Un giudice inglese di

fronte alla disputa


• La causa tra due compagnie musicali di Cuba e degli Stati Uniti

 

1 ottobre 2005 - Un giudice inglese ha concluso un’udienza durata tre giorni all’Avana per ascoltare le testimonianze di anziani musicisti e dei loro familiari, per dirimere una disputa tra due compagnie musicali, di Cuba e degli Stati Uniti per i diritti su alcune vecchie e famose canzoni cubane.

 

Il giudice Sir John Edmund Frederic Lindsay è giunto a Cuba il 26 settembre e questo non è abituale in questo genere di processo, per ascoltare personalmente i testimoni interrogati dagli avvocati delle compagnie Peer International Corporation e della Editora Musical de Cuba (EMC).

 

Evelio Landa Martínez, un popolare musicista di 83 anni, autore di boleros come "Me duele el corazón", "Dos lágrimas" e "Carita de cielo", che ha firmato un contratto con la Peer Internacional, è apparso davanti al giudice accompagnato d a una figlia come testimone per la parte cubana ,anche se nell’album del Buena Vista Social Club, un progetto che ha riunito i veterani dell’epoca d’oro della musica popolare cubana, non ci sono suoi brani musicali.

 

Il rappresentante della Peer, Pushpinder Saini, ha presentato nell’udienza un documento firmato da Landa, nel quale costui accetta di cedere tutti i diritti delle sue composizioni a questa compagnia.

 

"Il mio interesse è che le mie opere siano conosciute ed ho accettato per questo motivo... ma sono state tutte promesse. Mi dovevano dare un anticipo che non ho mai visto!" ha dichiarato Landa, le cui parole sono state tradotte al giudice inglese.

 

Il compositore cubano ha risposto anche a varie domande del rappresentante della EMC, Peter Prescott che a sua volta ha raggiunto l’Avana, proveniente da Londra.

 

Rosendo Ruiz, de 87 anni - le sue canzoni non sono comprese nella causa - ha detto di non aver mai ricevuto nemmeno un centesimo dalla Peer Internacional.

 

"Io sono uno dei tanti imbrogliati dalla Peer Internacional" ha dichiarato il compositore davanti al giudice.

 

Il giudice Lindsay ha deciso di effettuare l’udienza all’Avana e la EMC si è congratulata con lui, mentre la Peer si è opposta dicendo che nell’Isola non aveva giurisdizione. La decisone deriva dalla cattiva qualità dei video con le testimonianze di coloro che doveva ascoltare nelle udienze a Londra.

 

La Peer ha i diritti di molti dei temi dell’album Buena Vista Social Club, le cui canzoni sono interpretate da leggende come Compay Segundo, Ibrahim Ferrer e Ruben González, già deceduti e Omara Portuondo e Eliádes Ochoa.

 

La Peer sostiene che il governo cubano si è appropriato dei diritti su questa musica che le appartengo sin dagli anni ‘30 e afferma che ha pagato i compositori al trionfo della Rivoluzione, nel 1959, ma che poi il blocco degli Stati Uniti ha impedito di effettuare pagamenti a Cuba. I compositori che vivono fuori da Cuba hanno ricevuto il loro denaro ed era stato aperto un fondo per coloro che vivevano nell’Isola.

 

La EMC invece sostiene che i contratti originali non sono validi, perchè sono state offerte senza scrupoli e ha segnalato che i compositori hanno comunque ricevuto solo pochi pesos.

 

La Peer ha deciso di fare causa in Gran Bretagna alla Termidor Music Publishers che reclama i diritti esclusivi attraverso la EMC e che ha cercato di registrarsi come proprietaria in questo paese. La Corte britannica deve ora decidere se i compositori cubani sono stati o meno compensati adeguatamente...

 

Il giudice continuerà il suo lavoro a Londra. Una decina di dichiarazioni hanno ingrossato il fascio di documenti sul caso seguito da John Lindasy, in relazione a 14 canzoni di cinque compositori cubani.

 

Tra queste canzoni ci sono "Aurora", scritta da Manuel Corona, "Al Vaivén de mi Carreta", de Ñico Saquito, "Diablo Tum Tum", d Bienvenido Gutiérrez e due molto note in America Latina: "Echale Salsita" e "Esas no son cubanas", di Ignacio Piñeiro.

 

La musica tradizionale di Cuba, quasi dimenticata per decenni, ha vissuto una riscoperta importante alla fine degli anni ‘90 con il disco di Ry Cooder "Buena Vista Social Club", che ne ha rilanciato la splendida sonorità.

 

Il Buena Vista Social Club è un progetto originale del compositore cubano Juan de Marco e del chitarrista statunitense Ry Cooder (AP e AFP).