J.Oramas 25 maggio 2005
Il dottor Christian Jordi, presidente di MediCuba-Europa ha dichiarato che il progetto per l’apporto delle materie prime destinate alla produzione di medicinali nell’Isola ha apportato quattro milioni di dollari per realizzare l’obiettivo; Cuba avrebbe dovuto spendere almeno il doppio se avesse dovuto importare questi materiali.
Questa è la sola rete al mondo di organizzazioni, associazioni e comitati d’amicizia e solidarietà con Cuba nel settore della salute che è presente in 12 paesi europei. Se l’Isola avesse dovuto importare i medicinali che si potranno fabbricare con le materie prime portate da Medi Cuba, avrebbe dovuto destinare grandi somme che potrà invece utilizzare altrimenti nel settore della salute.
Egli ha spiegato che esiste un forte sostegno da parte della popolazione europea ai progetti che questa istituzione – che lui presiede- auspica.
“Noi sosteniamo il sistema cubano di salute che è accessibile a tutti mentre nei nostri paesi si riduce a un mercato nel quale il potere di acquisto determina l’accesso all’assistenza medica.”
Questo medico che presiede anche l’istituzione MediCuba Svizzera, ha presentato un nuovo progetto chiamato “Investigazione, sviluppo e produzione di forme nel trattamento del cancro”, che conta sulla consulenza cubana più specializzata.
Questo nuovo progetto è un prolungamento dei progetti di invio di materie prime per fabbricare medicinali a Cuba e per l’equipaggiamento della sale analitiche degli impianti di produzione dei citostatici.
Il dottor Nélido González, vicedirettore dell Istituto di Oncologia, ha definito i progetti di MediCuba-Europa e MediCuba-Svizzera apporti rilevanti alla salute pubblica cubana.
Il dottor Jordi ha partecipato a un seminario all’Avana, sulla cooperazione delle due istituzioni europee citate, scambiando criteri, opinioni e conoscenze con rappresentanti medici di varie province cubane.
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