Lievi condanne ai terroristi anticubani negli Stati Uniti La doppia morale del governo di Bush è sempre più lampante
12 febbraio '08 - D.F.Mexidor www.granma.cu
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La notizia è fresca: tre soci del terrorista Luis Posada Carriles sono stati condannati in un processo che si è svolto a El Paso, in Texas, a lievi pene detentive per non aver testimoniato contro il loro “amico”, autore, tra tanti crimini, dell’esplosione di un aereo civile cubano nel 1976, attentato che provocò la morte di 73 persone innocenti, azione mai punita.
Santiago Álvarez, Osvaldo Mitat e Ernesto Abreu si sono dichiarati colpevoli per aver ostacolato la giustizia l’anno scorso, per non aver voluto testimoniare di fronte a una giuria che stava indagando se Posada Carriles aveva mentito alle autorità federali, con l’obiettivo d’ottenere la cittadinanza degli Stati Uniti.
Il pubblico ministero aveva portato come prove due registrazioni nelle quali Álvarez, da un centro penitenziario in Florida, istruiva Abreu e Rubén López Castro, un altro collaboratore di Posada, a non dichiarare sul viaggio con l’imbarcazione Santrina per "salvare Luis".
La difesa di Álvarez ha chiesto al giudice di sentenziare meno di 12 mesi di reclusione per il suo cliente, perchè una condanna maggiore “renderebbe difficile la possibilità per l’imprenditore d’origine cubana d’appellarsi alla Convenzione Internazionale contro la Tortura ed evitare così – ha detto – d’inviarlo a Cuba, ed è evidente che si tratta di un cinico paradosso, oggi che la Casa Bianca ha ammesso per la prima volta d’aver usato il sottomarino o “affogamento simulato” negli interrogatori contro presunti terroristi, una pratica che la comunità internazionale condanna e giudica tortura.
Ancora una volta vediamo chiaramente la protezione che il Governo degli Stati Uniti offre ai terroristi di Miami “i suoi terroristi”.
È sintomatico osservare quanto rapidamente si svolgono questi processi pieni di imbrogli e menzogne, per alcuni, mentre in altri, come quello dei Cinque antiterroristi, il limbo legale s’estende illimitato di fronte a una giustizia cieca.
8 febbraio '08 - www.granma.cu (teleSUR)
Il giudice del Texas processa La condanna per un complice di Posada Carriles, ma per reati minori
L’imprenditore cubano Santiago Álvarez, che ha aiutato il terrorista Luis Posada Carriles ad entrare illegalmente negli USA nel 2005, sarà condannato, oggi 8, per ostacolo alla giustizia, un reato minore per la legislazione statunitense .
Álvarez, con Osvaldo Mitat, un altro degli accusati, conoscerà la sua condanna in un tribunale di El Paso in Texas, dopo la sua dichiarazione di colpevolezza per aver disobbedito a un ordine giudiziario per testimoniare nel gennaio del 2007 di fronte a un gran Giurì.
La procura sostiene che esistono prove che Posada ha viaggiato da Isla Mujeres, 12 Km. a nord di Cancún sino a Miami, in Florida, a bordo dell’imbarcazione La Santrina, di proprietà dello stesso Álvarez.
Questo delitto prevede una sentenza sino a dici anni di reclusione, ma la Procura generale ha chiesto per i due cubani una condanna di due anni e mezzo di carcere perchè i due hanno ammesso la loro colpa.
Anche Posada Carriles, autore confesso di vari attentati, includendo quello che uccise 73 persone nel 1976, è stato accusato dapprima per delitti migratori e posto in libertà condizionale.
Nel maggio dell’anno scorso la giudice Kathleen Cardone, di El Paso, aveva però disistimato queste accuse.
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