Faremo un Foro per

 

la Patria grande

 
Il Premio Nobel della Pace, Adolfo Pérez Esquivel, ha dato il benvenuto alla delegazione cubana che partecipa da oggi al Foro dei Popoli

M.J.Mayoral/I.Francisco
-Mar del Plata

 

 

Il premio Nobel della Pace Adolfo Pérez Esquivel, ha dichiarato che il III Foro dei Popoli, che comincerà oggi martedì 1º novembre in questa città di mare nel sud dell’Argentina, è un momento singolare nella vita del nostro continente poichè sarà la confluenza di molti fiumi le cui acque sotterranee sono emerse e si sono unite in un solo fiume travolgente, con la volontà di costruire la Patria Grande.

Pérez Esquivel ha accolto i cubani che alloggiano vicino a Mar del Plata e ha detto che "Necessitiamo un’America nuova, dove le sole frontiere siano amicizia e solidarietà!"

Con queste parole il famoso argentino ha accolto i 300 cubani che si sono sommati alle migliaia di rappresentanti di diverse organizzazioni e movimenti sociali dell’America Latina, dei Carabi, degli Stati Uniti e del Canada, disposti a consolidare l’unità continentale e la ricerca d’alternative di fronte alle politiche imperialiste della Casa Bianca, al neoliberismo, la miseria, la corsa agli armamenti e il debito estero.

L’incontro tra i cubani e il noto combattente dei diritti civili è avvenuto nell’Hotel RCT Club Vacacional; Pérez Esquivel ha detto che certe organizzazioni e movimenti sociali nella regione e anche in Argentina si stanno mobilitando per sostener questo Foro dei Popoli e in particolare per l’organizzazione della Giornata Continentale di Mobilitazione "No a Bush: un’altra America è possibile", cioè la grande

marcia popolare prevista per il 4 novembre come espressione di condanna di ciò che Bush e la sua amministrazione rappresentano. 

"Nel cuore dei nostri popoli c’è l’esempio di lotta, resistenza e dignità dei cubani.

Silvio Rodríguez:
 

"Canterò contro ladri e assassini"

 

 

Il cantautore cubano Silvio Rodríguez ha dichiarato che cantare di fronte ad un pubblico di decine di migliaia di persone che si recheranno nella città argentina di Mar del Plata per protestare contro la visita di Bush nel IV Summit delle Americhe significa "pronunciarmi contro i ladri e gli assassini che pretendono di governare questo pianeta".

L’artista, intervistato dal giornale digitale "Rebelión" (uno degli esempi più avanzati di media alternativo dell’area ispanoamericana), ha affermato che parlare del ruolo dell’artista nelle iniziative per il cambiamento sociale "suona come uno scherzo" aggiungendo: "Non so a che tipo di ruolo si riferiscano, ma io non partecipo a quest’iniziativa come artista, bensì come abitante del pianeta Terra". Per quanto riguarda le canzoni che interpreterà ha affermato di non aver ancora scelto un programma; "probabilmente saranno canzoni d’amore, per addolcire la detestabile realtà".

Il cantautore si è pronunciato anche sul momento che sta vivendo l’America Latina, con due Governi rivoluzionari che stanno pilotando l’unità continentale ed ha concluso affermando di aver "visto diversi momenti simili colare a picco. Spero davvero che abbiamo appreso dagli errori e che saremo capaci di dimostrarlo".

Silvio Rodríguez canterà gratuitamente nello Stadio dei Mondiali di Mar del Plata al termine di un corteo di massa indetto per protestare contro la presenza di Bush in questa città argentina. Nell’ambito della manifestazione è previsto un intervento del Presidente venezuelano Hugo Chávez, numerose performances musicali e testimonianze delle vittime delle politiche di Bush in tutto il mondo.

Recentemente 49 giovani argentini hanno terminato di studiare medicina nella scuola di medicina dell’Avana ed è un grande onore per noi, poichà ci dice il grande cuore e lo spirito di solidarietà di Cuba.

"Io sono qui, ha detto Pérez Esquivel, per partecipare a un’investigazione internazionale su Haiti dove ci sono 7400 soldati di 50 paesi, pieni d’armi, controlli e morte. Cuba è presente in quest’isola dei Carabi, ma non con le armi: con medici, maestri e tecnici e gli haitiani sono molto grati per questo.

In una conversazione con la stampa di Cuba, accredita all’incontro, il prestigioso intellettuale ha insistito sul fatto che il Foro dei Popoli aiuterà a riflettere sulla strada e sulle alternative del continente in economia, politica, sociale e culturale, tutte questioni di estrema priorità. Tra i punti salienti del dibattito ci sono l’ALCA, la militarizzazione, la strategia di dominio imperialista degli USA ed è importante avanzare nella strutturazione di cammini propri per cambiare la situazione, poichè i popoli americani si meritano e vogliono vivere in libertà, con dignità e rispetto della propria sovranità. Abbiamo, ha aggiunto, una grande diversità e ricchezze culturali da difendere che sono valori fondamentali per la resistenza culturale e spirituale dei latino americani.