DALLE RADIO DI MIAMI
Il terrorista Castro Matos lancia un appello
per la difesa del terrorista Posada Carriles
23.5 Mentre in varie parti del mondo e soprattutto negli Stati Uniti si moltiplicano gli appelli che chiedono di arrestare e giudicare il terrorista internazionale Luis Posada Carriles, i portavoce della mafia cubano - americana di Miami hanno cominciato la loro campagna per salvare l’ex sicario della CIA e fare apertamente l’apologia delle sue azioni.
Il noto delinquente Nelsy Castro Matos, che ha sostenuto Posada in molte circostanze durante la sua carriera criminale, ha appena lanciato un appello da una radio di Miami per invitare tutti i gruppi mafiosi a dare solidarietà al famoso criminale ricercato.
"Io ho invitato Unità Cubana, la Fondazione cubano americana e Consiglio per la libertà di Cuba ed ho detto che era ora che facessero delle dichiarazioni pubbliche di sostegno a Posada" ha segnalato Castro Matos, che sostiene di essere un amico personale del terrorista che per lui è "un uomo insostituibile che merita molto rispetto!".
Castro Matos ha parlato dalla radio La Poderosa 670/AM di Miami, che nonostante le leggi federali che ne proibiscono la pratica, autorizza i suoi invitati a lanciare appelli che invitano a compiere atti di violenza terrorista.
Da vari anni le leggi federali contro il terrorismo non si applicano nella Florida del sud, dove cinque cubani sono stati arrestati e condannati perchè infastidivano le azioni dei più noti terroristi.
L’intervista a Castro Matos è stata realizzata in uno studio dov’erano riuniti il presentatore Salvador Lew, ex direttore di Radio Martí, specializzato nel procurare sinecure ai suoi amici; Alejandro Novo cugino del noto terrorista Guillermo Novo e altre figure della destra reazionaria di Miami.
Ignacio Castro Matos dice di essere il coordinatore per l’estero del Partito del Popolo. Egli ha vissuto vari anni in Venezuela, dove partecipò e sviluppò molte attività come analista politico per la regione dei Caraibi e dell’America centrale, durante il governo del presidente Luis Herrera T.
Nella sua presentazione Lew ha precisato che il suo invitato è un uomo discreto che sa molte cose, ma: "Per quale ragione io che vedo Posada come un simbolo, un eroe in questo processo, non vedo attualmente manifestazioni di appoggio, mentre è necessario uno sforzo pubblico di sostegno?"
"Non capisco come tutti abbiano timore di un combattente per la libertà che può apportare moltissimo a questo stesso paese nella lotta contro il terrorismo" ..ha sostenuto Lew.
Il dialogo tra Castro Matos e Lew ha avuto altri momenti rivelatori.
"Credo che il presidente Bush passerà brutti momenti se deciderà tra rilasciare Posada Carriles..." ha aggiunto Lew.
"Deve rilasciarlo perchè questo sarebbe un precedente pericoloso!" ha ribattuto il suo invitato; molte cose che Posada Carriles ha fatto sono state compiute con l’appoggio delle entità del governo degli USA!"
Poi è successo che gli amici di Castro si sono uniti al New York Times e al Miami Herald che è un giornale al servizio delle cause peggiori, specialmente con l’editore, il signor Ibargüen e inoltre Castro parla tutti i giorni...
Castro Matos non ha perso l’opportunità d predicare ancora una volta il terrore. "Si deve lottare e lottare con violenza e se la violenza necessita l’uso delle armi, se questa è violenza, va usata, perchè si deve lottare considerando quello che è positivo e quello che non lo è! Ossia le azioni violente devono essere indirizzate e perfettamente scelte!"
"Lei ha saputo di Posada Carriles? Dov’è e come sta?" ha chiesto Lew.
"No! Io non ho saputo niente di lui e non so dov’è , ma dovunque sia lo accompagnano i miei migliori pensieri con quelli di tutti noi che lo amiamo" ha risposto Castro Matos.
Questa risposta ovviamente è una bugia. Tutta Miami sa e anche meglio i capoccia dei gruppi della destra reazionaria che Nelsy Ignacio Castro Matos è membro attivo di varie organizzazioni terroriste ed ha eseguito per quattro decenni numerose azioni criminali contro obiettivi civili e commerciali cubani e di altri paesi latino americani.
Questo personaggio senza scrupoli e amico di Luis Posada Carriles da quando i due lavoravano insieme grazie all’affiliazione alla CIA, nella tristemente famosa direzione dei servizi segreti e di prevenzione – DISIP- del Venezuela, negli anni ’70, torturavano, ammazzavano e lanciarono i prigionieri in mare, come hanno denunciato molte persone e vittime.
Dopo che Posada e Orlando Bosh furono reclusi come responsabili dell’esplosione di un aereo della Cubana de Aviación a Barbados nel 1976, azione terrorista che provocò la morte di 73 persone, Castro Matos continua ad essere un collaboratore molto vicino a questi pericolosi personaggi ed è servito come legame con i gruppi terroristi di Miami, grazie alla Coordinatrice delle Organizzazioni rivoluzionarie Unite - CORU - e avvalendosi del suo ruolo di funzionario della Repubblica del Venezuela.
Nel 1998 andò in America Centrale dove contattò Posada, che poi appoggiò con mezzi e risorse finanziarie e servì da vincolo con elementi terroristi di Miami per l’esecuzione di azioni terroriste in Costa Rica, Panama, Giamaica e Messico.
Negli anni ’80 fu coinvolto nei piani per l’assassinio del presidente Fidel Castro e poi fu vincolato attivamente assieme a quattro terroristi poi detenuti a Panama nella preparazione da Miami di un altro piano per assassinare Fide Castro durante il 10º Vertice ispano americano nel novembre del 2000. Evitando l’arresto, Castro Matos è andato molte volte a Panama a visitare i quattro reclusi portando fondi per coprire le spese che servivano per gli avvocati e per creare le condizioni per un’eventuale fuga.
Fu autorizzato molte volte a visitare Posada e i suoi complici assassini nella prigione El Renacer, dove aveva comprato molte facilità di comunicazione e con condizioni eccezionali.
All’inizio del gennaio del 2001, questo individuo che è un vero terrorista professionista era stato ricevuto dal Procuratore Generale della Repubblica di Panama, José A. Sossa, al quale aveva chiesto di non estradare a Cuba Posada e gli altri detenuti.
Tre terroristi detenuti a Cuba nell’aprile del 2001 hanno riconosciuto grazie a fotografie e video Nelsy Ignacio Castro Matos e i suoi complici di Miami, Santiago Àlvarez Fernández Magriña e Rubén Darío López Castro come i partecipanti alla direzione, organizzazione e finanziamento dell’operazione nella quale furono arrestati e furono sequestrati tra le tante armi, quattro fucili AK- 47 calibro 7,62 di fabbricazione rumena.
Nei suoi viaggi a Panama Castro Matos era accompagnato da Santiago Álvarez, il suo vecchio complice adesso ricercato dalla INTERPOL e da Rubén Darío López Castro, un altro terrorista che nell’ottobre del 1973 partecipò a un’ azione contro una barca di pescatori cubani, nella quale fu assassinato Luis Torna Mirabal.
"Io non capisco che in un esilio con più di un milione di cubani non ci sia chi voglia lottare perchè si dia asilo a Posada Carriles negli Stati Uniti!" ha esclamato Castro Matos nella sua intervista a La Poderosa. "Qui hanno dato asilo a persone decisamente peggiori di Posada Carriles!"