o la pace
ORLANDO FUNDORA*
24/6 - La guerra è sempre stata l’antonimo della pace, ma oggi va detto che questo termine così cupo lo occupa la parola terrorismo che è divenuto il vero nemico, il più evidente, della tranquillità e la sicurezza cittadina in tutto il mondo.
Un terrorismo che ha radici storiche molto estese, ma che oggi minaccia l’umanità su scala universale, perchè è divenuto il metodo principale della super potenza militare per l’esercizio del dominio assoluto a scala universale e anche dentro le sue stesse frontiere con i recenti scandali attorno alla presenza nel territorio nordamericano del noto terrorista di origine cubana, Luis Posada Carriles, la sua richiesta di asilo politico, la resistenza del governo degli USA a procedere contro questo criminale e le manovre che la comunità mondiale indovina, eseguite per evitare la sua estradizione in Venezuela e la sua presenza davanti a un tribunale internazionale che garantisca che si faccia giustizia, allarmano tutta l’umanità.
Gli Stati Uniti hanno sferrato una terribile guerra in Afghanistan e in Iraq, basata su una piattaforma di menzogne e falsità che sono costate la vita a più di 100 mila iracheni e a 1700 e più soldati nordamericani, oltre ad aver provocato un numero altissimo di feriti, buona parte mutilati.
A tutto questo si devono aggiungere le minacce fatte a un numero crescente di paesi, tutti del Terzo Mondo, contro i quali sono già iniziate le tipiche campagne di calunnie, cospirazioni e provocazioni.
Cuba è stata per quasi mezzo secolo obiettivo e vittima significativa dell’aggressività di dieci amministrazioni statunitensi ed oggi e ugualmente uno dei bersagli dell’attuale amministrazione nordamericana.
Cuba ha sofferto per tutta l’esistenza della Rivoluzione i più atroci atti di terrorismo. Il governo degli Stati Uniti è sempre stato presente attraverso le sue agenzie pubbliche o segrete...
Cuba ha sofferto azioni come l’incendio dei campi di canne da zucchero, di grandi stabilimenti commerciali; è stata attaccata con germi di varie malattie contro animali ed esseri umani; sono stati assassinati diplomatici cubani in vari paesi; sono state fatte esplodere bombe nelle ambasciate e nei consolati di Cuba in molte città del mondo. La lunga lista di attentati terroristi studiati contro il presidente Fidel Castro hanno posto in pericolo la vita di migliaia di persone, anche di bambini, in vari paesi.
Con gli atti terroristici si sono sforzati di sabotare lo sviluppo del turismo nell’Isola ed è noto che hanno fatto scoppiare bombe in vari alberghi dell’Avana che hanno provocato molti feriti e anche la morte di un giovane turista italiano.
Un’azione terrorista fece scoppiare in volo un aereo civile cubano che provocò la morte di 73 persone. È noto che gli autori morali di quest’orrendo crimine furono Luis Posada Carriles e Orlando Bosh, che furono detenuti in Venezuela e che, con il processo in atto, furono liberati con azioni organizzate dalla CIA degli USA, in stretto vincolo con la mafia terrorista cubano-americana di Miami.
Tutto il mondo sa che Posada Carriles e Orlando Bosh sono implicati in buona parte dei crimini menzionati e che molte volte sono stati prigionieri della giustizia per i loro crimini. Costoro sono stati scarcerati grazie alle manipolazioni organizzate dalla CIA, quasi sempre con operazioni di ricatto a funzionari, includendo capi di stato.
La storia dei crimini di questi delinquenti non si riassume in una "Relazione contro Castro" come pretende la stampa controllata dall’impero, perchè sono colpevoli di aver praticato torture e altri abusi repressivi contro persone progressiste, durante il tempo in cui lavoravano nei corpi di repressione del Venezuela, negli anni’70 e poi in altri paesi dell’America Centrale, al servizio della CIA e contro i movimenti di liberazione nazionale e progressista della regione.
È indignante il contrasto tra l’attuazione del governo degli USA nei casi di Posada Carriles e Bush e il procedimento effettuato durante il processo e le ingiuste condanne dei Cinque giovani patrioti cubani che, al servizio della Patria e della propria coscienza, penetrarono nelle fila della mafia cubano-americana di Miami, per denunciare e frustrare i loro macabri piani terroristi.
Questa forma "sui generis" dell’amministrazione statunitense per combattere il terrorismo con lo stimolo, la protezione e l’addestramento dei terroristi e la persecuzione, con la condanna dei combattenti contro il terrorismo, contrasta vivamente con le dichiarazioni che fa il presidente George W. Bush degli Stati Uniti, come leader mondiale della lotta contro questo flagello!
Ovviamente dissente dalle sue dichiarazioni che "Chi protegge un terrorista è anche lui un terrorista" e che "Chi sta con il terrorismo è nemico degli USA".
Va sottolineato che nel caso di Posada Carriles e Orlando Bosh non si tratta semplicemente di semplici agenti terroristi a buon mercato, ma di assassini, rei di violazioni, complici ed esecutori privilegiati dai piani terroristi più sinistri, eseguiti in ogni luogo del mondo, esecutori del tristemente famoso "Piano Condor", ideato e programmato dalla CIA e posto nelle mani, o meglio negli artigli, del sinistro tiranno Augusto Pinochet, alla cui carriera di assassino vanno aggregate le accuse infamanti di malversazione dell’erario pubblico cileno, recentemente provate, fatti che lo equiparano nel terreno della corruzione ai più indecorosi tirannelli del continente.
*Orlando Fundora è il Presidente del Consiglio Mondiale e del Movimento Cubano per la Pace e la Sovranità dei Popoli. |
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