Allo
stesso modo in cui anni fa Ileana Ross-Lehtinen assicurò la sua elezione al
Congresso promuovendo la liberazione del terrorista
Orlando Bosch, i candidati
cubano americani affiliati al partito di George W. Bush stanno ora cercando di
recuperare il caso del terrorista Eduardo Arocena per salvarsi da una
possibile sconfitta.
Il 17 agosto 1989, lo stesso New York Times confermava come Ileana
Ross-Lehtinen, membro della Camera dei Rappresentanti di origine cubana, ha
personalmente negoziato con il Presidente Bush padre, la liberazione dei capo
terrorista Orlando Bosch, in un'operazione di propaganda montata con Jeb Bush,
Otto Reich e Raul Cantero, un nipote di
Fulgencio Batista.
Oggi si riaccende in Florida una chiamata Campagna per la liberazione di
Eduardo Arocena con una lettera aperta indirizzata a Ileana Ross-Lehtinen e ai
suoi colleghi di Miami della Camera Bassa, i fratelli Lincoln e Mario
Diaz-Balart, per "sollecitare il loro sostegno" ad un indulto presidenziale a
favore dell'assassino incarcerato.
Il documento, ampiamente diffuso dalla stampa mafiosa, segnala come "con il
suo prestigio ed influenza, insieme ad altri congressisti amici suoi" il trio
di politicanti può sollecitare "l'onorevole Signor Presidente di questa Grande
nazione", che prima della fine del suo mandato di governo "tenga a ben
consegnare ad Eduardo Arocena la difesa del suo perdono presidenziale perché,
come é noto, in questo mese Eduardo compie 25 anni di reclusione negli Stati
Uniti".
Arocena è un fanatico che per anni seminò morte nel territorio statunitense
capeggiando Omega-7,
gruppo allora qualificato dalla stessa FBI come l'organizzazione terroristica
del continente.
"Tuttavia il nostro Comitato ha sollevato il dovere di consultare, con tutto
il rispetto che meritate, l'opinione che voi rappresentate", scrivono gli
autori della lettera, ove precisano la maniera come cercheranno "all'interno
dei loro partiti l'appoggio e la cooperazione alla nostra richiesta ".
"Non escludiamo neppure la possibilità di usare i mezzi di informazione ossia
radio, televisione e stampa per diffondere questa richiesta che riteniamo
adeguata e giusta" aggiunge il testo firmato dal "Comitato Pro Indulto
Presidenziale Eduardo Arocena" e dalla " Casa del Presidio Storico Politico
Cubano", un'associazione di ex prigionieri legati ad azioni terroristiche
promosse dalla CIA.
E' già iniziata la campagna mediatica con interventi pubblici, come la
presente lettera ad un giornale, dove si ripete il messaggio precedente,
aggiungendo un riferimento "ad un altro patriota esonerato da colpe e che le
autorità di immigrazione continuano a molestare", il terrorista
Luis Posada Carriles.
DA SEMPRE APPOGGIANO IL TERRORE
Ileana Ross e i fratelli Díaz-Balart hanno dichiarato pubblicamente, in
molte occasioni, il loro sostegno ai protagonisti del terrorismo contro Cuba.
Essi stessi apertamente rappresentarono l'assassinio di dirigenti cubani.
Auspicarono la creazione del comitato per la liberazione del capo di Omega
7, nello stesso modo che organizzarono, con George Bush padre, il perdono
dell'arciterrorista Orlando Bosch, e richiesero l'indulto alla presidente
panamense Mireya Moscoso per Luis Posada Carriles e i suoi complici .
Un testo dello stesso "Comitato Pro Indulto", pubblicato nel 2004, facendo
riferimento ad un cambio del luogo di detenzione a favore del delinquente,
segnalava come "i Congressisti repubblicani Ileana Ross-Lethtinen, Mario
Diaz-Balart e Lincoln Diaz-Balart, nell'ambito delle loro possibilità hanno
fatto tutti gli sforzi in loro potere per portare a termine con successo tali
scopi".
Una petizione indirizzata a Bush e firmata dai congressisti di Miami
chiamava Arocena "cubano esemplare e patriota senza macchia prigioniero dal
1983 per amare la libertà della sua patria".
Nell'ottobre 2007, Ross-Lehtinen ha partecipato ad una riunione mafiosa a
Miami dove era presente Orlando Bosch nella quale si appoggiò la liberazione
del terrorista.
I tre rappresentanti si identificano con il Cubano Liberty Council (CLC),
i cui dirigenti sono vincolati, tutti, all'uso del terrore contro Cuba. I
dirigenti della CLC, sono tutti ex leader della Fondazione Cubano Americana,
il cui Comitato paramilitare diresse e finanziò il leader terrorista Luis
Posada Carriles.
TERRORISTA, SICARIO MAFIOSO,
NARCOTRAFFICANTE
Eduardo Arocena Pérez fondò Omega-7 l'11 settembre 1974. L'organizzazione terroristica
rivendicò di aver assassinato
Eulalio Negrin, emigrato cubano residente nel New Jersey, assassinato il
25 novembre 1979, e Felix Rodriguez Garcia, un diplomatico della Missione
Cubana alle Nazioni Unite, assassinato per strada a New York, l'11
settembre 1980.
L'FBI attribuì a Omega-7 circa 30 attentati con esplosivi a New York, New Jersey e
Florida, tra il 1975 e il 1983.
Mentre Arocena ordinò questi crimini, l'esecutore di entrambi gli omicidi,
il terrorista Pedro Remon rimane libero a Miami, protetto dalla mafia
giudiziale che risponde alle direttive del clan Bush... come il suo complice
Ramon "Ramoncito" Sanchez Rizo, che oggi fa il pacifista nella sua
nuova patria.
Nel 1984, Arocena si vantò davanti ad una giuria di aver introdotto a Cuba
la dengue emorragica che ha causato 158 morti tra i cubani, di cui
101 bambini.
In aggiunta alla sua "carriera" terrorista Arocena si è posto al
servizio del narcotrafficante miamense Manuel Fernandez che lo
contrattò
per il lavoro sporco di raccolta fondi da "clienti"
recalcitranti. E' stato descritto dal procuratore Michael Tabak come
un "pistolero a pagamento", che ha lavorato con trafficanti di droga mentre
pianificava attentati.
Arocena partecipò l'11 giugno 1976, a Bonao, Repubblica Dominicana, alla creazione della
rete terroristica
CORU
con Frank Castro, Orlando Bosch, i
fratelli Guillermo e Ignacio Novo Sampoll, Dionisio "Charco de Sangre" Suarez Esquivel e Virgilio Paz, Alvin Ross e
l'agente nord americano della CIA-DINA Michael Townley. Tutti, tranne Arocena, sono liberi a Miami e
continuano tramando contro Cuba.
Jose
Dionisio Suarez e Virgilio Paz Romero, gli assassini di
Orlando Letelier a Washington furono graziati, dal presidente W.Bush, un mese prima
dell' 11 settembre 2001.
Con il numero 12573-004 Eduardo Arocena non ha alcuna possibilità di
rilascio prima del 2050, è detenuto, con il relativo comfort di un
penitenziario di media sicurezza, in Terre Haute, 70 miglia a ovest di
Indianapolis, dove é visitato regolarmente dai suoi amici, tutti con
un passato terrorista.
Come nel caso Bosch, liberato da Bush padre, non c'è dubbio che ora la
Casa Bianca sta esaminando l'impatto di un perdono presidenziale, a fine
mandato, all'assassino Arocena e i benefici elettorale che si possono
trarre da tale grossolana manovra.
Il 2 giugno 2005, il presidente "W" dirigeva all'organizzazione
terrorista anti-cubana Alpha 66 un caloroso messaggio, ringraziandola per il suo
"appoggio". Qualcuno avrà un dubbio sulla posizione dei Bush sul
terrorismo contro Cuba?
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