Washington 28/01/2005
Bush ha ammesso che il suo governo
ha comprato vari giornalista
Con quasi mezzo milione di
dollari...
Il
presidente statunitense, George W. Bush, ha ammesso che un dipartimento del suo
governo ha pagato un giornalista per promuovere la politica ufficiale, “pratica”
che ha anche definito “un errore nell’uso dei fondi pubblici.
In una conferenza stampa nella Casa Bianca il presidente degli USA ha
riconosciuto che il dipartimento dell’educazione ha dato più di duecento di
dollari al giornalista conservatore Armstrong Williams, perché sostenesse la
riforma dell’educazione promossa da Bush.
Williams ha ricevuto 240 mila dollari per promuovere l’iniziativa denominata che
“Nessun bambino resti indietro” in tutti i suoi programmi radio e TV e nelle
colonne di stampa, includendo il quotidiano USA Today.
“Alla Casa Bianca non lo sapevamo” ha detto Bush, che non ha risposto alle
domande su cosa succederà ai funzionari implicati direttamente nel caso.
Il The Washington Post ha rivelato un nuovo scandalo dicendo che la giornalista
Maggie Gallagher ha ricevuto 22 mila dollari dal Dipartimento della Sanità per
appoggiare la politica di Bush sul matrimonio e la famiglia.
La Gallagher non ha mai informato che aveva ricevuto denaro per scrivere e
difendere apertamente i propositi del governante in questa sfera.
“Ho tradito l’etica professionale” ha ammesso la giornalista “non dicendolo, ma
nessuno mi ha mai chiesto nulla sui mie contratti con l’amministrazione
repubblicana”. sempre immersa in denunce per abuso di influenza.
Il fondatore della CNN, Ted Turner, ha definito la FOX “ il braccio
dell’amministrazione Bush” e ha paragonato la popolarità del suo telegiornale a
quella di Adolf Hitler prima della seconda guerra mondiale.
Intervenendo davanti all’Associazione Nazionale dei Dirigenti dei Programmi
delle TV, Turner ha ricordato che Hitler aveva ottenuto la maggioranza dei voti
in Germania, nel 1932, grazie a una macchina d’informazione che è come quella
della Fox con Bush.
“Non c’è nulla di male in questo, è sicuramente legale, ma scatena un mucchio di
problemi nella nostra democrazia, soprattutto quando le notizie sono messe a
tacere lasciando i votanti senza informazioni critiche sulla politica e gli
eventi nel mondo” ha indicato.
(PL)