Rimandata l’udienza dei complici del terrorista Posada negli USA
Le autorità degli USA hanno rimandato l’udienza nella
quale Santiago Álvarez Magriña e Osvaldo Mitat, complici del terrorista Luis
Posada Carriles, potrebbero essere accusati d’aver violato le leggi sulle
armi dell’Unione. Gli avvocati difensori hanno chiesto di rimandare
l’udienza per almeno una settimana. Nonostante le prove apportate dal
pubblico ministero, la difesa sta manovrando per ottenere la libertà
condizionale per Álvarez, padrone della motonave
Santrina, che portò illegalmente Posada
Carriles sino al suolo nordamericano nel marzo di quest’anno. La difesa sta
anche lottando perchè il processo contro i due complici del terrorista,
accusati di possesso illegale di armi e falsi documenti, non avvenga al di
fuori di Miami, centro della destra reazionaria nemica di Cuba. I due
accusati hanno fatto parte dell’equipaggio del Santrina, che ha raccolto nel
marzo scorso Posada Carriles in Messico, nell’Isola Mujeres, aiutandolo poi
a raggiungere illegalmente il territorio nordamericano. La difesa e i
settori dell’estrema destra di origine cubana stanno cercando di ottenere
che il processo si faccia a Miami per poter contare su una giuria
favorevole. |
Una nuova cospirazione per favorire
i terroristi anticubani a Miami
WASHINGTON, 6 dicembre 2005
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Una nuova cospirazione potrebbe essere in fase di preparazione nella città statunitense di Miami, dov’è prevista per oggi l’udienza giudiziaria per la causa di Santiago Àlvarez, benefattore del terrorista Luis Posada Carriles, ha reso noto Prensa Latina.
La Difesa, nonostante le prove presentate dall’Accusa, sta manovrando per ottenere la libertà provvisoria del detenuto, proprietario della motonave che nel marzo scorso ha trasportato Posada Carriles, facendolo sbarcare illegalmente in territorio nordamericano.
Diverse organizzazioni anticubane e gruppi estremisti con sede negli Stati Uniti hanno annunciato che porteranno avanti una campagna a favore degli accusati e presunti terroristi Àlvarez e Osvaldo Mitat, accusati di possesso illegale d’armi e documenti falsi.
Secondo gli analisti, a Miami è in gestazione un complotto per ottenere il ritiro delle accuse ai complici di Posada, che le autorità statunitensi rifiutano di estradare in Venezuela.
L’udienza giudiziaria di Àlvarez, di 64 anni d’età e Mitat, di 63, è stata fissata per questo 6 dicembre.
Gli agenti federali hanno trovato nell’imbarcazione di Àlvarez e Mitat una ghiacciaia nella quale trasportavano armi automatiche, granate e un silenziatore. Hanno sequestrato anche maschere antigas, munizioni e un passaporto guatemalteco falso.
Entrambi gli accusati facevano parte dell’equipaggio della ‘Santrina’, che ha raccolto Posada Carriles nel marzo scorso a Isla Mujeres, in Messico.
L’influente quotidiano ‘The New York Times’ ha pubblicato sulle sue pagine un annuncio dove si pretende che le autorità statunitensi non concedano rifugio al terrorista Posada.
La richiesta è stata fatta da un gruppo di familiari e parenti delle vittime dell’attentato contro l’aereo cubano nel 1976.
“Gli Stati Uniti dovrebbero dare rifugio a un terrorista internazionale?”, ha chiesto attraverso questa pagina il Comitato dei Familiari delle Vittime.