Cuba qualifica come patetico il ruolo
svolto dall'Unione Europea nella CDH
PL 15 aprile 2005
Il ministro degli Affari Esteri di Cuba, Felipe Pérez Roque, ha qualificato come patetico il ruolo svolto dall’Unione Europea (EU) nella Commissione
15/04/2005
Non concesso
il permesso di ingresso all'inviata delle N.U.
Cuba respinge la condanna della Commissione delle Nazioni Unite sui Diritti
Umani e dichiara che non collaborerà in nessuna forma all'accertamento della
situazione nell'isola. La posizione cubana è stata espressa dal ministro
degli esteri Felipe Perez Roque, come riferisce il sito web della Bbc. |
di Diritti Umani (CDH), con sede in Ginevra.
RISULTATI DELLA VOTAZIONE DELLA RISOLUZIONE USA-UE A FAVORE (21): Germania, Arabia Saudita, Armenia, Australia, Canada, Corea del Sud, Costa Rica, USA, Finlandia, Francia, Guatemala, Honduras, Ungheria, Irlanda, Italia, Giappone, Paesi Bassi, Regno Unito, Romania, Ucraina, Messico. CONTRO (17): Russia, Sudafrica, Sudan, Zimbabwe, Cina, Congo, Cuba, Egitto, Eritrea, Etiopia, Guinea, India, Indonesia, Kenya, Malaysia, Nigeria, Qatar. ASTENSIONI (15): Argentina, Brasile, Burkina Faso, Buthan, Ecuador, Gabon, Mauritania, Nepal, Pakistan, Peru, Repubblica Dominicana,Sri Lanka, Swaziland, Togo, Paraguay.
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In una conferenza stampa, il cancelliere cubano
ha segnalato che l’attitudine della UE a copatrocinare una Risoluzione contro
l’isola nella CDH éstata claudicante e servile. “La sua attuazione é stata
ipocrita ed il suo allineamento agli Stati Uniti contro i piccoli paesi é una
vergogna”, ha aggiunto.
“Cuba non riconosce nessuna legittimità alla risoluzione, né collaborerà in
nessuna maniera con lo spurio mandato che stabilisce”, ha sottolineato il
cancelliere cubano.
Non deve sperarsi, che la nazione caraibica si muova un millimetro dalla sua
posizione, né che ceda nei suoi principi. Perez Roque ha detto che la posizione
del blocco comunitario dimostra la sua incapacità di articolare una politica
propria e indipendente verso la nazione caraibica.
Abbiamo creduto ancora nella possibilità di che la UE articolasse una politica
propria, però è stata un'illusione, ha segnalato.
In un esercizio che si ripete dal 1990, gli Stati Uniti hanno imposto questo
giovedì, per appena quattro voti e 15 astensioni, una risoluzione su Cuba nella
CDH.
Il testo, di pochi paragrafi, estende il mandato della rappresentante personale
dell’Alto Commissionato per Cuba, che il delegato cubano in Ginevra Juan Antonio
Fernandez Palacio ha rifiutato per essere frutto delle pressioni del
“piùcontumace violatore dei diritti umani del pianeta”.
La proposta si e’decisa per 21 voti contro 17 e ha avuto l’appoggio dell’Unione
europea.
Perez Roque ha sostenuto che il suo paese considera una manipolazione
scandalosa, selettiva e discriminatoria il tema, perché non esiste una ragione
perché abbia una risoluzione contro il suo paese, ha puntualizzato.
Il cancelliere cubano anche si e’riferito alle enormi pressioni fatte per
Washington sui delegati nella CDH, dove ha predominato il ricatto e le minacce.