Commerciare e viaggiare a Cuba è utile
per gli interessi degli Stati Uniti
G. Molina 4/5/2005
Diverse organizzazioni di imprese e popolari del Nordamerica hanno iniziato una campagna per dimostrare che la revoca della proibizione di viaggiare a Cuba servirebbe positivamente agli interessi degli Stati Uniti.
Mavis Anderson e Philip Schmidt con tutto lo staff organizzatore del Giorno dell’Azione per Cuba effettuato il 27 aprile scorso, hanno invitato a sostenere i Progetti Legge presentati dai senatori Mike Enzi (repubblicano per il Wyoming), Byron Dorgan (democratico por il Dakota del nord) e Max Baucus (democratico per il Montana) con i rappresentanti Jeff Flake (repubblicano per l’Arizona) e William Delahunt (democratico per il Maryland) nel Senato e alla Camera, per liberalizzare il commercio con Cuba. H.R. 1814 per permettere i viaggi a Cuba. S.894, che hanno già ottenuto l’appoggio dei due partiti.
La legislazione per revocare le proibizioni ai viaggi è stata precedentemente approvata in varie occasioni alla Camera e al Senato, ma i congressisti di origine cubana Lincoln e Mario Díaz Balart e Iliana Ros Lehtinen hanno esercitato molte pressioni su Tom De Lay, leader della maggioranza repubblicana per non far riconoscere i progetti già votati favorevolmente, minacciando il veto del presidente Bush indebitato politicamente con loro nella Florida.
Più di trenta importanti compagnie, agenzie statali e organizzazioni sindacali degli USA hanno annunciato la creazione di un’entità per rivitalizzare il commercio con Cuba ed eliminare le restrizioni dei viaggi nell’Isola.
La coalizione ha sede a Washington ed è formata dai rappresentanti di 19 stati e si identificherà come Associazione del Commercio USA - Cuba (USCTA è la sigla in inglese) presieduta dall’impresario e giornalista Kirby Jones.
La lista delle imprese e degli organismi riuniti in USCTA include l’emporio agro-industriale ADM, Caterpillar, il Consiglio Nazionale.
per il Commercio Estero, AgBioTech, l’Associazione dei Produttori di grano degli USA , il Dipartimento dell’Agricoltura della Virginia, il Dipartimento di Sviluppo Economico della Louisiana e il Porto di Manatee in Florida.
"Abbiamo creato questa associazione non solo per mantenere le attuali relazioni commerciali con Cuba, ma anche per espanderle e creare opportunità di viaggi a Cuba" ha detto Jones, che fa affari con l’Isola sin dal 1974.
Egli ha aggiunto che una motivazione fondamentale del gruppo è l’affrontare una recente disposizione dell’Ufficio di Controllo dei Beni Stranieri - OFAC - del Dipartimento del Tesoro, che vuole obbligare l’impresa statale cubana Alimport a pagare non solo in contanti, ma anche anticipatamente le imprese agricole nordamericane, invece di pagare all’arrivo delle merci nei porti cubani.
Per le vendite statunitensi il futuro è incerto, ha ammesso Philip Peters, direttore dell’Istituto Lexington, in Virginia, ai giornalisti. Davanti all’incertezza, Cuba comincerà a comprare in altri paesi e a non dipendere dalle vendite delle imprese nordamericane.
La scorsa settimana gli impresari di circa 200 ditte venezuelane sono andati all’Avana con il presidente Chávez ed hanno contrattato transazioni per circa 400 milioni di dollari.
Negli ultimi tre anni le ottime relazioni commerciali tra i cubani e gli statunitensi hanno permesso all’Isola di comprare per circa 120 milioni di dollari, ha detto Jones.
Durante la celebrazione nel Capitolio del Giorno dell’Azione per Cuba, il 27 aprile, erano presenti circa 700 persone. Presentando il Progetto Legge, il senatore Baucus ha dichiarato che il suo paese ha perso credibilità impedendo ai suoi cittadini di sfruttare il loro diritto a viaggiare donde desiderano.
Un sergente cubano - americano, ha scritto il Sun Sentinel americano Carlos Lazo ha dichiarato di aver combattuto in Iraq contribuendo a salvare le vite di soldati nordamericani feriti.
Quando è tornato negli USA però non ha potuto andare a vedere i suoi due giovani figli che vivono a Cuba, perché il signor Bush ha decretato che i cubano americani possono andare a Cuba solamente una volta ogni tre anni.
Il 27 aprile, il giorno dell’Azione a Favore di Cuba, i partecipanti di tutta l’Unione con rappresentanti del mondo degli affari, l’agricoltura, i cubano-americani, gli scienziati e tutti gli americani che vogliono la libertà di viaggiare a Cuba hanno visitato i rappresentanti nel Congresso o li hanno chiamati per telefono al Capitolio al 202 224 3121 per discutere sulla libertà di viaggiare, sulle legislazioni e sul termine della proibizione di andare a Cuba.
CONCENTRATEVI SUL TERRORISMO E NON PRENDETE
MISURE POLIZIESCHE PER I VIAGGI A CUBA
Marvin e Philips hanno detto che porre fine alla proibizione ai viaggi assicurerebbe le libertà per gli americani, la tanto apprezzata convinzione degli statunitensi sulle libertà personali e ci porterebbe a limitare la proibizione ai viaggi solo quando fossero motivo di pericolo per gli interessi della sicurezza nazionale e questo non è certo il caso di Cuba oggi.
Invece di fare uso del proprio grande valore, il popolo nordamericano dovrebbe lasciare che i cubani parlassero direttamente dei nostri valori e delle nostre idee democratiche e invece gli Stati Uniti mettono in pratica un brutale processo di licenze che restringono i viaggi, l’assistenza monetaria per le famiglie e persino le donazioni umanitarie.
Gli americani vengono controllati e multati dal Dipartimento di Stato se viaggiano senza le licenze.
La proibizione dei viaggi offende i valori familiari: l’amministrazione ha indurito le restrizioni ai viaggi che i cubano americani hanno realizzato l’anno scorso ed ora il permesso ammette una sola visita ogni tre anni.
Questa disposizione non permette eccezioni nemmeno per le emergenze umanitarie e la definizione di "famiglia" è stata ridotta in modo tale che alcuni cubano-americani non possono andare a trovate i propri zii, cugini, nipoti... Questa proibizione è un attacco contro le famiglie cubano - americane e quelle cubane nell’Isola.
Sopprimendo la proibizione a viaggiare, aumenterà la domanda dei prodotti nordamericani a Cuba, aumenteranno le vendite dei prodotti agricoli, che solo nel 2004 hanno totalizzato circa 400 milioni di dollari e aumenteranno sostanzialmente beneficiando gli agricoltori, gli esportatori e gli spedizionieri statunitensi.
Queste restrizioni, è stato detto, comprendono anche i viaggi accademici e proibiscono scambi di conoscenze e scambi culturali mutui, poiché circa il 90% dei programmi di scambi accademici con Cuba è sono stati cancellati.
Concentratevi sul terrorismo e non prendete misure poliziesche sui viaggi a Cuba, è stato sostenuto.
L’Ufficio del Dipartimento del Tesoro che regola i viaggi a Cuba, l’Ufficio di Controllo degli Attivi Stranieri OFAC, sono una parte primordiale dello sforzo del Dipartimento del Tesoro per bruciare la rete globale monetaria di Al Qaeda... La lotta contro il terrorismo deve costituire il focus delle attività e non le richieste di licenze, investigare o imporre multe a chi viaggia a Cuba o il sequestro del Rum e dei Sigari Habanos!
Le chiamate telefoniche sono più incisive della posta elettronica, è stato consigliato. Chiedete di parlare con l’assessore alla politica estera, parlate piano e dite il vostro nome e la città e aggiungete che siete elettori, trasmettete un messaggio se lui non comunica direttamente.
Il messaggio è questo:
"Mettere fine alla proibizione di viaggiare a Cuba adesso! Siate co-patrocinatori e appoggiate attivamente i Progetti Legge recentemente introdotti per porre fine alla proibizione! Unitevi alla maggioranza per cambiare la politica!