Provocatori/mercenari

 

"Occupanti" della Chiesa a Cuba:

che li acquisti chi non li conosce

 

 

19.03.12 - Iroel Sanchez http://lapupilainsomne.jovenclub.cu/

 

 

L'interesse di alcuni media stranieri accreditati a Cuba ha permesso di conoscere diversi elementi circa le persone che hanno occupato, per circa 48 ore, una chiesa a L'Avana contro le autorità cattoliche dell'isola e che a richiesto che queste persone fossero sgombrate dal sito senza l'uso della violenza o di armi, che l'agenzia nordamericana AP dice di aver confermato dai vicini del tempio.

A differenza di quanto accade con persone che hanno vissuto situazioni analoghe nei paesi in cui i media qualificano come "sgombero" quello che è avvenuto, i "dissidenti" che rimanevano nella Chiesa non sono riusciti a mostrare alla stampa tracce di aver subito un solo graffio nell'evacuazione.

 

Essi affermano di appartenere a uno sconosciuto "Partito Repubblicano di Cuba", ma un dialogo dell' Agence France Presse (AFP) con il "leader" del gruppo suggerisce che i fili che gestiscono il suo comportamento sono al di là dello Stretto della Florida.

Questo individuo, di nome Vladimir Calderon, ha detto all'AFP che egli è "l'unico dei tre dirigenti del Partito Repubblicano di Cuba che risiede sull'isola" perché "gli altri due vivono negli USA". A conferma di ciò, la sua foto accanto alla bandiera a stelle e strisce non lascia alcun dubbio di quale repubblica sta dietro le sue azioni, dirette, come ha denunciato un
comunicato stampa delle autorità ecclesiastiche cubane, a "creare situazioni critiche all'avvicinarsi della visita di Papa Benedetto XVI a Cuba".

In un'intervista con una degli spazi finanziati dagli Stati Uniti per la propaganda contro Cuba nel web Calderon aveva detto: "Molte persone ci hanno chiamati. Alcuni non erano d'accordo con la posizione che abbiamo adottato e altri ci supportano, come è il caso di Guillermo Farinas, Felix Navarro, Marta Beatriz Cabello, Jose Daniel Ferrer. Cioè, abbiamo avuto contatti con diverse persone che ci sostengono".

 

Casualmente, tutti i menzionati sono assidui dell'Ufficio di Interessi degli Stati Uniti a Cuba; proprio all'inizio dell'occupazione l'anch'essa visitante dei diplomatici statunitensi, Yoani Sanchez, divulgava l'azione nel suo account Twitter, dando i  telefoni cellulari per contattare gli "occupanti" e diceva di aver parlato con loro.

 

 


 


E dopo l'uscita di queste persone dalla Chiesa, dalla stessa fonte è arrivata l'indicazione di chi doveva intervistare la stampa estera.

E, naturalmente, Fred e Vladimir sono stati intervistati, ma nessuno gli ha chiesto sui loro legami con gli Stati Uniti o con alcune di queste persone che i funzionari USA gestiscono sull'isola.

 

"Che li compri chi non li conosce" direbbe mia nonna.

 

“Ocupantes” de Iglesia en Cuba: que los compre el que no los conozca ( + fotos)

Iroel Sánchez

El interés de algunos medios de prensa extranjeros acreditados en Cuba ha permitido conocer varios elementos alrededor de las personas que ocuparon durante alrededor 48 horas una iglesia en La Habana en contra de las autoridades católicas de la Isla y que a solicitud de estas fueron retiradas del lugar sin el empleo de violencia ni armas, cosa que la agencia norteamericana AP dice haber acreditado con los vecinos del templo.

A diferencia de lo que sucede con personas que han vivido situaciones similares en los países cuyos medios califican de “desalojo” lo ocurrido, los “disidentes” que permanecían en la Iglesia no han podido mostrar a la prensa huellas de haber sufrido un solo arañazo en su evacuación. Ellos dicen pertenecer a un desconocido “Partido Republicano de Cuba“, pero un diálogo de la Agencia France Press (AFP) con el “líder” del grupo sugiere que los hilos que manejan su conducta están del otro lado del Estrecho de la Florida.

Este individuo, nombrado Vladimir Calderón, declaró a la AFP que él es el “único de los tres directivos del Partido Republicano de Cuba que reside en la isla” porque “los otros dos viven en Estados Unidos”. Para confirmarlo, su retrato junto a la bandera de las barras y las estrellas no deja lugar a dudas de qué república está detrás de sus acciones, dirigidas, como denunció una declaración de las autoridades eclesiásticas cubanas, a “crear situaciones críticas a medida que se acerca la visita del Papa Benedicto XVI a Cuba”.

En una entrevista con uno de los espacios financiados por EE.UU. para la propaganda contra Cuba en la web Calderón había declarado: “Hay muchas personas que nos han llamado. Unos no están de acuerdo con la posición que hemos adoptado y otros sí nos apoyan, como es el caso de Guillermo Fariñas, Félix Navarro, Marta Beatriz [Roque] Cabello, José Daniel Ferrer. Es decir, hemos tenido contacto con varias personas que nos apoyan”. Casualmente, todos los mencionados son asiduos de la Oficina de Intereses de Estados Unidos en Cuba; justo al inicio de la ocupación la también visitante de los diplomáticos norteamericanos, Yoani Sánchez, divulgaba la acción en su cuenta de Twitter, daba los teléfonos celulares para contactar con los “ocupantes” y decía haber hablado con ellos.

Y luego de la salida de estas personas de la Iglesia, de la misma fuente vino la orientación de a quiénes debía entrevistar la prensa extranjera.

Y, por su puesto, Fred y Vladimir fueron entrevistados pero nadie les preguntó por sus vínculos con Estados Unidos o con algunas de estas personas que sus funcionarios manejan en la Isla. “Que los compre el que no los conozca”, diría mi abuela.

 

Provocatori

 

Mercenari cubani hanno supportato

 

l'occupazione della chiesa a L'Avana

 

 

18 marzo 2012 - http://cambiosencuba.blogspot.it/

 

 

Come pubblica il sito contras, Cubanet, vari  controrivoluzionari cubani hanno sostenuto l'occupazione di una chiesa a L'Avana da parte di un gruppo della cosiddetta dissidenza cubana.


In un'intervista concessa a Cubanet, durante l'occupazione, Vladimir Calderon, il leader del gruppo di tredici persone che hanno invaso la chiesa di Nostra Signora della Carità a L'Avana, ha detto che ha ricevuto il sostegno di diversi noti mercenari cubani.


"Molte persone ci hanno chiamati. Alcuni non erano d'accordo con la posizione che abbiamo adottato e altri ci supportano, come è il caso di Guillermo Farinas, Felix Navarro, Marta Beatriz Cabello, Jose Daniel Ferrer. Cioè, abbiamo avuto contatti con diverse persone che ci sostengono".


Le dichiarazioni di Calderon confermano l'avviso fatto da un
comunicato stampa rilasciato dalla Arcidiocesi de L'Avana in cui denunciava che l'occupazione della chiesa di Nostra Signora della Carità a L'Avana centro, faceva parte di una strategia che cercava, utilizzando la chiesa come trincea politica, di creare situazioni critiche a misura dell'avvicinarsi della visita di Papa Benedetto XVI a Cuba.


La nota, che descriveva le azioni dei contras come un atto illegittimo e irresponsabile, ha aggiunto:
 

Non è un fatto fortuito ma ben pensato, apparentemente con il proposito di creare situazioni critiche durante la visita del Papa Benedetto XVI. Abbiamo ricevuto la comunicazioni che altri gruppi e persone dissidenti sono state invitate ad occupare chiese in altre diocesi, ma che non lo hanno voluto fare perchè lo considerano ‘un atteggiamento irrispettoso verso la chiesa’.