Cuba respinge manipolazioni

in tema di nucleare
 

 


2 novembre (PL) - I tentativi degli Stati Uniti e delle potenze dell'Europa Occidentale di pronunciarsi sul carattere pacifico o meno di programmi nucleari di altri paesi, furono respinti da Cuba davanti alla sessione plenaria dell'Assemblea Generale dell'ONU.

Nel corso dei dibattiti sulla relazione annuale dell'Organismo Internazionale di Energia Atomica (OIEA), l'ambasciatore cubano Orlando Requeijo fece riferimeno alle manipolazioni di Washington e delle potenze europee in relazione col programma nucleare dell'Irán.

“Respingiamo il tentativo di alcune potenze di giudicare il carattere pacifico o non dei programmi nucleari di determinati paesi evitando l'OIEA, l'unica organizzazione col potere riconosciuto e la capacità tecnica per verificare queste attività degli stati”.

In questo senso, il capo della missione cubana davanti all'ONU ha denunciato “la manipolazione dell'informazione” relazionata coi processi di verifica dell'OIEA con l'obiettivo di “creare stati di opinione negativi verso certi paesi.”

Requeijo riconfermò la contrarietà di Cuba all'imposizione di meccanismi di composizioni selettive e non trasparenti al margine dell'ONU ed ai trattati internazionali per affrontare il terrorismo internazionale, compreso il terrorismo nucleare.

“L'imposizione di questi meccanismi non costituisce la risposta adeguata per affrontare il fenomeno del terrorismo internazionale, compreso quello vincolato col possibile uso di armi di distruzione di massa, i suoi vettori o materiali connessi”.

La relazione annuale dell'OIEA fu presentata davanti alla 60° Assemblea Generale dell'ONU dal direttore generale di questo organismo con sede a Vienna, il fiammante Premio Nobel della Pace, Mohamed Il Baradei.

In un'altra parte del suo intervento, l'ambasciatore Requeijo ha sottolineato l'importanza delle tecnologie nucleari per lo sviluppo sostenibile e segnalò che le attività di cooperazione tecnica dell'OIEA sono un elemento vitale del processo di bonificazione della tecnologia.

“Per ciò, deve cessare l'imposizione di misure restrittive unilaterali nello scambio di squadre, materiali ed informazione scientifica e tecnologica per gli usi pacifici dell'energia nucleare”. L'ambasciatore cubano ha sottolineato tra i risultati positivi, durante il 2004, relazionati nella relazione presentata per Baradei, ciò che era riferito all'approvazione per la Giunta dei Governatori del Programma di Azione per la terapia del cancro.

“Cuba dà speciale importanza a questo Programma ed esortiamo a che nelle cornici dello stesso si mobilitino nuove risorse per spingere questa prominente area di applicazioni”.

Anche Requeijo ha manifestato la soddisfazione del suo governo per l'entrata in vigore dell'Accordo Regionale di Cooperazione per la Promozione della Scienza e la tecnologia Nucleare in America Latina ed i Caraibi (ARCAL).