Fidel Castro capeggia manifestazione
contro il terrorismo
17 maggio 2005 (PL)
Il presidente cubano, Fidel Castro, ha capeggiato oggi assieme a migliaia di connazionali una marcia combattente all’Avana contro il terrorismo e per chiedere che gli Stati Uniti arresti al terrorista di origine cubana Luis Posada Carriles.
Richiedono a New York estradizione di terrorista Luis Posada Carriles 17 maggio 2005 (PL) Diverse
organizzazioni hanno realizzato una manifestazione per esigere l’arresto e
l’estradizione del terrorista Luis Posada Carriles e la fine degli attacchi
patrocinati dal governo degli Stati Uniti contro Cuba. La marcia di questo martedì a New York, è
stata organizzata dal Centro di Azione Internazionale, Il Comitato Free The
Five di N.Y, Donne Radicali, ProLiberta e Pastori per la Pace, oltre ad
altri gruppi.
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Indossando la tradizionale divisa verde oliva, Fidel Castro è stato il protagonista della giornata nel denunciare le azioni terroristiche contro Cuba, dove hanno perso la vita, in più di 40 anni, circa tremila500 persone.
La manifestazione ha visto la presenza d'invitati esteri tra cui il leader della
sinistra del Nicaragua Daniel Ortega.
La marcia combattente è sfilata davanti all’Ufficio d'Interessi del governo
americano nella capitale per sostenere il rifiuto della politica statunitense
contro l’Isola e per condannare la presenza del terrorista di origine cubana
Luis Posada Carriles nel loro territorio.
La marcia è stata preceduta, ieri, da un intervento speciale del presidente
“Gli Usa sanno tutto su Posada Carriles”, ha affermato Fidel Castro 17 maggio 2005(PL) Il presidente cubano, Fidel Castro, ha
affermato ieri che le autorità nordamericane conoscono tutto ciò che è
relazionato sulla presenza del famoso terrorista Luis Posada Carriles nel
territorio statunitense, dove spera di ricevere asilo politico.
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cubano, il quale ha dimostrato con nuovi
elementi come il governo statunitense ha finanziato le aggressioni contro la
Rivoluzione cubana.
Nel suo discorso di circa di tre ore, il Capo di Stato ha analizzato anche il
ruolo dell’Agenzia Centrale dell’Intelligenza (CIA) nell’assassinio dell’ex
cancelliere cileno Orlando Letelier.
I terroristi anticubani hanno partecipato ed appoggiato la CIA nell’Operazione
Condor, nell' assassinio di Letelier nel 1976 appena 15 giorni prima
dell’esplosione, in volo, di un aereo cubano con 73 civile, attentato
organizzato da Posada Carriles y Orlando Bosh.
Fidel Castro ha chiuso la propria partecipazione ricordando le vittime innocenti
della politica aggressiva degli Stati Uniti, i molti bambini a cui è stato
tolto il futuro.
“Per loro sfileremo!!”, ha concluso ieri sera lo statista, una determinazione
seguita dalla pronta mobilitazione multicolore vista dall’alba all’Avana.
Dal mese di maggio Cuba ha rinforzato le proprie accuse contro Washington
per la sua politica di doppia morale nel combattere il terrorismo, giacché
mentre lascia in prigione cinque giovani cubani che lottavano contro questo
flagello, al contempo promuove la violenza nel mondo.
Gerardo Hernandez, Ramon Labañino, Antonio Guerrero, Fernando González e René
González furono condannati, a pene che vanno dal doppio ergastolo a 15 anni di
prigione, per prendere informazioni sui gruppi terroristici residenti nel sud
della Florida.
La marcia combattente non è contro gli Stati Uniti, è contro il terrorismo, ha
detto Fidel nel convocarla, ed ha evidenziato le sporche manovre delle autorità
americane e delle organizzazioni violente di origine cubana a Miami.