L’esercitazione ‘Bastión 2004’, svoltasi tra il 13 ed il 19 dicembre scorso, è stata definita da Fidel come la più fruttifera tra quelle delle quali è stato finora testimone, ha riferito la televisione locale.

"Mi sento felice di aver constatato in quelle giornate i progressi fatti, le possibilità sulle quali possiamo contare e sono convinto che il nemico può essere sconfitto", ha detto.

"Il livello di sicurezza aumenta", ha indicato Fidel, "perché uno si rende conto del dominio che abbiamo sul nemico, della forza di cui disponiamo e che sappiamo tutto ciò che deve essere fatto per raggiungere determinati obiettivi".

Ha anche detto di essere giunto alla conclusione che, considerando tutto ciò che l’invasore dovrebbe fare ed il livello di perfezionamento conseguito dalle truppe cubane nell’uso delle armi, è impossibile prendere la città.

"Se faremo tutto ciò che dobbiamo diminuirà il rischio di un’aggressione militare", ha enfatizzato il Presidente che, in ripetute occasioni, ha denunciato i piani di aggressione a Cuba dell’attuale Amministrazione nordamericana.

Fidel Castro ha anche inviato una lettera al popolo dell’Isola, nella quale ha riconosciuto i risultati conseguiti nella difesa e l’attiva partecipazione popolare nell’esercitazione strategica.

"’Bastíon 2004’ ci ha permesso di dimostrare l’invulnerabilità raggiunta dalla Rivoluzione sul piano militare e ci ha anche fatto comprendere quali sono le deficienze sulle quali dobbiamo lavorare", recita il testo letto durante la riunione.

In questo incontro erano presenti i principali dirigenti del Partito Comunista di Cuba, dello Stato e del Governo, delle organizzazioni politiche e di massa di tutto il paese, così come gli alti ufficiali delle Forze Armate e del Ministero degli Interni.