Gli agricoltori statunitensi difendono

il diritto di commercio con Cuba

 

Miami  9.6  – Gli agricoltori dell’Alabama, negli USA, hanno difeso il loro diritto di commercio con Cuba nonostante il blocco di Washington ed hanno sottolineati che il governo cubano sino ad oggi ha sempre rispettato perfettamente tutti gli accordi firmati.

 

Una nota di ANSA ha riportato che i produttori agricoli hanno criticato il governo di Bush per le perdite economiche che genera il blocco commerciale contro Cuba, che l’amministrazione statunitense mantiene da più di 45 anni.

 

I coltivatori di vari Stati degli USA si sono incontrati a Mobile, in Alabama, per partecipare al Quarto Incontro Nazionale su Cuba, patrocinato dall’Università New School di New York.

 

"Il presidente cubano Fidel Castro è sempre stato molto rispettoso dei regolamenti del nostro governo" ha affermato il Commissario all’Agricoltura dell’Alabama, Ron Sparks.

 

Cuba negli ultimi anni ha comprato carne di pollo, riso, soia, legname e cotone, tra i vari prodotti provenienti dai mercati del sud degli USA.

 

Inoltre Cuba ha importato bestiame dagli Stati Uniti, per rafforzare i bovini dell’Isola. Il governo nordamericano esige che tutte le vendite fatte a Cuba vengano riscosse in contanti.

 

"Questa è un’altra misura di mano dura, per impedirci di fare affari con Cuba, anche se temporaneamente ci siamo arrangiati!" ha assicurato Sparcks.

 

Gli organizzatori hanno detto che la riunione mostrerà gli studi eseguiti che indicano come l’economia degli Stati del sud dell’Unione è fortemente colpita dal blocco.

 

Lissa Weinmann, dell’università New School, ha detto che solo le esportazioni di riso non realizzate dagli stati del delta del Mississippi (Louisiana, Alabama e Mississippi) hanno avuto perdite per almeno 150 milioni di dollari.