Denunciati i legami tra Governo e

 mafiosi USA nel blocco contro Cuba

 

 

19/10/2005 - (AIN)

 

 

La Tavola Rotonda Informativa trasmessa martedì dalla Televisione Cubana ha messo in evidenza i rapporti tra le amministrazioni nordamericane e la mafia anticubana nell’applicazione del brutale blocco contro Cuba.

 

I relatori della popolare trasmissione hanno spiegato i vari modi utilizzati dalla Casa Bianca per finanziare elementi criminali attraverso ditte commerciali e la raccolta di fondi destinati a comprare rapporti e influenze politiche di congressisti e funzionari statunitensi.

 

Il giornalista e scrittore colombiano Hernando Calvo Ospina, autore del libro Rum Bacardí: La guerra occulta, ha esposto gli aspetti investigativi della sua opera ed ha reso noti i dettagli del premiato documentario Il segreto del pipistrello. Bacardí tra rum e rivoluzione, ispirato da quel testo. Ha spiegato che la pellicola dei tedeschi Eckehard Sieker e Marcel Kolvenbach ha ottenuto nel 2004 il terzo premio nel festival di New York, dove competeva per il premio al miglior documentario del mondo.

 

Ha riferito che la pellicola è stata diffusa in prima visione in Europa nell’anno 2003 dalla catena franco-tedesca ‘Arte’ ed ha contribuito a chiarire i retroscena della cospirazione anticubana nel momento in cui i nemici della Rivoluzione stavano sviluppando una forte campagna di disinformazione nel Vecchio Continente.

 

Il libro di Ospina, così come il documentario, denuncia la combutta tra i governi nordamericani e gli elementi criminali operanti da Miami attraverso interviste (anche a noti terroristi internazionali) ed avvalendosi di un’abbondante documentazione.

 

Prima che il documentario venisse mostrato durante la Tavola Rotonda, i relatori hanno commentato alcuni aspetti relativi all’attiva partecipazione della Compagnia Rum Bacardí, che dal 1957 ha sede nelle Bahamas, nel finanziamento della guerra controrivoluzionaria a Cuba da prima del trionfo armato del gennaio 1959.

 

E’ stata provata anche l’intromissione di questa ditta negli affari interni degli Stati Uniti e di altri paesi ed i suoi atti di corruzione mascherati da contributi economici alle campagne elettorali di politici allo scopo di danneggiare le relazioni con Cuba, il suo commercio, economia e finanze, cosa che costituisce una violazione della legge.

Durante il programma sono stati esposti anche i tentativi dell’impresa Bacardí di appropriarsi del marchio Havana Club, in complicità con influenti politici nordamericani per danneggiare economicamente Cuba ed i suoi soci europei nella commercializzazione di liquori.

 

Sono saliti alla luce anche i contributi economici illegali ricevuti da Tom DeLay e da altri congressisti nordamericani, nonché l’uso interessato dei cosiddetti fondi del Comitato delle Attività Politiche che, sotto la copertura di contributi elettorali, servono in realtà a comprare favori.

 

Per più di 45 anni i Governi statunitensi hanno praticato una politica di blocco ostile contro il popolo cubano, avvalendosi di terroristi ed elementi dell’oligarchia nazionale colpiti nei loro privilegi dalle leggi rivoluzionarie.

 

Le misure adottate dall’Amministrazione Bush, che ha erogato decine di milioni di dollari per il finanziamento di un piano destabilizzatore diretto a distruggere la Rivoluzione, hanno avuto una notevole ripercussione.