Chi gioca a fare lo struzzo
sul
terrorismo di stato USA?
Conferenza stampa di resoconto sul convegno
internazionale all'Avana contro il
terrorismo
Roma 9 giugno - Si è tenuta questa mattina a Roma
la prevista conferenza stampa che ha inteso dare resoconto ai giornalisti e ai
mediattivisti interessati, del "convegno internazionale contro il terrorismo,
per la verità e la giustizia" che si è tenuto la settimana scorsa all'Avana ma
che è stato ignorato - con una scelta piuttosto miope - dall'informazione nel
nostro paese.
Introdotti i lavori da Sergio Cararo,
che ha ricordato come il prossimo 13 giugno un tribunale USA dovrà pronunciarsi
sull'estradizione del terrorista Luis Posada Carriles dagli Stati Uniti, hanno
preso la parola i rappresentanti della politica, della cultura e
dell'associazionismo italiani che sono stati al convegno.
Claudio Grassi
della Direzione del PRC ha segnalato la gravità delle situazioni denunciate
nella conferenza all'Avana e che documentano il ruolo nefasto degli Stati Uniti
contro governi e movimenti popolari a Cuba e in America Latina. Secondo Grassi,
la sinistra italiana ed europea non possono ignorare quanto è stato denunciato
ed ha invitato a prendere maggiori e più efficaci iniziative su Cuba e sulla
situazione latinoamericana. L'estradizione o meno di Luis Posada Carriles è
ormai una "patata bollente" tra le mani dell'amministrazione Bush.
Fulvio Grimaldi,
giornalista e documentarista, ha ricostruito dettagliatamente l'inquietante
curriculum di Luisa Posada Carriles come "uomo della CIA" contro Cuba e contro
le forze progressiste in America Latina e in America Centrale. Ha inoltre reso
noto un recente documento del Centro per la Politica di Sicurezza USA, istituito
dall'amministrazione Bush e affidato a Tom Ridge, nel quale vengono annunciate e
pianificate operazioni "coperte" e scoperte per rovesciare i governi
dell'America Latina dissonanti dagli interessi strategici di Washington: Cuba e
Venezuela innanzitutto ma anche i governi progressisti eletti in Brasile,
Uruguay, Argentina.
Jacopo Venier
della segreteria del Partito dei Comunisti Italiani e responsabile
internazionale del partito, ha sottolineato come all'Avana fosse rappresentata
non solo la posizione di Cuba ma quella di tutte le forze progressiste
dell'America Latina ed anche degli altri continenti. In questo momento - secondo
Venier - Cuba ha rappresentato la "Casa dei popoli". Impressionanti i documenti
e le denunce presentate nella conferenza, impressionante la "disattenzione"
della stampa e della politica italiana su queste denunce. Le autorità italiane
sono state del tutto latitanti anche quando uno degli attentati compiuti da
Posada Carriles hanno provocato la morte del cittadino italiano Fabio Di Celmo.
Luciano Pettinari,
deputato della Sinistra DS, ha ribadito di trovare profondamente sbagliato
l'atteggiamento della sinistra italiana contro Cuba mentre esiste tutto lo
spazio per un rapporto positivo con l'esperienza cubana - anche critico - alla
luce di quanto su emergendo in America Latina e di ciò che in questo ha
rappresentato e rappresenta l'esperienza di Cuba. E comunque, a prescindere dal
giudizio politico su Cuba, non si possono più ignorare le denunce che sono
arrivate sul ruolo degli Stati Uniti.
Luciano Vasapollo,
docente dell'Università di Roma "La Sapienza", ha riassunto la relazione tenuta
in una delle tavole rotonde della conferenza dell'Avana dedicata alla
cooperazione tra gruppi neofascisti e servizi segreti USA e alla pagina di
sangue scritta in Italia dalle stragi di stato che - ad esempio nell'inchiesta
del giudice milanese Salvini - portavano le indagini proprio in direzione delle
responsabilità politiche, diplomatiche e militari degli USA nella strategia
della tensione in Italia. Vasapollo ha poi riferito del colloquio avuto con il
leader cubano Fidel Castro il quale ha tenuto a sottolineare la distinzione tra
terrorismo e resistenza ma anche la netta ripulsa di ogni forma di terrorismo o
di violenza quando questa colpisce le popolazioni civili.
Luciano Jacovino
dell'Associazione La Villetta-Comitato 28 giugno, ha segnalato ai presenti un
appuntamento importante per le prossime settimane nel quadro della mobilitazione
internazionale contro il "terrorismo di stato USA" e per la liberazione dei
cinque cubani ancora imprigionati negli Stati Uniti. Il prossimo sabato 25
giugno si terrà infatti a Roma un incontro nazionale delle associazioni, dei
comitati e delle forze politiche impegnate nella solidarietà con Cuba e nel
pomeriggio dello stesso 25 giugno ci sarà un SIT IN all'Ambasciata USA per
chiedere l'estradizione di Luis Posada Carriles e la liberazione dei cinque
cubani in carcere per aver svelato l'esistenza delle reti terroristiche a Miami.
Franco Forconi
dell'Associazione Italia-Cuba,
anch'esso presente alla Conferenza Internazionale all'Avana, ha sottolineato il
ruolo dei fascisti italiani in alcune operazioni della guerra sporca in America
Latina e la necessità che il resto del mondo sappia che esiste anche un'altra
Italia, meno servile agli USA e che ha contrastato il neofascismo.
Comune a tutti i partecipanti è stato l'impegno ad adoperarsi affinché
l'impressionante documentazione emersa alla Conferenza dell'Avana venga resa
disponibile anche all'opinione pubblica italiana ed a rilanciare l'iniziativa su
Cuba affinché la politica e l'informazione cessino di valutare la situazione
cubana attraverso la logica dei "due pesi e delle due misure".
tratto da www.radiocittaperta.it
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