Cuba e il Venezuela consolidano
e ampliano la cooperazione
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Il presidente Hugo Chávez e
Carlos Lage hanno chiuso la VI Commissione
Mista
dell’Accordo Complessivo di Cooperazione bilaterale
Caracas, V. de Jesús 7 ottobre 2005
“L’integrazione non è una chimera. Una prova di questa
realtà sono i legami di solidarietà tra Cuba e Venezuela, due popoli che
formano un solo pugno, come un giorno lo farà tutta l’America Latina”, ha
sottolineato il presidente venezuelano Hugo Chávez in chiusura della VI
Commissione Mista dell’Accordo Complessivo di Cooperazione tra Cuba e
Venezuela.
Entrambe le nazioni hanno deciso di consolidare quanto
hanno già convenuto e di intraprendere insieme progetti in altri settori
durante il prossimo anno, come risultato dell’incontro alla cui chiusura
era presente per la parte cubana il vicepresidente Carlos Lage Dávila.
Lage ha messo in risalto la strada percorsa e ha
lanciato un appello ad avanzare ancora di più.
“C’è molta volontà di continuare a sviluppare questo
accordo”, ha
sostenuto Lage dopo aver affermato che adesso appaiono più vicini il
futuro e quel mondo migliore che urge e conferma che l’ALBA apre per i
nostri popoli un nuovo percorso verso la loro definitiva indipendenza.
“Marciamo senza ritardi”, ha esortato.
La Dichiarazione Congiunta della riunione è stata
firmata da Rafael Ramírez, ministro dell’Energia e del Petrolio del
Venezuela e da Martha Lomas, ministra per gli Investimenti Esteri e la
Collaborazione Economica di Cuba, la quale ha esaltato lo sforzo
realizzato nelle tre giornate, alla fine delle quali sono stati approvati
192 progetti, con un budget superiore agli 800 milioni di dollari.
Stando alle spiegazioni date in chiusura della
Commissione Mista, dopo cinque anni di cooperazione sono stati ottenuti
risultati assai vantaggiosi per i due popoli. Richiama l’attenzione
l’impatto delle missioni, particolarmente di Barrio Adentro, che ha
garantito l’assistenza medica a 17 milioni di venezuelani
(approssimativamente il 66% della popolazione) in 142 milioni di visite e
con azioni che hanno salvato più di 29.000 vite.
Grazie a Barrio Adentro I e II, ha detto Martha Lomas,
il Venezuela diventerà un paese dotato dei più moderni servizi
socio-sanitari.
La Ministra ha fatto riferimento ai risultati della
Missione Miracolo e all’obiettivo di operare, con lo sforzo congiunto del
Venezuela e di Cuba, 600.000 latinoamericani come espressione concreta
della solidarietà e dell’integrazione.
Tra i frutti di questa fraterna alleanza sono stati
menzionati molti altri progetti e alcuni dei loro risultati fino a questo
momento. È stato sottolineato che il Venezuela è in procinto di ricevere
l’alto premio di Territorio Libero dall’Analfabetismo e di diventare la
seconda nazione nell’emisfero a saldare questo debito sociale.
Il presidente Hugo Chávez ha ritenuto positiva la marcia
dell’Accordo di Cooperazione e ha rimarcato che dal suo successo e dal
futuro dell’ALBA dipenderà il destino dei popoli latinoamericani.
“Cuba e il Venezuela si sono unite e adesso il mondo
deve sapere che il nostro destino è deciso; che queste due Patrie, che in
fondo sono una sola, stanno aprendo un nuovo sentiero, costi quello che
costi”, ha sostenuto.
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DAL VENEZUELA
Caracas, V.DE JESÚS – 4 ottobre 2005
Sulla base dei principi dell’Alternativa Bolivariana per
le Americhe (ALBA), sono proseguite martedì le riunioni di lavoro della VI
Commissione Mista dell’Accordo Generale di Cooperazione Cuba-Venezuela, un
incontro senza artifici che persegue la prosperità di entrambi i popoli.
Secondo Marta Lomas, ministra per gli Investimenti
Stranieri e la Collaborazione Economica, il lavoro della Commissione si
sta svolgendo in un clima di assoluto rispetto e tranquillità. Lomas ha
detto che le relazioni bilaterali stanno avanzando come previsto e che in
ognuno dei 25 tavoli di lavoro si sta valutando l’andamento degli accordi
rispetto al piano strategico deciso.
Nella giornata di martedì sono stati enfatizzati i
progetti comuni per l’anno prossimo molti dei quali, ha commentato la
ministra, hanno un grande impatto sociale e sono assai importanti per
entrambi i popoli.
Valutando le prospettive della cooperazione, Marta Lomas
ha parlato dello splendido valore della solidarietà, menzionando l’esempio
dell’Operazione Miracolo, estesa già ad altri popoli della regione.
“L’ALBA è più che un sogno; è una realtà”, ha precisato dopo essersi
soffermata sul livello d’integrazione raggiunto tra Cuba e Venezuela.
Anche se stabilisce priorità in diversi settori e
programmi, l’incontro ha identificato circa 180 progetti di natura
diversa, tra i quali spiccano quelli relativi all’educazione, la salute,
lo sport, l’energia, la cultura, le finanze, le costruzioni e
l’agricoltura.
Antonio Albarrán, ministro venezuelano dell’Agricoltura
e della Terra, ha pronunciato parole di elogio per i rapporti di lavoro
stabiliti tra gli organismi dirigenti di entrambi i paesi in questo
settore ed ha commentato che grazie alla cooperazione, l’agricoltura del
Venezuela si è rafforzata.
La conclusione della VI Commissione Mista Cuba-Venezuela
è prevista per oggi (mercoledì). Nel suo intervento d’apertura Adan Chávez,
ambasciatore di Caracas a L’Avana, ha osservato che questi legami
dimostrano ai popoli latinoamericani e al mondo come sia perfettamente
possibile intraprendere la realizzazione programmi comuni tra uguali, con
vantaggi reciproci, come si fa tra fratelli.
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Gli imprenditori venezuelani si
sono riuniti
per conoscere le richieste
del mercato cubano
Caracas, 22 set. (PL). - Circa 70 grandi e piccole imprese
e cooperative venezuelane si sono riunite oggi per conoscere un
pacchetto di richieste di prodotti stabilito nel I° Macrociclo d’Affari Venezuela-Cuba, svoltosi nell’aprile scorso.
Tra i generi richiesti ci sono calzature, cuoio
artificiale, prodotti di legno, carta, cartone, prodotti in plastica,
caucciù, coperture asfaltiche per impermeabilizzazioni, attrezzature
industriali con relativi pezzi di ricambio ed impianti di sicurezza.
Il pacchetto comprende anche attrezzature e materiali
elettrici, prodotti minerali non metallici, vetro, articoli e accessori
sanitari di ceramica, prodotti metallici per usi strutturali e fabbricati,
laminati, pressati di metallo, ecc.
Secondo le informazioni fornite da Bárbara Castillo,
ministra cubana del Commercio Interno, sin dal macro ciclo dell’aprile
scorso a Cuba, sono stati firmati più di 400 contratti, per un importo di
233 milioni di dollari.
"Oltre al valore monetario, hanno rappresentato anche la
creazione di nuove fonti d’impiego per la manodopera venezuelana. Si è
inoltre creato un clima di tranquillità e fiducia tra gli esportatori", ha
sottolineato Castillo.
La ministra venezuelana dell’Industria Leggera e del
Commercio, Edmeé Betancourt, ha ricordato che il valore delle richieste
dei prodotti contenute nel pacchetto stabilito nel I Macro Ciclo d’Affari
bilaterale è di 412 milioni di dollari.
La Betancourt ha anticipato che nella riunione
imprenditoriale di oggi "sarà data la priorità al settore delle
costruzioni, viste le necessità cubane provocate dai danni derivati dai
forti fenomeni atmosferici che hanno interessato recentemente l’Isola".
La funzionaria venezuelana ha assicurato che l’incontro si
inserisce nel contesto dei rapporti d’integrazione latinoamericani e
caraibici.