Annullato un francobollo sui

 

 

 

 

Lourdes Pérez Navarro - 13 dicembre 2005

 

Esattamente quattro anni dopo che è stata resa nota la sentenza contro Gerardo Hernández Nordelo, condannato in un processo torbido negli USA, Ricardo Alarcón de Quesada, presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, ha annullato nel Ministero

 

I PARLAMENTARI IRLANDESI SOSTENGONO LA CAUSA DEI CINQUE

 

L’AVANA, 12 dicembre (AIN)

 

Olga Salanueva e Ivette Gonzalez, rispettivamente moglie e figlia di René González, uno dei cinque antiterroristi cubani prigionieri negli USA, hanno visitato l’Irlanda, dove hanno sostenuto un incontro con dei parlamentari di questo paese.

Secondo il sito web antiterroristas.cu sono rimaste lì per tre giorni, invitate dal Comitato per la Liberazione dei Cinque Eroi.

Olga è stata ricevuta nella sede del legislativo da Michael Woods, membro del parlamento per il partito Fianna Fail e presidente del Comitato per le Relazioni con l’Estero. Woods si è mostrato impressionato dagli argomenti apportati dalla visitatrice e le ha assicurato che questa settimana sottoporrà il caso al dibattito del Comitato.

Si è svolto anche un incontro aperto con i deputati, al quale hanno partecipato il senatore indipendente David Norris ed i parlamentari Finian McGrath (indipendente), John Gormley (Partito Verde), Ruairi Quinn (Laburista) rappresentato dal suo assistente Keith Martin e Aengus O’ Snodaigh (Sinn Fein).

Durante questa riunione i deputati hanno parlato sull’adesione di 51 membri del parlamento e senatori alla firma di una lettera diretta al Procuratore Generale degli Stati Uniti, nella quale si esige il rispetto dei diritti umani dei Cinque e dei loro familiari.

Olga ha incontrato anche l’eurodeputata Mary Lou McDonald, che ha offerto la sua disponibilità a promuovere in quest’istanza legislativa europea il tema delle ingiuste condanne alle quali sono sottoposti i Cinque e delle innecessarie vessazioni alle loro famiglie.

Salanueva ha esposto in una riunione pubblica con i membri del movimento di solidarietà e le persone interessate al caso, i rinvii per la concessione dei visti ai familiari e soprattutto il netto rifiuto a lei e ad Adriana Pérez, moglie di Gerardo Hernández.

Il comitato per i Cinque, capeggiato da Eleanor Lanigan e da Simon McGuinness, ha svolto un importante lavoro tra le personalità di tutti i partiti politici irlandesi e può contare su un ampio sostegno sociale, fondamentalmente di sindacati e partiti.

Gerardo Hernández, René González, Ramón Labañino, Fernando González e Antonio Guerrero vennero arrestati a Miami nel settembre del 1998 e poi condannati per essersi infiltrati in gruppi terroristici radicati in questa città, da dove organizzano azioni contro l’Isola da più di quarant’anni.

La Corte d’Appello dell’Undicesimo Circuito di Atlanta ha dichiarato nullo il nove agosto scorso il processo prefabbricato che li ha condannati nel 2001 a pene oscillanti tra i quindici anni di reclusione e il doppio ergastolo.

Ma la Procura Generale, compiendo una manovra per prolungare il sequestro dei Cinque, è ricorsa in appello contro la sentenza di Atlanta, che attualmente è in fase di revisione.

 dell’Informatica e delle Comunicazioni un francobollo che denuncia l’ingiustizia commessa contro i nostri Cinque connazionali.

 

Il francobollo, disegnato da Carlos Echenagusiar, mostra i volti di René, Ramón, Gerardo, Antonio e Fernando insieme a quello del nostro Apostolo su una bandiera cubana. Circolerà per il mondo rendendo nota la giusta lotta di questi Cinque cubani condannati per aver combattuto il terrorismo.

 

Alarcón ha ricordato che uno dei due ergastoli ai quali è stato condannato Nordelo, gli è stato imposto per un delitto del quale non era accusato (cospirazione per commettere assassinio) visto che il Governo aveva chiesto di ritirare tale accusa perchè non la poteva provare.

 

Tuttavia, senza fare domande né chiedere spiegazioni, in poche ore la giuria lo ha dichiarato colpevole di questo delitto.

 

"Il modo in cui il Governo Usa ha condotto questo lungo processo", ha detto, "viola il 5º, il 6º e l’8º emendamento della Costituzione degli Usa, secondo i quali nessuno può essere sottoposto ad un secondo processo per accuse per le quali già è stato processato, ogni persona ha diritto a un processo rapido davanti a un tribunale imparziale e non può essere oggetto di un trattamento crudele e inusuale".

 

"Tuttavia", ha sottolineato Alarcón, "i nostri Cinque Eroi sono stati vittime di un processo interminabile che dura già da 7 anni e che si potrebbe prolungare ancora di più per interesse del Governo Usa, anche se un Gruppo di Lavoro delle Nazioni Unite ha dichiarato arbitraria la detenzione di Gerardo, Antonio, René, Ramón e Fernando e che tre giudici della Corte d’Atlanta hanno dichiarato nulle le condanne nell’agosto scorso. "Quel che devono fare gli Usa è liberarli immediatamente", ha detto.

 

"Il giorno che il popolo nordamericano verrà a conoscenza di quel che sta accadendo, allora verrà fatta giustizia", ha assicurato Alarcón dopo aver segnalato che il Governo di quel paese sta perpetuando un crimine spaventoso mantenendo un muro di silenzio sul caso.

 

"Continueremo a lottare instancabilmente fino alla liberazione dei nostri connazionali", ha affermato il presidente del Parlamento davanti a Ignacio González Planas, ministro dell’Informatica e delle Comunicazioni, al comandante Faure Chomón, alle moglie e madri dei Cinque Eroi, a deputati e ad altri invitati.