Il Ministero delle Relazioni Estere di Cuba ha
realizzato la presentazione ufficiale del suo rapporto per
l’Esame Periodico Universale - EPU - del Consiglio dei Diritti
Umani, previsto per il prossimo 1º maggio a Ginevra, in
Svizzera.
Il
documento è centrato sulle raccomandazioni accettate dal paese nel febbraio del
2009 quando si presentò il primi ciclo del EPU, hanno anticipato fonti del
MINREX, ente che ha coordinato l’elaborazione del testo.
La situazione dei Diritti Umani in Cuba, la sua cornice
giuridica, i programmi che garantiscono il loro sfruttamento e le proiezioni,
fanno parte di una relazione che va eseguita dai 193 paesi membri
dell’Organizzazione delle Nazioni Unite – ONU.
Nel documento pubblicato dalla ONU diversi giorni fa, il governo
dell’Isola chiarisce che il suo ambito d’applicazione non include il territorio
occupato illegalmente dalla Base Navale di Guantanamo dove funziona un centro di
detenzione condannato a livello mondiale per il suo vincolo con le torture.
Inoltre denuncia che il blocco economico, commerciale e
finanziario imposto da Washington da più di mezzo secolo, viola i diritti umani
del popolo cubano.
Il testo raccoglie le conquiste della nazione dei Caraibi in
educazione, salute, cultura, sport alimentazione e protezione dei bambini, degli
anziani e degli handicappati.
La libertà religiosa, il trattamento dei reclusi, l’uguaglianza
di genere e la partecipazione al potere della donna, cosi come il compimento
degli obiettivi del Millennio.
Cuba ha denunciato a Ginevra le azioni
di terrorismo e il blocco statunitense
L’ambasciatrice di Cuba a Ginevra, Anayansi Rodríguez, ha
denunciato il blocco
imposto dagli Stati Uniti più di 50 anni fa contro l’Isola e le azioni di
terrorismo promosse e finanziate da Washington o organizzate dal territorio
statunitense.
Il blocco è un’azione di genocidio in accordo con la Convenzione
di Ginevra del 1948, ha segnalato la Rodríguez in un incontro con la stampa,
accademici, personale diplomatico e amici della Rivoluzione, in occasione della
prossima partecipazione di Cuba all’Esame Periodico Universal (EPU).
“Questo assedio economico, commerciale e finanziario provoca
danni concreti in tutti i settori e per questo diciamo che costituisce la
principale violazione di tutti i diritti umani del popolo cubano”, ha aggiunto
per PL.
In accordo con il rapporto che Cuba presenterà per la EPU, sino
al dicembre del 2011 questa guerra economica ha provocato danni economici per un
bilione 66.000 milioni dollari, considerando la svalutazione di questa moneta
rispetto all’oro nel mercato internazionale.
L’ambasciatrice ha anche denunciato le azioni di terrorismo
promosse dagli Stati Uniti o che si organizzano dal loro territorio e che hanno
provocato migliaia di vittime, dolore alle famiglie cubane e notevolissimi danni
economici.
Inoltre ha ricordato l’esplosione
di un aereo
di linea
in volo della Cubana de Aviación, in cui persero la vita 73 persone tra la quali
la squadra di scherma dell’Isola.
Come risultato di 681 azioni di
terrorismo e
di un’invasione mercenaria, tutte provocate e documentate, c’è stata la perdita
irreparabile della vita di 3.478 tra donne, uomini e bambini e altri 2099 cubani
sono rimasti invalidi.
L’incontro è avvenuto nella sede diplomatica cubana dopo la video
conferenza realizzata con L’Avana in cui , Umberto Mazzei, che dirige a Ginevra
l’Istituto delle Relazioni Economiche ha condannato la politica degli Stati
Uniti contro Cuba, un blocco che è stato condannato in moltissime occasioni
dalla quasi totalità dei paesi della ONU.