La perizia presentata oggi dai tecnici dello stesso Senato alla Commissione Processuale corrobora che il processo di impeachment non ha sostentamento legale, affermò oggi qui l’appartata presidentessa del Brasile, Dilma Rousseff.
Per portare avanti un giudizio politico dovrebbe esistere un delitto di responsabilità e la determinazione della giunta dei periti, la cui composizione approvò l’arbitro federale, lascia chiaro che gli atti per i quali sono stata accusata non caratterizzano una violazione, sottolineò Rousseff in dichiarazioni amplificate dal quotidiano digitale Brasil 247.
In una relazione di 223 pagine, gli auditori segnalarono che ci furono irregolarità nella liberazione di crediti mediante decreti supplementari senza autorizzazione del Congresso, oltre a ritardi successi nei pagamenti di sussidi delle banche pubbliche al Plan Cosecha, di finanziamento al settore agricolo.
Tuttavia, in questo ultimo caso (le conosciute come pedalate fiscali) non si identificò un’azione diretta della Presidentessa temporaneamente appartata, ammisero.
La perizia, realizzata a richiesta dell’avvocato difensore di Dilma, Josè Eduardo Cardozo, ed autorizzata dal presidente del Tribunale Supremo Federale (TSF) del Brasile, Ricardo Lewandowski, fu elaborato a partire da relazioni del Tribunale dei Conti dell’Unione.
Inoltre questo pomeriggio un commento del giornalista Fernando Brito, del portale web Tijolazo, segnala che la perizia, piena di sofismi, non riesce a nascondere varie verità che dimostrano che il processo di impeachment di Dilma Roussef non ha la minore base legale.