA) che dovrà abbandonare il paese in tre mesi, perchè accusata d’aver cospirato contro il governo. 

 

Il vice ministro per la Difesa Sociale, Felipe Caceres, ha spiegato che questa unità opererà agli ordini della Forza Speciale di Lotta contro il Narcotraffico (FELCN). 

 

Caceres ha precisato che la nuova entità si incaricherà di riferire i dati sul traffico di droga a livello internazionale, lavorando in cooperazione con la polizia. I veicoli, gli strumenti, le armi e le installazioni della DEA passeranno allo stato boliviano.  

 

Inoltre ha segnalato il contatto con l'Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR), la Comunità Andina delle Nazioni (CAN) e le forze della polizia dei paesi vicini per scambiare le informazioni per combattere questo flagello.

 

Caceres ha segnalato anche che la presenza della DEA non è inserita in un accordo specifico, ma rientra nella cornice generale che regola le relazioni con gli Stati Uniti e che gli agenti antidroga non hanno mai comunicato le loro attività. 

 

Lo scorso sabato 1º novembre, il presidente Evo Morales, a Chimorè (Cochabamba), durante la manifestazione per il compimento della meta di sradicamento delle coltivazioni di foglia di coca, ha dichiarato sospese le operazioni della DEA in Bolivia

 

Il ministro degli Esteri David Choquehuanca ha affermato che in 90 giorni questa agenzia dovrà abbandonare la Bolivia. 

 

“ Abbiamo già  inviato il sollecito a Washington per la partenza della DEA” ha detto ancora.

 

 

 

 

 

 

3 novembre '08 -  www.granma.cu (PL)

 

Gli agenti della DEA devono

lasciare la Bolivia

 

     

 

Il Governo boliviano ha stimato che la presenza dell’agenzia antidroga degli Stati Uniti - DEA - non è necessaria, dopo che il presidente Evo Morales ha annunciato la sospensione delle sue operazioni nel paese.

 

In una dichiarazione data nel programma El Pueblo es Noticia, della Radio statale Patria Nueva, il ministro degli Interni, Alfredo Rada, ha considerato che è logico che i funzionari della DEA se ne vadano dalla Bolivia, perchè non si giustifica la permanenza di agenti di questa entità le cui attività sono state sospese.

 

In una manifestazione a Chimoré (Cochabamba) per annunciare il compimento anticipato della meta annuale di sradicamento della coltivazione di coca – 5021 ettari – il capo dello Stato ha presentato prove indiscutibili della ingerenza della DEA negli assunti politici del paese.

 

Gli agenti della DEA devono lasciare la BoliviaMorales ha accusato l’agente Steven Faucet, che ha approfittato del suo incarico come diplomatico per vincolarsi alla preparazione di sabotaggi e all’occupazione degli aeroporti, com’e avvenuto a Riberalta.

 

La DEA, amministrava sette presunte case di sicurezza che in realtà erano di spionaggio, per cospirare contro il governo boliviano, in complicità con alcuni capi della polizia.

 

Morales ha affermato che quest’anno sono state già sequestrate 25 tonnellate di cocaina e che questo dimostra che la Bolivia è uno dei paesi più impegnati della regione nella lotta contro il narcotraffico.