Riunione di gangster

 

al Miami Havana
Il terrorista internazionale Luis Posada Carriles, liberato dalla "giustizia" di Bush, partecipa, con ogni impunità, ad attività pubbliche in questa città del sud della Florida

 

 

 

19 gennaio '08 - J.Guy Allard www.granma.cubaweb.cu

 

 

Luis Posada Carriles, il terrorista internazionale liberato dalla giustizia di Bush, partecipa ad attività pubbliche di Alpha 66 dove si fanno appelli all'uso del terrore contro Cuba, rivela la nota rivista nordamericana Salon, nella sua ultima edizione, descrivendo una riunione del gruppo in un ristorante della località di Westchester, al sudovest di Miami.

L'ampio e molto documentato reportage firmato dai reporter di investigazione Tristram Korten e Kirk Nielsen, descrive come il terrorista, assassino e torturatore, la cui partecipazione in cospirazioni contro Cuba e Venezuela è stata denunciata in molteplici occasioni dalle autorità di entrambi i paesi, é stato l'invitato principale di un recente banchetto di Alpha 66 nel ristorante Miami Havana, di quella località.

In attesa di una decisione della Corte di Appello di New Orleans sul suo caso migratorio, Posada Carriles, richiesto dal Venezuela in relazione con la sua responsabilità nel sabotaggio di un aeroplano cubano, nel 1976, che costò la vita alle 73 persone che viaggiavano a bordo, apparve alla cerimonia a fianco di Pedro Remón, il noto terrorista di Omega 7, col quale fu condannato a Panama, e Reinol Rodríguez, ex capo della Coordinatrice di Organizzazioni Rivoluzionarie Unite (CORU) di Porto Rico ed assassino del giovane militante cubano che viveva in quell'isola, Carlos Muñiz Varela.

Il reportage di Korten e Nielsen descrive come a questa cena, dove si trovavano riuniti i terroristi di Alpha 66, Posada fu accolta con effusione dai presenti, molti di essi schedati dall'FBI.

La sua presenza risultò descritta, da Remón, ai presenti come "un onore". Questo venditore di auto del New Jersey, convertito in pistolero, è l'autore riconosciuto dall'FBI dell'esecuzione del militante EFelix Garcia Rodriguezulalio José Negrín, assassinato davanti agli occhi di suo figlio, nella sua residenza del New Jersey, il 25 novembre 1979; e del diplomatico cubano Félix García Rodríguez, avvenuto a New York, in piena strada, l'11 settembre 1980.

Qualcosa che dice tutto di questa riunione di ganster con caratteristica di incontro neofascista: una pistola Beretta 9 mm consegnata come premio di una riffa. L'ha vinta una "giovane madre".

In un'intervista con Salon, Remón si é dispiaciuto dell'assenza all'evento di Santiago Álvarez, il fornitore di armi di questa truppa, incarcerato per possesso illegale di un arsenale, che guida con Nelly Rojas il gruppo di fanatici che proteggono Posada.

Reinol Rodríguez si presenta, da parte sua, come il "capo militare" del gruppo. Va con Al Bacallao, descritto come uno dei visitatori assidui del campo di addestramento di Alpha 66, chiamato Rumbo Sur, che il reportage rappresenta con abbondante materiale fotografico.

Il campo è gestito da Osiel González Rodríguez, formato dalla CIA in Fort Benning, dove studiò tecniche di sabotaggio con Posada, Félix Rodríguez Mendigutía, Jorge Mas Canosa ed altri personaggi che formeranno la mafia terroristica di Miami.

Contattato dalla rivista, il pubblico ministero federale R. Alexander Acosta si è rifiutato di parlare mentre il portavoce locale dell'FBI, Judy Orihuela, ha affermato, senza ridere, che l'FBI persegue in ogni modo i responsabili di terrorismo. È questa stessa portavoce della polizia federale che dichiarò, alcuni anni addietro, che il terrorismo cubano americano "non è una priorità per l'FBI".

Oltre a sottolineare come Alpha 66 viola le leggi nazionali ed accordi internazionali, il reportage di Salon, uno dei ritratti più completi della fauna terroristica di Miami mai realizzato negli USA, fa riferimento ai Cinque cubani antiterroristi che rimangono imprigionati, più di nove anni dopo il loro arresto, dalla "giustizia" di Bush.