"Dare di più alla popolazione e ripartire
meglio: questo è quello che facciamo!"
• Lo ha assicurato ieri Fidel nel suo intervento speciale
• Ha annunciato che la prossima settimana offrirà nuove e favorevoli notizie per tutti
• In aumento il potere di acquisto del Peso
M.J.Mayoral 17 marzo 2005
"Il peso cubano da oggi incrementa il suo potere d’acquisto del7% con l’entrata in vigore del nuovo tasso di cambio per le operazioni di acquisto e vendita nelle Case di Cambio CADECA".
L’annuncio lo ha dato personalmente il Comandante in Capo, Fidel Castro, durante un intervento speciale che si è svolto nel Palazzo delle Convenzioni, all’Avana.
Egli ha comunicato che è una grande soddisfazione nel settore monetario, poiché sta cominciando il lungo e interrotto cammino della rivalutazione del Peso.
"È la prima volta nella storia che la moneta di un paese del Terzo Mondo, bloccato, riesce a intraprendere il cammino della sua rivalutazione sistematica che la porterà conseguentemente lontano quanto sarà necessario", ha assicurato.
AVREMO LA STABILITÀ ENERGETICA
Per chiarire alcuni dubbi dei cittadini, Fidel ha precisato che "Cambieranno molte cose prima della fine dell’anno a proposito della disponibilità della generazione elettrica, poiché tra l’altro entreranno in funzione, tra le altre installazioni, le due unità a ciclo combinato di Varadero, la cui capacità è equivalente e poco più di due impianti come l’Antonio Guiteras, ma con il vantaggio di disporre di tecnologie più moderne, efficienti ed economiche.
Inoltre abbiamo gruppi elettrogeni con capacità di 200.000 e 300.000 Chilowatt per assicurare il funzionamento degli acquedotti, degli ospedali e altre installazioni importanti se si dovesse verificare un deficit grave di generazione nel Sistema Elettro Energetico Nazionale.
Fidel ha chiarito che l’intenzione non è l’uso dei gruppi elettrogeni, ma se sarà necessario, per un imprevisto, offriranno la sicurezza necessaria per non danneggiare i servizi fondamentali per il popolo. In agosto la Antillana de Acero produrrà materiali per la costruzione per 24 ore al giorno, lavorando con una forte intensità, per realizzare i nuovi piani di edificazione e riparazione delle case, grazie anche al recupero energetico" ha detto il leader della Rivoluzione cubana.
Fidel ha spiegato che ci sono molti dirigenti d'imprese dello Stato e del Governo, occupati nelle questioni dei recuperi, al più presto possibile, dei programmi di riparazione e costruzione delle case.
"Potrei dire che a partire dal secondo semestre del 2006, la capacità di generazione sarà così notevole che non ci saranno rischi per il mantenimento previsto dei progetto. Questo si potrebbe alterare solo nel caso di una guerra, di un’aggressione imperialista contro Cuba, di un’invasione da parte degli USA in Venezuela o dell’assassinio di Hugo Chávez, che potrebbero provocare situazioni molto complicate e nessuno può garantire oggi che non avverranno incidenti di questa indole!" ha indicato Fidel.
"Nel caso di Cuba siamo ben preparati da un punto di vista militare, siamo preparati in ogni settore, perché è il nostro dovere, è quello che dobbiamo fare!"
Per il momento le tariffe elettriche non cambieranno, anche se esiste l’idea di fare delle modifiche in futuro per i grandi consumatori, tra i quali quei cittadini con laboratori o altri lavori in case private, che consumano molta più elettricità della media delle famiglie.
I NUOVI PRODOTTI E LA LOTTA CONTRO GLI IMBROGLI
Fidel Castro ha informato che il paese spende 1000 milioni di dollari l’anno nell’acquisto di alimenti e che il pagamento di questi prodotti nei negozi appositi (le bodegas) equivale a meno della trentesima parte dell’investimento statale.
Egli ha ricordato che le province danneggiate dall’intensa siccità continuano a ricevere decine di migliaia di tonnellate addizionali di alimenti sulla quota di base consegnata nel resto del paese.
"Questi territori saranno i primi a disporre delle nuove forniture di farina bianca e gialla annunciate l’8 marzo. Inoltre si sta lavorando velocemente per cominciare la distribuzione di caffè puro e di cioccolato intero in polvere" ha dichiarato Fidel, "che sono confezionati in pacchetti sigillati e si venderanno a prezzo modico. La vendita comincerà in oriente nel mese di giugno."
La popolazione tra l’8 e il 15 di marzo ha espresso l’opinione dell’importanza della necessità di evitare furti e borsa nera effettuati con i nuovi prodotti, come i pacchetti di caffé puro e del cioccolato o altri alimenti che si venderanno nelle botteghe."
Fidel ha esortato le organizzazioni di massa, i militanti della UJC, i Combattenti delle Forze Armate, il Ministero degli Interni, insomma tutti i rivoluzionari nei quartieri a impedire tutti i possibili furti e imbrogli.
"L’etica deve vincere in questo processo di distribuzione e vendita e la deve imporre il popolo come un’esigenza, senza complicità con chi trasgredisce le leggi!"
Tutte le misure e i risultati saranno a favore del successo: in due mesi e mezzo il paese avrà le guarnizioni per le pentole a pressione così necessarie. L’industria meccanica s'incaricherà di fornirle alle botteghe come le pentole stesse e quelle per cucinare il riso oltre ai fornelli elettrici! A Santa Clara sono state già consegnate 70050 pentole per cucinare il riso e 44.300 a Cienfuegos e in nessuno dei due territori è aumentato il consumo elettrico. Questo illustra il beneficio dato alle famiglie e per l’economia nazionale per questa via!"
Fidel ha segnalato l’importanza di migliorare l’attenzione ai settori della popolazione con minori entrate, come i pensionati, persone che hanno lavorato tutta la vita e adesso hanno pensioni minori di 100 Pesos al mese. Egli ha assicurato che non è lontano il momento in cui il paese potrà applicare aumenti salariali, soggetti alla qualificazione e all’apporto delle persone, in accordo con i principi socialisti.
"Dare di più alla popolazione e ripartire meglio: questo è quello che facciamo!" ha riassunto Fidel, che ha annunciato che la prossima settimana tornerà a dare nuove notizie.
Fidel ha definito l’incontro come "Una sessione di lavoro adatta al momento." Vi hanno partecipato i dirigenti del PCC, della UJC, dello Stato, i quadri del sindacato, la CTC, dell’Associazione dei Combattenti della Rivoluzione cubana, dell’Organizzazione dei Pionieri José Martí, delle federazioni studentesche ad ogni livello, della Federazione delle Donne Cubane, dei Comitati di Difesa della Rivoluzione, dell’Associazione dei Piccoli Agricoltori, di quella dei Combattenti delle Forze Armate e del Ministero degli Interni.