La situazione elettrica a Cuba migliorerà

 

gradualmente il servizio in luglio


Reintegrazione al sistema elettroenergetico di unità sottoposte a manutenzione e riparazione di avarie. Con l’utilizzo del gas accompagnante  dei pozzi di petrolio verranno messi in moto nella provincia Avana due impianti moderni
 


J.Oramas

6/7 - I fastidiosi black out incrementati nelle ultime settimane a Cuba diminuiranno gradualmente nel mese di luglio e la situazione elettrica nell’Isola si normalizzerà in agosto con la reintegrazione al sistema elettroenergetico nazionale dei blocchi di generazione che erano in processo di manutenzione con altri che presentavano avarie.

 

Yadira García, ministra dell’Industria Basica, ha espresso nel programma televisivo Tavola Rotonda Informativa, che hanno dovuto lavorare in condizioni molto difficili, quasi in una situazione d’emergenza, per il fermo di unità avariate nella centrale termoelettrica di Nuevitas (a nord di Camagüey) e dell’Antonio Guiteras (a Matanzas), mentre si trovavano in manutenzione, pianificata per vari blocchi di generazione.

 

Tale situazione ha provocato un deficit di elettricità coincidendo con i lavori di manutenzione che cercano di assicurare la maggiore efficienza del sistema elettrico nell’estate, mesi nei quali a conseguenza delle vacanze di migliaia di lavoratori e studenti, aumenta la domanda di elettricità nelle case.

 

La Ministra dell’Industria Basica ha detto che il paese dispone delle risorse finanziarie necessarie per realizzare questi lavori, ma ha ricordato che gli impianti generatori sono molto vecchi.

 

Ha sottolineato che i pezzi di ricambio spesso devono venire dall’estero. Yadira García ha aggiunto che, nonostante le difficoltà impreviste, è stato mantenuto il programma di manutenzione “perché è la garanzia per raggiungere l’affidabilità del sistema che vogliamo ottenere”.

 

Nel programma Tavola Rotonda Informativa che si trasmette per  televisione e  radio, hanno accompagnato la Ministra alcuni vice ministri, i direttori delle centrali termoelettriche e altri  funzionari del settore, che hanno spiegato chiaramente il lavoro che portano avanti migliaia di lavoratori, tecnici, ingegneri e altri professionisti di alta qualificazione per superare i problemi  e compiere il programma di attenzione agli impianti i cui risultati previsti sono staiti annunciati.  

 

Yadira García ha segnalato che la situazione attuale nel servizio elettrico è totalmente differente da quella del luglio dell’anno precedente, visto che allora si trattava di un impianto grande seriamente avariato con la prospettiva di molti giorni di interruzione e la manutenzione ferma in tutte le centrali termoelettriche. Oggi si effettua la manutenzione in un gruppo di unità. 

 

A questo si aggiunge la prospettiva, di investimenti importanti che si stanno facendo per le nuove alternative. La Ministra ha menzionato il programma di risparmio che dipende dalla coscienza e l’incorporazione della popolazione, così come dell’equipaggiamento che si sta rinnovando in funzione di quell’obiettivo.

 

In questa direzione e con la chiarezza di come dev’essere il futuro, Yadira García ha ribadito le idee espresse  dal presidente Fidel Castro a proposito del programma elettrico di Cuba. “Che non verrà basato sugli impianti termici che presentano molte limitazioni e le cui riparazioni sono costose. Sono basati su idee nuove, su programmi e strategie nuovi, con una generazione distribuita e più efficiente per poter lavorare in congiunto e risolvere i problemi che oggi, di fronte a  una limitazione, di fronte  a un deficit veramente non abbiamo soluzione, ha sottolineato.

 

Ha aggiunto che possiamo per il momento presentare soluzioni simili ad altri paesi, ma la prospettiva  di Cuba  è di totale recupero, di una situazione superiore  alla quale oggi ci affrontiamo.

 

Yadira García ha indicato che non esiste nessuna produzione paralizzata i cui programmi strategici non si possono fermare.

 

Ha significato la trasparenza con la quale si sta affrontando la situazione congiunturale del sistema elettroenergetico e l’appoggio che i suoi lavoratori ricevono dal presidente Fidel Castro, che si preoccupa e occupa personalmente di queste difficoltà. Molti dei disegni e strategie future che ci fanno sentire ottimisti nel mezzo della complessità del sistema elettrico sono stati disegnati da egli, ha espresso la Ministra.

 

Tra le informazioni offerte si distingue la modernizzazione di una delle unità di 100 MW della centrale termoelettrica dell’Est dell’Avana con l’investimento di più di 20 milioni di dollari. In questo blocco, tra altre opere, è stata sostituita la valvola principale di vapore della turbina che non garantiva l’ermeticità necessaria del processo tecnologico. Si tratta di un elemento che lavora in parametri di 540 gradi di temperatura e fino a 220 atmosfere di pressione, fabbricato con materiali speciali di acciaio allegato. È quella valvola che assicura la fermata della turbina senza che capitino avarie nel processo tecnologico.

 

L’ingegnere Iván Arronte Cruz, direttore dell’impresa di manutenzione alle centrali elettriche, ha detto che l’impresa assume una delle maggiori sfide perché ottiene alta capacità di attenzione ai blocchi di generazione con un’organizzazione di tre turni, il che garantisce che le 24 ore del giorno siano in operazioni. A questo l’ingegnere aggiunge il recupero di voluminosi complessi elementi del processo di generazione di elettricità, alcuni di loro obsoleti, che realizzano nelle sue officine.

 

Come esempio dell’efficienza nell’attenzione agli impianti hanno segnalato il collettivo della centrale termoelettrica Carlos Manuel de Céspedes (Cienfuegos). Il suo direttore José Antonio Puerto Pérez ha spiegato che l’impresa è integrata da due blocchi di 158 MW, di fabbricazione giapponese con 27 anni di sfruttamento e altri due di 30 MW cechi con 38 anni di operazioni. A questo si aggiunge l’idroelettrica del Hanabanilla, con 43 MW di capacità.

 

I suoi operai tecnici hanno permesso di recuperare una delle unità di 30 MW e quelle giapponesi.

 

È stato informato sui lavori di manutenzione a unità degli impianti Antonio Maceo, di Santiago di Cuba e Lidio Ramón Pérez, nel nord i Holguín, e sulle avarie nelle termoelettriche Antonio Guiteras, in Matanzas, e 10 de Octubre, nel nord della provincia di Camagüey.

 

La Ministra dell’Industria Basilare ha qualificato la centrale Guiteras come un impianto di alta sensibilità perché tutti i suoi elementi sono unici e attualmente non si dispone di tutti i pezzi di ricambio necessari in determinata situazione. La sua tecnica di fabbricazione è obsoleta e i pezzi di ricambio si devono fabbricare per piani e per incarico.

 

È stato altrettanto illustrativo l’intervento di Rosell Guerra, direttore dell’Organizzazione Basilare Elettrica dell’Avana, che ha fatto conoscere la realizzazione del programma di restauro elettrico che sostituisce le linee di trasmissione e di distribuzione dell’energia elettrica, rinnova trasformatori e altri elementi che migliorano il voltaggio, risparmia energia, riduce le perdite di elettricità e garantisce migliore servizio nelle case e altre installazioni. Sono investimenti che con i suoi risultati si recuperano praticamente in un anno, ha affermato.

 

Anche è stata interessante la  spiegazione dell’ingegnere Juan Manuel Presa che, dopo aver spiegato in grafici i pronostici della domanda elettrica durante i mesi di estate ha ritenuto con l’incorporazione alla rete dei blocchi di generazione in mantenimento e quelli che hanno presentato avarie, a metà del mese si registrerà un miglioramento del servizio che sarà maggiore in agosto.

 

L’ingegnere Vicente de la O, direttore generale dell’Unione Nazionale Elettica, ha spiegato che con le attenzioni  alle unità generatrici non si lavora solo per i mesi dell’estate nel sistema elettroenergetico nazionale, ma anche operano in vista di aumentare le capacità di generazione e di trasmissione, tra le altri compiti.

 

Ha fatto riferimento al sistema di generazione, molto più efficiente nel quale stanno lavorando, in un modo più deconcentrato, alla ricerca di una generazione più stabile e sicura con spese minori di combustibili e redditività più elevata e offrire migliore servizio.

 

Come azioni parallele a questi obiettivi ha segnalato la modernizzazione completa quest’anno di uno dei blocchi di 100 MW della CTE dell’Est dell’Avana con un sistema differente di generazione e con combustibile differente, perché avrebbe l’opzione di consumare il gas e il petrolio nazionale.

 

Anche nel secondo semestre del presente anno si sarebbero incorporati blocchi di generazione con l’utilizzo del gas accompagnatore dei pozzi di petrolio, un’unità a Jaruco e un’altra a Puerto Escondido, tutte e due a nord della provincia L’Avana.

 

Si sarebbero incorporati 90 MW con un costo di operazioni tre volte minore degli attuali nel sistema elettrico. Sommano altri 190 MW che si sarebbero incorporati al sistema nazionale di elettricità. La sua tecnologia è più efficiente con una spesa di 200 grammi combustibile per KW, mentre per il sistema attuale nella rete elettrica supera i 280 grammi. Le macchine si mettono in moto rapidamente, molto diverso ai blocchi attuali che prendono ore per sincronizzare il sistema elettroenergetico.