GUANTANAMO

 

Lillegale prigione verrà ampliata nonostante le proteste mondiali

La costruzione è stata affidata alla Halliburton di Cheney

Washington - 22 giugno 2005

 

Il Governo degli Stati Uniti ha deciso di ampliare il campo di concentramento che si trova nel territorio della base navale di Guantánamo, nonostante le proteste mondiali per il mantenimento di una prigione ai margini di ogni concetto giuridico.

 

Molte voci si sono alzate in questi giorni reclamando la chiusura del carcere di Guantánamo dopo le denunce di torture, umiliazioni e profanazioni commesse lì dalle truppe statunitensi, ma, invece di chiudere il campo di concentrazione, il Pentagono ha deciso di ampliarlo, per cui ha già concesso una licenza a una filiale dell’impresa Halliburton, vincolata al vicepresidente Richard Cheney.

 

La Halliburton ha ottenuto un contratto di 30 milioni di dollari per la costruzione di unaltra prigione nel campo di detenzione e tortura e questo si somma alle altre opere pluri-milionarie che la ditta ha realizzato e realizza in Iraq, dove sembra sia la favorita del Pentagono per i suoi vincoli con Cheney.

 

Il contratto, ha reso noto AFP, è stato firmato a Kellogg Brown and Root e prevede la costruzione duna prigione a due piani che potrà contenere 220 persone.

 

"Dopo tutti gli affari legati alla Halliburton, perchè il governo di Bush le offre altri vantaggi nei contratti?" ha chiesto il senatore Frank Lautenberg. "Questo dimostra nuovamente che in questo governo sono le volpi quelle che custodiscono il pollaio!" ha ironizzato.