I CUBANI NOMINATI AL GRAMMY LATINO 2005
Non rinunciano al loro diritto

 

di recarsi a Los Angeles

O.VÁZQUEZ - 2 settembre2005

 

La nomination al VI Grammy Latino di Chapeando (Unicornio), dei Van Van e di Homo ludens (Colibrí), di Leo Brouwer, ha dato ragione ai due marchi discografici cubani, che avevano ottenuto riconoscimenti nel Premio Cubadisco 2005.

 

Orlando Vistel, vicepresidente dell’Istituto Cubano della Musica (ICM) ha fatto questa valutazione nella conferenza convocata nel Centro Stampa Internazionale, spiegando anche che gli artisti stanno aspettando che siano concessi loro i visti per recarsi a Los Angeles dove, il 3 novembre prossimo, verranno consegnati i premi.

 

Durante il giro di domande e risposte, Juan Formell ha messo in risalto che quel che succede con Chapeando è che si tratta di un disco che riassume le nuove prospettive dei Van Van. "Questa è la quarta nomination al Grammy che otteniamo e credo, sinceramente, che se la meriti. Sono soddisfatto perchè è un disco uscito da Cuba e perchè porta la nostra firma", ha sottolineato, puntualizzando immediatamente: "Anche se non disponiamo di una distribuzione e promozione internazionale, lo stanno comprando e questo ci rallegra".

 

Il maestro Leo Brouwer ha espresso la sua soddisfazione per essere nominato ad un evento come questo, ma ha dichiarato di non essere interessato ad andare negli Stati Uniti, poichè gli hanno già negato il visto per essere presente alla sepoltura di suo padre, così come per accettare l’invito di prestigiose università di quel paese.

 

Leo, che compete nel settore della musica classica con Homo ludens, nel quale agglutina figure come Silvio Rodríguez e Chucho Valdés, ha ricordato la sua presenza nell’importantissimo Premio MIDEM Classico 2002 a Cannes (Francia), nel quale ha ottenuto la deferenza di tutti. A prescindere dalle sue riserve per il Grammy, ha rivolto il seguente appello ai suoi colleghi nominati: "Lottate per ottenere i vostri visti, perchè concorrere al Grammy è un diritto che vi siete guadagnati per il livello della nostra cultura".

 

All’incontro era presente anche il trombettista Manuel Mirabal Vázquez, detto ‘El Guajiro’, nominato per il DC Buenavista Social Club presents to Guajiro Mirabal (World Circuit), che ha già assaporato il gusto di essere il vincitore del prestigioso premio ed ha esternato la sua soddisfazione per competere adesso come solista.

 

Jorge González, vicepresidente del ICM per i Rapporti con l’Estero, ha detto di aver già richiesto all’Accademia dei Grammy gli inviti per poter partecipare e conseguire i visti. "Va detto", ha aggiunto, "che l’ultimo gruppo presentatosi negli Stati Uniti è stato proprio quello dei Van Van (novembre 2003). Dopo questa data è stato negato il permesso a 48 gruppi e solisti, anche se gli artisti cubani non rinunciano al loro inalienabile diritto a presentarsi dove vengano richiesti.

 

La presenza cubana nel Grammy Latino include anche gli albums Flor de amor di Omara Portuondo (World Circuit); Cuba le canta a Serrat (Discmedi); Paseo, di Gonzalo Rubalcaba (Blue Note) e El Kilo, di Orishas (Capitol).

Sono tornati alla carica i musicisti cubani


• Dominano il capo della cosiddetta Musica Tropicale nella
nomination al VI Granmy Latino. Leo Brouwer irrompe nella categoria della musica classica

Pedro de la Hoz- 24 Agosto 2005

 

Una distinta presenza di musicisti cubani si avverte nelle categorie della cosiddetta Musica Tropicale, nell’elenco di nomination alla 6ª edizione del Grammy Latino, rese note ieri nella città nordamericana di Los Angeles, dove verranno proclamati i vincitori il prossimo 3 novembre.

 

Tra gli album di Musica Tropicale Tradizionale figurano Buena Vista Social Club presents to Guajiro Mirabal nel quale, come indica il suo nome, occupa un posto da protagonista il leggendario trombettista Manuel Mirabal e Flor de Amor della singolare Omara Portuondo, tutti e due prodotti dal marchio britannico World Circuit. Lì se la vedrà con i dischi del veterano Israel Lopez e della Tropicana All Stars che contengono anche arie dell’Isola, nonchè del portoricano Manny Manuel.

 

Los Van Van sono stati nominati ancora questa volta per Chapeando (casa discografica cubana Unicornio) in Musica Tropicale Contemporanea, dove condividono la nomination con il doppio album assai curioso Cuba le cana a Serrat (Discmedi).

 

In questa produzione interpretano opere del cantautore catalano Pancho Amat, Omara Portuondo, l’orchestra Aragon, il gruppo di Compay Segundo, Vania, Ibrahim Ferrer, Silvio Rodriguez, Aceituna sin Hueso, Haila, Charanga Habanera, Bamboleo, Frank Fenandez, Pablo Milanes, Chucho Valdes, Pio Leyva, Pupi y Los que son son, Taicuba, David Alvarez, Leyanis Lopez, Somos Amigos e la Familia Varela Miranda.

 

Come un notevole merito può essere percepita l’inclusione di Homo Ludens, di Leo Brouwer, della nascente casa discografica cubana Colibri in Musica Classica, non solo per trattarsi dell’opera di uno dei più grandi musicisti cubani di tutti i tempi, ma per riunire interpreti di prima linea non frequenti in questo campo come Silvio Rodriguez e Chucho Valdes.

 

Sono stati nominati il pianista Gonzalo Rubalcaba con Paseo (Blue Note) in Album Strumentale, e Orishas (Capitol) con El Kilo nella cosiddetta Musica Urbana.

 

Richiama l’attenzione come la maggioranza dei musicisti cubani nominati al Grammy Latino mantengano con le loro interpretazioni ed incisioni a Cuba e all’estero un impegno preso con la propria identità.

 

L’Amministrazione Bush ha negato i visti ad artisti cubani residenti nell’Isola nominati al Grammy ed ha ostacolato i precari rapporti culturali tra Cuba e gli Stati Uniti. Per la Casa Bianca, i musicisti cubani sono potenziali terroristi, stando almeno ad un capitolo della legge migratoria applicata per negare i visti.