Alarcon: il problema migratorio non

si risolve con steccati né muri



2 ottobre 2005 (PL)

 

"I problemi migratori non si risolvono con steccati né muri né cacciando le persone dalle frontiere perché al  fondo sta nell'ingiustizia, le disuguaglianze e la povertà" ha denunciato oggi il leader parlamentare cubano Ricardo Alarcon.


In un’intervista con Prensa Latina, dopo essersi concluso il I Forum Parlamentare Ibero-americano realizzato questo fine settimana a Bilbao, il presidente dell'Assemblea nazionale del Potere Popolare di Cuba ha detto che questo tema è stato affrontato nella riunione nei Paesi Baschi.


Ovviamente, ha segnalato, i delegati latinoamericani l'hanno esposto con una visione molto più integrale ed hanno sollecitato la cooperazione internazionale affinché l'immigrazione abbia un carattere legale, ordinato e sicuro.


Alarcon ha presieduto il tavolo su Economia e Sviluppo nel quale si  é insistito perché tale collaborazione si faccia col dovuto rispetto dei diritti umani, l'integrità della famiglia ed incoraggi il ritorno volontario degli immigranti ai loro paesi di origine.


Alarcon ha spiegato che è stato sottolineato con molta forza, per la parte latinoamericana, la visione nelle due sponde dell'Atlantico, specialmente la situazione che soffrono milioni di immigranti negli Stati Uniti per la discriminazione, la repressione ed il razzismo.


Ha aggiunto:"Il fondo del problema dell'immigrazione, la cosa fondamentale, è l'ingiustizia nel mondo, perché questo tema non si risolve con steccati di sei metri come quello di Ceuta o Mellilla".

 

"Neppure con questo enorme muro mille volte più lungo di quello di Berlino, tra Messico e Stati Uniti, dove sono morte molte più persone che tutte quelle che perire a causa del muro di Berlino".

 

"Ancor meno si risolve cacciando gli immigranti dalla frontiera con gli Stati Uniti. Finché ci sono disuguaglianze, paesi ricchi e paesi poveri, ci sarà pressione immigratoria dal sud verso il nord".


"L'unica soluzione è un nuovo ordine economico internazionale ed una vera giustizia sociale nel mondo".

 

Di ciò si è discusso con molta forza nel Forum Parlamentare per i latinoamericani e si raccoglie nella Dichiarazione Finale di Bilbao. Questi accordi saranno presentati ai capi di Stato e di Governo che si riuniranno a Salamanca nel XV Forum Ibero-americano che avrà luogo il 14 e 15 di questo mese.


Il capo del Parlamento cubano é favorevole alla creazione di una Segreteria Generale Ibero-americana (SEGIB).


"Questo ufficio permetterà di dare seguito agli accordi dei forum affinché questi non si limitino alle conclusioni di ogni riunione ma possano portarsi alla pratica" inoltre servirà per promuovere la cooperazione regionale.


"La persona che è stata incaricata di dirigerla, Enrique Iglesias, ha prestigio ed esperienza, è un noto economista , é un ex cancelliere dell'Uruguay e fino a poco tempo fa era presidente della Banca Interamericana di Sviluppo".