– Lo sciopero dell’Avocado
Protagonista fu la dissidente cubana Marta Beatriz Roque Cabello. Ha il merito di essere stato l’unico sciopero della fame in cui, la scioperante, aumentò, in una settimana, di 4,5 libbre. La sua ampia diffusione nei principali media anticubani contribuì, in modo determinante, a promuovere il consumo di avocado come mezzo di lotta non violenta. Al termine dello sciopero la Fondazione Nazionale Cubano Americana decorò l’oppositrice M. B. Roque Cabello con l’Ordine di I Grado ‘Flatulenza Patriottica’.
– Lo sciopero senza fine
Passa alla storia come una vera prodezza del sistema di salute cubano per mantenere in vita il maniaco Guillermo Farinas Hernandez (el Coco) per più di 100 giorni senza ingerire cibo ed acqua. La sua materializzazione ottenne dar risposta scientifica alla domanda: da dove entra l’acqua al Coco? permanendo questi, per più di 80 giorni, ricevendo nutrimento parenterale e idratazione attraverso sieri endovenosi. Questo fatto è ricordato come ‘lo sciopero senza fine’ al non porsi Farinas d’accordo con se stesso, sulla quantità di giorni esatti in cui permase in questo stato. Nella sua ultima dichiarazione alla stampa di Miami ha riferito che furono 486 i giorni in cui stette senza mangiare né bere acqua; ciò che lo pone come nuovo record da Guinnes battendo la cifra raggiunta da un abitante povero della Nigeria che stette senza alimentarsi per 14 giorni, prima di morire.
– Lo sciopero della betoniera
Il suo protagonista Jorge Luis Perez, più noto come Antunez, insiste, nuovamente, su ciò che lui chiama ‘la relatività della semantica nella lingua spagnola’; come ha affermato che ‘… a Cuba è necessario uno sciopero nazionale senza sciopero nazionale’ ora propone un nuovo concetto che incorpora la possibilità di ‘fare uno sciopero della fame senza necessità di smettere di mangiare’ inoltre d’incorporare il lavoro di muratura come complemento terapeutico contro lo stress che genera ‘…l’incremento della repressione a Cuba’.