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Cuba non compete per denaro
23 dicembre 2005 - (AIN)
Cuba ha rimarcato che non compete mai per denaro ed ha annunciato che la sua Federazione del Baseball donerà il denaro che le corrisponderebbe per la sua partecipazione al Classico Mondiale di Baseball ai danneggiati dell’uragano Katrina di New Orleans, negli Stati Uniti.
Il comunicato del presidente della Federazione Cubana di questo sport, Carlos Rodríguez, è stato emesso di fronte alla decisione del governo degli Stati Uniti che proibiscono la presenza di Cuba alle gare previste per il mese di marzo prossimo a Puerto Rico.
La proibizione è in consonanza con il blocco contro l’Isola e con le altre misure anti cubane della Casa Bianca.
Non abbiamo mai gareggiato per denaro, dice il testo del comunicato trasmesso dalla TV cubana, che definisce assurda e arbitraria la posizione di Washington.
L’Ufficio di Controllo degli Attivi stranieri del Dipartimento del Tesoro degli USA ha comunicato la proibizione la scorsa settimana alla Grande Lega, ha detto Pat Courtney, portavoce dell’ufficio federale.
Rodríguez ha specificato che: "Apprezziamo come etica la posizione della Lega maggiore e dell’Associazione dei giocatori della Grande Lega a proposto della possibile partecipazione di Cuba nel classico mondiale".
Come si può parlare di un classico mondiale di baseball se non parteciperà la squadra dell’isola quando Cuba è Campione Olimpico e Mondiale?
Il dirigente sortivo cubano se lo chiede ed ha chiarito che il solo proposito dell’Isola è cooperare affinché il baseball si giochi sempre più e venga nuovamente incluso nel programma olimpico.
Il Classico Mondiale inizierà il 3 marzo in Giappone e il 7 marzo a Puerto Rico. Cuba fa parte del gruppo C assieme a Olanda, Panama e Puerto Rico, con sede nello stadio Hiram Bithorn di San Juan, la capitale.
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