Milionari finanziamenti degli USA ai separatisti in Bolivia
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Il governo degli USA ha consegnato almeno 120 milioni di dollari ai leader politici dell’opposizione che vogliono separare le regioni piů ricche della Bolivia con lo svolgimento d’una presunta consultazione pubblica, che vogliono chiamare referendum, ma che viola la Costituzione attuale di questo paese delle Ande
La giornalista María de la Paz Higuera e l’internazionalista boliviano, Israel López, hanno fatto queste dichiarazioni alla statale Venezolana de Televisión (VTV), analizzando la grave situazione che vive la Bolivia, con la convocazione organizzata per domenica 4 maggio.
Israel López ha detto che l’ambasciata degli USA in Bolivia, attraverso le risorse consegnate dalla National Endowment for Democracy (NED), finanzia i Prefetti cioč i governatori dell’opposizione dei dipartimenti di Santa Cruz, Beni, Pando e Tarija, detti la “Mezza Luna” per la loro ubicazione geografica e in particolare finanzia i capoccia di Santa Cruz: Rubén Costa e Branko Marinkovic, prefetto del dipartimento e il piů ricco imprenditore, rispettivamente.
L’esperto boliviano ha ratificato che non č un referendum e che non č legale la consultazione. Č anticostituzionale e unilaterale, ha sottolineato.
La Costituzione attuale non prevede autonomie e le istituzioni pubbliche incaricate delle leggi non avallano questo procedimento.
La giornalista María de la Paz Higuera ha denunciato che questi separatisti hanno assunto un’impresa privata che ha ricevuto 800 milioni di dollari per incaricarsi d’elaborare la logistica relazionata allo svolgimento del referendum che č giŕ stato venduto per dare risultati favorevoli alle pretese dei separatisti.
Questa impresa privata č identica all’organizzazione venezuelana SÚMATE, “specializzata in ingerenza”, ha detto ancora.
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