Un gruppo di dimostranti si è concentrato davanti alla Casa

Bianca per esigere l’estradizione di

Posada Carriles

 

 

14. 5 Un gruppo di dimostranti si è concentrato ieri (lunedì) davanti alla Casa Bianca per chiedere l’estradizione di Luis Posada Carriles in Venezuela e denunciare la politica statunitense fondata sulla doppia morale nella guerra al terrorismo.

 

"Speriamo che ci sia più coscienza tra la popolazione sull’utilizzo di due pesi e due misure, alimentato in parte dal silenzio che la stampa statunitense ha mantenuto sul caso", ha detto Macrina Cárdenas della Rete di Solidarietà col Messico, ha reso noto Notimex.

 

Sotto il sole inclemente, i dimostranti hanno portato striscioni e scritte esigendo l’estradizione, rimanendo per più di un’ora davanti alla residenza presidenziale e scandendo parole d’ordine contro il terrorista.

 

Il gruppo veniva osservato da vicino da vari agenti dei servizi segreti, coadiuvati da un’unità del Dipartimento dei Vigili del fuoco.

 

La Rete è una delle organizzazioni raggruppate nella coalizione ANSWER, che hanno preso parte alla dimostrazione di questo lunedì. Iniziative analoghe sono avvenute nello stesso giorno in altre 15 città degli USA, compresa El Paso, in Texas.

 

Le manifestazioni hanno coinciso con lo svolgimento di un’udienza in quest’ultima città, nella quale Posada è comparso davanti a un giudice d’immigrazione.

 

La Cárdenas ha detto che se gli USA ignoreranno la richiesta del Venezuela, la credibilità del paese nordamericano nella lotta contro il terrorismo verrà messa seriamente in discussione "e una delle ragioni della nostra presenza qui è quella di dimostrare che ciò è possibile".