Un libro e una ONG britannica vittime delle

 

sanzioni economiche USA contro Cuba

 

 

30.05.2013 - Salim Lamrani (Opera Mundi) http://lapupilainsomne.wordpress.com

 

 

Il Dipartimento del Tesoro ha confiscato i fondi della ONG britannica Cuba Solidarity Campaign destinati all'acquisto di un libro sulle sanzioni economiche contro Cuba.

The Economic War against Cuba. A Historical and Legal Perspective on the U.S. Blockade è stato pubblicato dalla Monthly Review Press, casa editrice con sede a New York, nell' aprile 2013. [1] Il libro presenta una prospettiva storica e giuridica delle sanzioni economiche che gli Stati Uniti hanno imposto a Cuba dal 1960 ed in particolare valuta il loro impatto in settori come la sanità, che colpiscono gravemente le categorie più vulnerabili della popolazione cubana poiché impediscono che l'isola abbia accesso ai farmaci e attrezzature mediche fabbricate in territorio USA.

Il libro sottolinea il carattere anacronistico, crudele e inefficace di uno stadio d'assedio risalente alla guerra fredda, che colpisce indiscriminatamente tutti i settori della società - a partire dai più fragili - e che è stato incapace di raggiungere il suo obiettivo ossia il rovesciamento del governo cubano. Allo stesso modo, ricorda che le sanzioni contro Cuba provocano il rifiuto della stragrande maggioranza della comunità internazionale, con 188 paesi che hanno votato per la 21esima volta consecutiva, nel 2012, contro il blocco economico, commerciale e finanziario. D'altra parte, il 67% dell'opinione pubblica USA vuole una normalizzazione delle relazioni con Cuba, perché non riesce a capire perché può viaggiare in Cina, Vietnam o Corea del Nord, ma non nella più grande isola dei Caraibi.

Un intero capitolo tratta della natura extraterritoriale delle sanzioni economiche, che violano il diritto internazionale. In effetti, una legislazione nazionale non può essere applicata in un paese terzo. Ad esempio, la legge francese non può essere applicata in Germania e la legge brasiliana non si applica in Argentina. Tuttavia, la legge sulle sanzioni economiche si applica a tutti i paesi del mondo e un ufficio speciale del Dipartimento del Tesoro, l'Ufficio di Controllo dei Beni Stranieri (OFAC), si prende cura di ciò.

Nell' aprile 2013, l'ONG britannica Cuba Solidarity Campaign (CSC) ha deciso di acquistare 100 copie del libro The Economic War against Cuba e ha chiesto alla sua banca inglese, la Cooperative, di pagare la fattura tramite bonifico sul conto della Monthly Review Press nella Chase Bank.

Tuttavia, non  si é potuto effettuare la transazione. Infatti, l'OFAC ha deciso di bloccare i fondi e ha chiesto all'ONG britannica che spiegasse in dettaglio le sue relazioni con Cuba. Rob Miller, direttore del CSC, ha espresso il suo stupore: "Si utilizza una legislazione extraterritoriale sulle sanzioni economiche contro Cuba per impedire la vendita di un libro nel Regno Unito, che espone l'entità del blocco contro Cuba [...]. Il carattere ridicolo del blocco USA si illustra, ancora una volta, con questo caso, quando si tratta d'impedire che i lettori britannici leggano un libro pubblicato da una casa editoriale statunitense".

Naturalmente, non è la prima volta che gli Stati Uniti applicano, in modo extraterritoriale, le sanzioni contro Cuba. A titolo di esempio, se l'impresa tedesca Mercedes desidera esportare le sue vetture negli Stati Uniti, deve dimostrare al Dipartimento del Tesoro che le sue  auto non contengono nemmeno un grammo di nichel cubano. Allo stesso modo, se un pasticcere francese vuole vendere i propri prodotti sul mercato statunitense, deve dimostrare che non contengono un solo grammo di zucchero cubano. Così, non solo le sanzioni economiche contro Cuba costituiscono il principale ostacolo allo sviluppo del paese ma rappresentano anche un ostacolo alle relazioni commerciali dell'isola con il resto del mondo. A volte con conseguenze insolito.

 

 

* Dottore in Studi Iberici e Latinoamericani presso l'Università Paris Sorbonne-Paris IV, Salim Lamrani è professore presso l'Università di Reunion e giornalista, specializzato nelle relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti. Il suo ultimo libro è intitolato 'La guerra economica contro Cuba. Una prospettiva storica e giuridica sul blocco degli Stati Uniti', New York, Monthly Review Press, 2013, con prologo di Wayne S. Smith e una prefazione di Paul Estrade.
Contatto: lamranisalim@yahoo.fr; Salim.Lamrani @ univ-reunion.fr
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Un libro y una ONG británica víctimas de las sanciones económicas de EE.UU. contra Cuba

Salim Lamrani (Opera Mundi ) http://lapupilainsomne.wordpress.com


El Departamento del Tesoro confiscó los fondos de la organización no gubernamental británica Cuba Solidarity Campaign destinados a la compra de un libro sobre las sanciones económicas contra Cuba.
The Economic War against Cuba. A Historical and Legal Perspective on the U.S. Blockade fue publicado por Monthly Review Press, casa editorial basada en Nueva York, en abril de 2013.[1] El libro presenta una perspectiva histórica y jurídica de las sanciones económicas que Estados Unidos impone a Cuba desde 1960 y evalúa particularmente su impacto en campos como la salud, que afectan gravemente a las categorías más vulnerables de la población cubana pues impiden que la isla tenga acceso a los medicamentos y equipos médicos fabricados en territorio estadounidense.
El libro subraya el carácter anacrónico, cruel e ineficaz de un estado de sitio que data de la guerra fría, que golpea de modo indiscriminado a todos los sectores de la sociedad – empezando por los más frágiles– y que ha sido incapaz de alcanzar su objetivo, o sea el derrocamiento del gobierno cubano. Del mismo modo, recuerda que las sanciones contra Cuba suscitan el rechazo de la inmensa mayoría de la comunidad internacional, con 188 países que votaron por 21 vez consecutiva en 2012 contra el embargo económico, comercial y financiero. Por otra parte, el 67% de la opinión pública estadounidense desea una normalización de las relaciones con Cuba, pues no entiende por qué puede viajar a China, Vietnam o Corea del Norte, pero no a la mayor isla del Caribe.
Un capítulo completo trata del carácter extraterritorial de las sanciones económicas, las cuales violan el derecho internacional. En efecto, una legislación nacional no puede aplicarse en un país tercero. Por ejemplo, la ley francesa no puede aplicarse en Alemania y la ley brasileña no puede aplicarse en Argentina. Ahora bien, la ley sobre las sanciones económicas se aplica a todos los países del mundo y una oficina especial del Departamento del Tesoro, la Office Foreign Assets Control (OFAC), se encarga de ello.
En abril de 2013, la ONG británica Cuba Solidarity Campaign (CSC) decidió comprar 100 ejemplares del libro The Economic War against Cuba y pidió a su banco inglés, la Cooperative, que pagara la factura mediante una transferencia a la cuenta de Monthly Review Press en la Chase Bank.
No obstante, no se pudo hacer la transacción. En efecto, la OFAC decidió bloquear los fondos y exigió a la ONG británica que explicara en detalle sus relaciones con Cuba. Rob Miller, director de CSC, expresó su asombro: “Se usa una legislación extraterritorial sobre las sanciones económicas contra Cuba para impedir la venta de un libro en el Reino Unido que expone el alcance del bloqueo contra Cuba […]. El carácter ridículo del bloqueo estadounidense se ilustra una vez más con este caso cuando se trata de impedir que los lectores británicos lean un libro publicado por una casa editorial americana”.
Por supuesto, no es la primera vez que Estados Unidos aplica de modo extraterritorial las sanciones contra Cuba. A guisa de ejemplo, si la empresa alemana Mercedes desea exportar sus coches a Estados Unidos, tiene que demostrar al Departamento del Tesoro que sus coches no contienen ni un solo gramo de níquel cubano. Del mismo modo, si un pastelero francés desea vender sus productos en el mercado estadounidense, tiene que demostrar que no contienen un solo gramo de azúcar cubano. Así, no sólo las sanciones económicas contra Cuba constituyen el principal freno al desarrollo del país sino que representan también un obstáculo a las relaciones comerciales de la isla con el resto del mundo. A veces con consecuencias insólitas.

 

 

1 -  The Economic War against Cuba. A Historical and Legal Perspective on the U.S. Blockade, New York, Monthly Review Press, 2013.http://monthlyreview.org/press/books/pb3409/