APRIRÀ LE PORTE AL MONDO
La principale festa contadina di Cuba
• Dieci nazioni hanno manifestato il loro desiderio di partecipare alla 38ª Giornata Cucalambeana e al 12º Colloquio internazionale sulla decima e l’oralità in Ispano America
P. B. Valdes – speciale per GI –
30/6 - Non è un caso che, a pochi giorni dall’inizio della 38ª Giornata Cucalambeana (festa culmine della cultura contadina cubana), una decina di paesi si siano iscritti come nazioni interessate a partecipare.
Diventata una tradizione dalle radici sempre più profonde, questa giornata non è più solo un evento. È diventata un progetto che inserisce armonicamente, dalla loro comunità, tutte le manifestazioni dell’arte e della cultura: la musica, la danza, il teatro, la pittura, la scultura, la ceramica, la letteratura, il cinema, il video, la fotografia. Inoltre include la preservazione di giochi, tradizioni, balli e costumi del mondo contadino.
Così i migliori esponenti di queste manifestazioni nel paese e un crescente numero di figure provenienti da altre latitudini convergono nell’orientale città di Las Tunas, ubicata a quasi 700 Km ad est di Città dell’Avana, per partecipare e godere della maggiore festicciola contadina cubana e onorare Juan Cristóbal Nápoles Fajardo (Il Cucalambé), ritenuto il più importante poeta bucolico dell’arcipelago nel XIX secolo e paradigmatico coltivatore della decima: composizione di versi ottosillabi con antecedenti nella strofa di dieci ottosillabi della Spagna.
Proprio questa è una delle ragioni che alimentano il Colloquio Internazionale che ogni due anni si svolge nel contesto della Giornata e nel quale questa volta, assieme alle conferenze di autori nazionali, si presenteranno circa una trentina di investigazioni a carico dei visitatori di altri paesi, sempre relazionate con la decima e l’oralità durante il XX° secolo nell’America Ispanica.
Dichiarazioni offerte in esclusiva a Granma Internacional da Ramón Batista, direttore della Casa Ispano Americana della Decima, confermano che la provincia di Las Tunas non solo è pronta a soddisfare le abituali aspettative che generano i festeggiamenti (dal 28 giugno al 3 luglio), ma anche ad introdurre novità allo stile del foro interattivo che deve coinvolgere poeti e improvvisatori contemporaneamente dai 169 municipi cubani, il montaggio di varie esposizioni come quelle del fotografo tedesco Hans Ulrich Meyer o la presentazione di documentari come Cucalambeana ‘2003, la cui prima sarà a carico del suo ispiratore: il cantante portoricano Danny Rivera.
Una cosa che di solito attira l’attenzione di coloro che partecipano alla festa è che ogni nuova edizione viene dedicata a una figura (il poeta Adolfo Alfonso in questo caso), a una provincia cubana (Guantánamo) e a un paese (la Spagna).
La presentazione di libri come quello che Antonio Guerrero ha dedicato dalla sua prigione in un carcere nordamericano all’insigne condottiero cubano Antonio Maceo (XIX secolo) o il fatto di avere come invitati d’onore I Cinque cubani ingiustamente prigionieri negli USA per aver lottato contro il terrorismo, fanno aumentare l’interesse e l’importanza delle attività di quest’anno.
Non è per niente strano che le delegazioni di Ecuador e Repubblica Dominicana si propongano di venire per la prima volta. Nemmeno deve stupire che, nel caso partecipino tutti i paesi previsti, si raggiungerà una presenza senza precedenti in questo tipo di festeggiamento.