Il presidente Fidel Castro ha chiuso  Pedagogia 2005

e il I Congresso Mondiale di Alfabetizzazione

 

IRAIDA CALZADILLA - ANETT RÍOS 8 febbraio 2005

“I popoli stanno cominciando a dire Io sì che posso,  non solo in materia di educazione, ma Io sì che posso in ogni senso e tra tutti possiamo dire che Sì che possiamo cambiare il mondo, senza armi nucleari, senza bombe, senza genocidi e anche senza versare sangue” ha affermato il Presidente di Cuba, Fidel Castro, alla chiusura di Pedagogia 2005  e del Primo Congresso Mondiale di Alfabetizzazione nel Teatro Carlo Marx.

 

Nella  sessione finale il Comandante in Capo ha ricevuto dalle mani di Ovidio Cajigas Vergas, presidente del Directorio de la Derrama Magistral,  il Premio Nazionale Horacio 2005, il massimo riconoscimento del settore dell’educazione del Perù.

 

LA DICHIARAZIONE DELL’AVANA

 

5.400 educatori di 51 paesi presenti nei due Congressi hanno riaffermato nella Dichiarazione dell’Avana l’impegno di ottenere l’alfabetizzazione nei loro paesi in tutta la popolazione, giovani, adulti e anziani  e nei settori che hanno priorità della società; inoltre sono stati chiamati i maestri della regione e del mondo a lottare instancabilmente per l’unità dell’America Latina e per la pace, per sviluppare ogni forma di integrazione che conduca allo sviluppo e per organizzare un movimento di solidarietà continentale per la libertà dei Cinque Eroi ingiustamente detenuti nelle carceri degli Stati Uniti.

 

Luis Ignacio Gómez, ministro dell’Educazione, ha detto che “Le esperienze e le testimonianze della sessione speciale del Iº Congresso di alfabetizzazione hanno posto in evidenza che con la volontà e la sensibilità si può fare molto per i nostri popoli”.

 

Si è notata una maggiore coscienza della necessità di integrazione per trovare soluzioni ai gravi e complessi problemi dell’umanità e della necessità di lottare contro le politiche neoliberiste.

 

“La gioventù venezuelana è stata protagonista principale della Missione Robison, facilitandola da missionaria, con tutto l’impegno con la Patria e la Rivoluzione”, ha affermato Enrique Ramos, presidente dell’Istituto Nazionale della Gioventù del Venezuela che ha esortato i delegati a partecipare al XVI Festival della gioventù e degli  studenti che si svolgerà in agosto a Caracas.

 

La bandiera dell’alfabetizzazione, la stessa che ondeggiava il 12 dicembre del 1961 in Plaza de la Revolución, quando Cuba fu dichiarata territorio libero dall’analfabetismo, si notava a lato della  bandiera nazionale in questa sessione di lavoro alla quale hanno partecipato dirigenti del PCC, dello stato, della UJC, delle organizzazioni studentesche e di massa, ministri e rappresentanti del ministero dell’educazione di molti paesi, membri del corpo diplomatico accreditato nell’Isola e i familiari dei Cinque Eroi.