17 nov. '05 (PL)
Guantanamo:
Impossibile visita dei relatori per i diritti umani
Il governo degli Stati Uniti, negando ad una
commissione dei diritti umani
Da Euronews.net 20 nov.2005
Vienna 18/11/2005 NOWAK CONFERMA: ONU RINUNCIA A VISITA PRIGIONE USA In mancanza di autorizzazione a colloqui privati con detenuti
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dell'ONU il permesso d' intervistare i
prigionieri, sembra essere riuscito nell'intento di far sospendere
una programmata visita al carcere militare di Guantánamo.
Per quattro anni le autorità statunitensi hanno respinto i solleciti, dei
relatori della Commissione dei diritti umani dell'ONU, per un'ispezione in
questa installazione militare davanti a reiterate denunce di torture ai
prigionieri.
Ma il 28 ottobre Washington ha invitato i detti relatori a visitare questa
prigione alla condizione di non intervistare nessun prigioniero.
La base militare, che gli Stati Uniti mantengono illegalmente nel territorio
della provincia orientale cubana di Guantánamo, si è trasformato in una delle
principali prigioni di alta sicurezza del Pentagono per sottoporre ad
interrogatorio i prigionieri sospetti di terrorismo.
Washington ha insistito ieri nel respingere la petizione dei relatori
dei diritti umani dell'ONU affinché la visita all'accampamento di Guantanamo,
programmato per il mese prossimo, fosse incondizionata. "Se gli Stati Uniti non
accettano un'ispezione incondizionata a Guantánamo non andremo" ha affermato
alla stampa il relatore speciale per i diritti umani sulla tortura, Manfred
Nowak.
“Loro dicono che non hanno niente da occultare... bè, se così é, perché non ci
permettono di conversare in privato coi detenuti”. Recentemente Nowak ha
sottolineato che non desiderava realizzare un percorso turistico per Guantánamo.
Il segretario della Difesa Donald Rumsfeld é uno dei funzionari,
dell'amministrazione del presidente George W. Bush, più riluttante a permettere
che investigatori dell'ONU abbiano colloqui con i prigionieri in Guantánamo
poiché, secondo lui, non sarebbero appropriati.
Secondo fonti dell'ONU, il rifiuto ufficiale all'invito per una visita
condizionata a Guantanamo sarà annunciato nel corso di questa settimana. Nowak
ed altri relatori per i diritti umani hanno criticato insistentemente il governo
statunitense per mantenere oltre 500 prigionieri stranieri, senza imputazione
alcuna, concentrati nei carceri estemporanei nella base di Guantánamo.
Ex prigionieri in quest'installazione militare hanno offerto attestazioni su
torture e trattamenti deplorevoli soprattutto a individui di confessione
musulmana.