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IL TRADUTTORE SI SCUSA PER GLI ERRORI
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complici
di mettere a tacere un compromettente
testimone della corruzione |
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26 febbraio 2010 - JEAN-GUY ALLARD www.granma.cubaweb.cu
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Il quotidiano Primera Ora rivela che il politico di Portorico condannato per corruzione, Jorge de Castro Font, "lo volevano silenziare" perché non coinvolgesse personaggi del Partito Repubblicano, come i cubano-americani Lincoln Diaz-Balart e Melquiades "Mel" Martínez, rilevando come si propose all'ex senatore di non accusarlo in cambio della sua collaborazione.
Poco dopo del suo arresto, da parte dell'FBI, per corruzione, il 28 agosto 2008, Jorge de Castro Font ha rivelato di aver fatto un viaggio speciale in Florida, nel 2004, per consegnare al congressista mafioso Lincoln Díaz-Balart mafia "un assegnino" dei contributi illegali.
L'articolo, del quotidiano di Portorico pubblicato questo giovedì e firmato dal giornalista Rosita Marrero, precisa come "durante il periodo di perquisizione della casa ed accusa contro l'ex-senatore, gli inviarono come emissari, alcuni membri della cupola del Partito Nuovo Progressista (PNP ) oltre ad un "comunicatore" che gli portò un primo messaggio "inviato da esponenti di spicco della maggioranza dell'Assemblea legislativa".
Il giorno in cui le autorità federali hanno fatto irruzione nel suo ufficio e nella sua casa, l'allora senatore "ha ricevuto una visita" che "gli propose il silenzio in cambio di non accusarlo, a livello locale, e prendersi cura della sua famiglia" ha detto una fonte a Primera Hora.
Dopo l'accusa, il 4 dicembre 2008, "un'altra fonte indicò a Primera Hora che De Castro ha ricevuto la visitata, non di uno, ma di tre messaggeri perché non parlasse di presunte allegazioni che si sono fatte di atti criminali molto specifici, di persone molto specifiche, che hanno a che fare con delle donazioni che sono state fatte al congressista repubblicano della Florida, di origine cubana, Mel Martinez".
Il senatore federale Melquiades "Mel" Martinez si é improvvisamente dimesso nell'agosto 2009.
Primera Hora indica come gli emissari fossero in attesa della risposta di De Castro Font fino al 30 dicembre, quando la Commissione Etica del Senato riferì la relazione del politico di Portorico al Dipartimento di Giustizia.
L'articolo sulla rivista lascia intravedere la possibilità reale che l'FBI abbia informazioni che sia Mel Martinez come ora Lincoln Diaz-Balart (che ha appena rassegnato le dimissioni dal suo scranno) abbiano ricevuto donazioni illegali da De Castro Font e dai suoi amici a Portorico.
Spetta al Dipartimento di Giustizia di Washington DC svolgere ulteriori indagini e radicare le accuse appropriate, ciò che ora dipende dalle lotte di influenza nel labirinto di un sistema che non si caratterizza per la sua trasparenza.
ASSEGNINO PER LINCOLN
Nelle dichiarazioni già riportate dalla stampa di Portorico, De Castro Font assicurò di aver effettuato, nel 2008, un viaggio in un aereo privato dell'American Airlines per consegnare il denaro della famiglia Fonalledas, proprietaria di Plaza Las Americas, al congressista mafioso.
De Castro Font ha spiegato che è andato in Florida in compagnia dell'allora candidato al posto di commissario residente, Luis Fortuño.
Agenti dell'FBI e Internal Revenue Service USA (IRS) perquisirono la residenza e l'ufficio del Senato di Font De Castro, il 24 agosto 2008, e sequestrarono documenti e armi.
De Castro Font ha affrontato 32 imputazioni federali per richiedere denaro per approvare progetti di legge.
In questo stesso periodo, si è rivelato negli Stati Uniti come il più grande dei Diaz-Balart nel Congresso aveva ottenuto milioni di dollari, in fondi federali, per società del suo distretto di Miami-Dade che facevano contratti per la difesa; società che hanno contribuito alla sua campagna politica e a quella di suo fratello Mario Diaz-Balart.
Locust USA e Mark Two Engineering hanno contribuito per 67000 dollari alle campagne e comitati di azione politica dei Diaz-Balart, nel 2001.
Locust ha ricevuto, tra il 2001 e il 2007, un contratto di 20,8 milioni di $ da parte del Pentagono per fini di ricerca e sviluppo ciò che non è mai stato oggetto di indagine, poiché il politicante aveva la sua rete di protezione.
Melquiades Martinez e Lincoln Diaz-Balart hanno appena rinunciato alla loro carriera politica.
Entrambi hanno attribuito la loro uscita dal Congresso a motivi famigliari e il desiderio di "lottare a favore di Cuba".
Pochi giorni dopo l'uscita, "Mel" Martínez é riapparso in una società di lobbying legata alla Bacardi, ditta che era già stata favorita, da lui, in Senato. Finora non si sa quali sono i nuovi progetti di Diaz-Balart per avvantaggiarsi dei suoi contatti privilegiati nell'apparato federale di corruzione; li si saprà.
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