LA COMUNITÀ DEI CARAIBI CHIEDE
CHE SI PROCESSI POSADA CARRILES
8.6 I ministri degli Esteri della Comunità dei Caraibi (CARICOM) hanno approvato sabato scorso una dichiarazione che condanna ogni politica terroristica e chiede che vengono processati criminali come Luis Posada Carriles.
All’Incontro Internazionale contro il terrorismo, per la verità e la giustizia, che si è svolto nel Palazzo delle Convenzioni dell’Avana, è arrivata la notizia dell’importante risoluzione, adottata nella città turistica di Freeport (Bahamas).
Alla presenza del presidente Fidel Castro, i delegati stranieri hanno ribadito la necessità di mettere in comune gli sforzi e le volontà di tutto il mondo per screditare la doppia morale del Governo nordamericano, alla base della sua presunta crociata contro il terrorismo.
Mary William, vicepresidentessa del Parlamento della Namibia, ha affermato che Posada Carriles e Orlando Bosch, due noti criminali internazionali, godono del sostegno della Casa Bianca, mentre cinque combattenti cubani contro il terrorismo sono ingiustamente detenuti negli USA.
Ha trasmesso il ringraziamento del suo popolo a quello di Cuba per aver contribuito alla sua indipendenza quando, vari lustri fa, migliaia di combattenti internazionalisti cubani cambatterono in quel paese e in Angola.
A nome della SWAPO, la Williams ha ribadito il suo sostegno alla Maggiore delle Antille nella lotta che questa porta avanti contro il terrorismo, per la verità e la giustizia.
La boliviana Loyola Guzmán ha trasmesso ai presenti il saluto della Federazione Latinoamericana delle Associazioni dei Parenti Desaparecidos e ha ricordato che il terrorismo di Stato ha causato in questo continente più di 100.000 desaparecidos e 500.000 morti negli ultimi 25-30 anni.
Ha detto che i parenti delle vittime di queste atrocità continueranno a lottare nel nome dei loro cari, che "non verranno mai dimenticati perché sarebbe come seppellire la storia delle lotte".
La Guzmán ha chiesto la solidarietà militante dei popoli del mondo, la condanna di ogni impunità e la promozione in ogni paese di incontri come questo dell’Avana.
Nel forum sono intervenute personalità amiche, che hanno manifestato la loro preoccupazione per la crescita smisurata del numero di bambini poveri, denutriti e senza opportunità di educazione e salute, mentre si continua ad investire in armi di distruzione di massa sempre più sofisticate.
Relativamente a queste idee il professore e saggista Keith Ellis ha commentato due notizie giunte recentemente dagli USA, che rivelano il pensiero fascista di George W. Bush.
Ellis, uno dei più rispettati esperti dell’opera del Poeta Nazionale cubano Nicolás Guillén, ha riflettuto sull’annuncio del Pentagono di fabbricare nuovi mezzi militari per combattere il terrorismo, che saranno disponibile nell’anno 2015.
"Questo annuncio dimostra che Bush pretende di attenersi per un tempo indefinito al suo concetto fraudolento di terrorismo, che conduce a una pratica di attacchi brutali contro qualsiasi paese o popolo, utilizzando qualsiasi pretesto e con il vero obiettivo di soddisfare i suoi interessi imperiali", ha affermato.
Neo suo intervento Keith Ellis ha ricordato la grande marcia di più di 1.000.000 di persone, svoltasi all’Avana il 17 maggio scorso, che ha avuto come motivo principale la condanna di questo flagello da parte del popolo cubano.
"In quel giorno memorabile", ha detto, "i partecipanti, che rappresentavano tutta Cuba, con le caratteristiche, la generosità e la sensibilità di questo popolo, pensavano molto alla difesa del popolo nordamericano contro il terrorismo".
"La preoccupazione del popolo cubano ci fa molto bene perché, oltre ai danni e ai pericoli che rappresentano i terroristi liberi a Miami con l’assenso delle autorità, attira adesso l’attenzione il fatto che il Ku Kux Klan è drammaticamente riapparso, bruciando croci in diverse città nordamericane", ha argomentato.
"Questa organizzazione violentemente razzista e abituata alla protezione del FBI forse si è resa conto che terroristi come Luis Posada Carriles, Orlando Bosch e altri ricevono protezione negli USA", ha sostenuto.
Le intenzioni belliche annunciate da Washington e gli atti razzisti costituiscono prove addizionali dell’importanza, della necessità e dell’urgenza di una lotta persistente e instancabile in difesa dell’Umanità e contro il terrorismo", ha affermato Ellis.
"In questo conflitto", ha detto, "abbiamo il grande vantaggio di avere come guida totalmente affidabile un grande produttore di nobili e invincibili idee: la fine intelligenza morale, etica e umanitaria che Cuba dà".