Le raccomandazioni della

Rand Corporation su Cuba

 

 

29.11.2012 - Omar Perez Salomon http://lapupilainsomne.jovenclub.cu/
 

 

 

Negli anni '90 del secolo scorso la Rand Corporation - un think tank del Pentagono  - ha condotto numerose indagini che raccomandavano lo sviluppo di una politica statunitense d'informazione e comunicazione destinata ad "aiutare ad aprire il sistema chiuso di Cuba e fomentare la nascita di una  società civile indipendente".

Uno di questi studi, condotto da Larry Press, nel 1996, aveva l'obiettivo di migliorare la conoscenza sulla situazione delle telecomunicazioni di Cuba, in particolare le prospettive per ampliare la rete di computer attraverso Internet, e sarebbe servito da documento base per un progetto su "Attori, risultati e politica USA per una Cuba in cambiamento".

Nelle raccomandazioni realizzate colpisce il fatto che si propongono diverse misure dirette ad aumentare la sovversione politica ed ideologica, utilizzando le reti informatiche cubane, embrioni dell'azioni che di recente hanno posto in esecuzione
agenzie e mercenari al servizio del governo degli Stati Uniti contro Cuba.

Tra le raccomandazioni ci sono: stimolare una connessione diretta IP ad Internet per fornire ai cubani l'accesso interattivo a materiali all'estero; dare una rapida risposta alle richieste presentate dalla società WilTel di un permesso per costruire un cavo ottico tra gli Stati Uniti e Cuba, in attesa dal marzo 1994, e ad altre richieste per fornire diversi servizi relativi ai dati; incoraggiare i viaggi e altre forme di interscambio tecnico perché risulta difficile ottenere un permesso per recarsi a Cuba; incoraggiare i viaggi da Cuba per l'addestramento nella gestione di reti informatiche. In questo senso la relazione suggerisce che vi è un certo rischio che i cubani che frequentino questi incontri disertino, tuttavia, questo converrebbe agli interessi degli Stati Uniti in quanto queste persone sono ben istruite e posseggono  preziose conoscenze.

Inoltre si indica evitare una propaganda aggressiva tramite e-mail e siti web; evitare la restrizione legislativa in materia di comunicazioni alla maniera della legge Helms-Burton e consentire gli investimenti diretti delle imprese USA nel settore dell'infrastruttura cubana, offrendo attrezzature e servizi, cosa vietata, dal 1959, dopo il trionfo della Rivoluzione.

Infine, mi soffermo sulla seguente raccomandazione: sostenere gli utenti cubani, in particolare le ONG con addestramento, attrezzature e coprendo i costi della comunicazione. In seguito si spiega  che con una sovvenzione diretta si corre il rischio che le organizzazioni beneficiarie saltino troppo agli occhi, sarebbe preferibile la sovvenzione indiretta, in quanto questa azione può essere incanalata attraverso una serie di organizzazioni, fondazioni compagnie professionali internazionali.

Le raccomandazioni della Rand Corporation dimostrano l'esistenza di un
blocco economico, commerciale e tecnologico, che trascorsi più di quindici anni rimane intatto nonostante questi suggerimenti e prova la politica sovversiva del governo degli Stati Uniti contro Cuba, che non ha cessato di progettare azioni come quella che ha coinvolto Alan Gross, con l'invio di mezzi informatici e di comunicazioni per stabilire reti informatiche al di fuori dello stato cubano, violando le leggi dell'Isola.

 

 

Las recomendaciones de la Rand Corporation sobre Cuba

Omar Pérez Salomón http://lapupilainsomne.jovenclub.cu/

En la década de los 90 del siglo pasado la Rand Corporation – tanque pensante del Pentágono – realizó varias investigaciones que recomiendan el desarrollo de una política estadounidense de información y comunicaciones destinada a “ayudar a abrir el sistema cerrado de Cuba y fomentar el surgimiento de una sociedad civil independiente”.

Uno de esos estudios, realizado por Larry Press en 1996, tenía como fin mejorar el conocimiento sobre la situación de las telecomunicaciones de Cuba, especialmente las perspectivas para ampliar la red de computadoras a través de Internet, y serviría como documento base para un proyecto sobre “Actores, resultados y política estadounidense para una Cuba en proceso de cambio”.

En las recomendaciones realizadas llama la atención que se proponen varias medidas dirigidas a incrementar la subversión político ideológica, utilizando las redes informáticas cubanas, embrión de las acciones que en fechas más recientes han ejecutado agencias y mercenarios al servicio del gobierno de Estados Unidos contra la mayor de las Antillas.

Entre las recomendaciones tenemos: estimular una conexión directa IP con Internet para brindar a los cubanos un acceso interactivo a materiales del extranjero; dar una respuesta rápida a la solicitud que hiciera la empresa WilTel de un permiso para construir un cable óptico entre los Estados Unidos y Cuba, pendiente desde marzo de 1994, y a otras solicitudes para brindar diferentes servicios relacionados con datos; fomentar los viajes y otras formas de intercambio técnico pues resulta difícil obtener un permiso para viajar a Cuba; fomentar los viajes desde Cuba con fines de adiestramiento y capacitación en la administración de las redes informáticas. En este sentido el informe plantea que existe cierto riesgo de que los cubanos que asistan a esas reuniones deserten, sin embargo, ello convendría a los intereses de EE.UU ya que estos están bien instruidos y poseen valiosos conocimientos.

Además, se indica evitar una propaganda agresiva a través del correo electrónico y los sitios en Internet; evitar la restricción legislativa en materia de comunicaciones a la manera de la Ley Helms-Burton y permitir la inversión directa de empresas estadounidenses en la infraestructura cubana, ofreciendo equipos y servicios, cuestión prohibida desde 1959 luego del triunfo de la Revolución.

Por último, me detengo en la siguiente recomendación: Apoyar a los usuarios cubanos, en especial a las ONG con adiestramiento, equipos y cubriendo los costos de la comunicación. A continuación se explica que dado que con una subvención directa se corre el riesgo de que las organizaciones beneficiarias salten demasiado a la vista, pudiera preferirse la subvención indirecta, pues esta acción puede canalizarse a través de una serie de organizaciones, fundaciones y compañías profesionales internacionales.

Las recomendaciones de la Rand Corporation demuestran la existencia de un bloqueo económico, comercial y tecnológico, que transcurrido más de quince años continúa intacto a pesar de esas mismas sugerencias, y evidencia la política subversiva del gobierno de EE.UU. contra Cuba, en la que no han cesado de diseñar acciones como la que involucró a Alan Gross, con el envío de medios de cómputo y de comunicaciones para establecer redes informáticas al margen del Estado cubano, violando las leyes de la Isla.