IV CONGRESSO LETTURA 2005
tra i bambini del mondo
S.SANCHEZ - 28 ottobre 2005
"Il IV Congresso Lettura 2005: per leggere il XXI secolo, per una cultura di pace, ha aperto le sue porte ieri all’Avana come un atto d’amore, sinonimo di creazione", ha espresso durante l’inaugurazione Emilia Gallego, presidentessa del Comitato Cubano dell’International Board of Books for Young People (IBBY, Organizzazione Internazionale per il Libro Giovanile).
Tra gli organizzatori del foro si trova nel nostro paese la vicepresidentessa di quest’organizzazione non governativa che riunisce 68 paesi, Patricia Aldama, di nazionalità canadese ed editrice di letteratura per bambini che, conversando con Granma, ha elogiato il funzionamento delle scuole cubane. "Mi sembra veramente fantastico, un modello per il mondo. Cuba ha un sistema educativo eccezionale".
La Aldama ha sottolineato l’alto livello del lavoro dell’IBBY nell’Isola, la struttura del suo sistema teorico e la sua forma di stabilire uno stretto rapporto tra i bambini e i libri. "Quando viene realizzato un congresso non solo imparano i cubani, ma anche i delegati dell’America Latina e delle altre parti del mondo che partecipano".
L’IBBY, che ha sede nella città svizzera di Basilea, ha come progetti fondamentali lo sviluppo della letteratura d’alta qualità per bambini e giovani di tutto il mondo, lo stimolo della produzione di titoli nazionali e lo scambio di questi volumi tra tutte le nazioni per promuovere l’amicizia e la solidarietà tra la gente delle diverse latitudini.
"Non è un lavoro facile" – commenta la Aldana –, "è un lavoro enorme. Abbiamo molto da fare. L’IBBY è stato fondato 51 anni fa e quel che è successo è che il potere dei grandi gruppi editoriali multinazionali è aumentato e ci sono libri per bambini nei paesi ricchi ma manca questa produzione nel resto del mondo".
Alla domanda di come tentare di accellerare la realizzazione di questi propositi, risponde che tramite lo sforzo delle organizzazioni in ogni paese si preparano autori, illustratori e maestri affinché i libri infantili abbiano maggior forza nella vita culturale. "Questo si fa localmente e tramite l’IBBY, attraverso lo scambio di esperienze e di conoscenze, così come in questo Congresso. Tutti abbiamo imparato molto perché siamo stiamo assieme a gente di tutto il mondo che è immersa in questo impegno".
In questo periodo violento e convulso che sta affrontando l’umanità l’IBBY, a suo giudizio, assume un ruolo importante: "Se i bambini non avranno l’opportunità di svilupparsi intellettualmente ed emozionalmente per poter crescere come esseri umani, per pensar bene e prendere decisioni adeguate, sarà il caos, una situazione molto difficile. Quindi è prioritario lavorare assieme a loro e il libro è il modo ideale perchè imparino ad avere un pensiero aperto e ad agire in modo differente".
Lettura 2005 è continuata oggi nell’Hotel Habana Libre con le conferenze magistrali del colombiano Fernando Cruz Kronfly "Forza estetica, lettori moderni e clientela letteraria", e "Greguerias" dell’uruguayano-cubano Daniel Chavarria; le dissertazioni "La stampa per bambini e giovani: un fenomeno culturale in Francia" della francese Jacqueline Kergueno e "I bambini della guerra e la loro letteratura" di Rosa Marta Gomez Pato (Spagna). |