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Fidel ha inviato un diploma al quotidiano della gioventù cubana
L’Avana, 27 ottobre (AIN). – Il collettivo del quotidiano ‘Juventud Rebelde’ ha ricevuto un diploma del Presidente Fidel Castro durante la cerimonia centrale svoltasi nella capitale per festeggiare il 40° anniversario della pubblicazione.
"Per il suo lavoro instancabile e creativo, compiuto in 40 anni forgiando la gioventù cubana", è la motivazione espressa nel riconoscimento che José Machado Ventura, membro del Burò Politico del Partito Comunista di Cuba (PCC), ha consegnato a Rogelio Polanco, direttore del quotidiano, ai piedi del monumento a José Martí di Piazza della Rivoluzione.
Sono stati consegnati diplomi firmati dal Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri della Repubblica di Cuba anche a Norberta Rosalía Reyes Prieto, Pedro Herrera Echeverría, Ángel González González, Pedro Arias Cuesta e Ángel González Baldrich, cinque fondatori che tuttora lavorano a ‘JR’.
L’atto, durante il quale sono stati premiati anche i lavoratori nell’organico del giornale da 30 o più anni, è stato presieduto da Esteban Lazo, Carlos Lage e Abel Prieto, membri del Burò Politico del PCC, da altri dirigenti di quest’organizzazione, del Governo e dell’Unione dei Giovani Comunisti (UJC).
Di ‘Juventud Rebelde’, il suo direttore ha detto che sono stati 40 anni di fedeltà alla causa più grande, anni appassionati per poter raccontare l’autentica bellezza della più audace delle imprese.
Polanco ha assicurato che ogni numero del giornale è stato e sarà "figlio, specchio, meta e punto di partenza, scuola, rigore ed errore, notti insonni e caffè, messaggio lanciato all’alba ed eterna, giovane ribellione e molto di più" ed ha annunciato l’uscita per venerdì di un supplemento speciale.
Julio Martínez Ramírez, membro del Comitato Centrale del PCC e primo segretario della UJC, ha ricordato il memorabile scambio di Fidel con centinaia di giovani riuniti nello stadio ‘Pedro Marrero’ quel 21 ottobre 1965, durante il quale nacque l’idea di fondare il quotidiano.
Ha segnalato che la gioventù cubana ha sempre trovato nelle pagine della pubblicazione il riflesso della sua opera, nonché gli argomenti e le guide necessarie alla riflessione ed al dibattito.
Martínez ha enfatizzato che "’Juventud Rebelde’ è stata e sarà nella prima linea di ogni grande battaglia della Rivoluzione" ed ha parlato del notevole apporto del quotidiano alla lotta per la liberazione dei Cinque Eroi cubani sequestrati in carceri di massima sicurezza degli USA.
Come parte dell’omaggio, il presidente dell’Unione dei Giornalisti di Cuba (UPEC) Tubal Páez, ha consegnato al collettivo una litografia del professore e artista della plastica Adigio Benítez, mentre il ministro della Cultura Abel Prieto ha inaugurato nei locali del Memoriale ‘José Martí’ la mostra fotografica "Giovani e ribelli 40 anni". |