Posada ricatta Bush, dice un
esperto del caso Kennedy
J.G.ALLARD - speciale per Granma Internacional - 11 maggio 2005
Wim Dankbaar, uno specialista olandese sull’assassinio di John F. Kennedy, sospetta che Luis Posada Carriles dispone di prove molto incriminanti contro Bush padre che, nel caso di una sua scomparsa sospetta verrebbero diffuse.
In un’intervista con Granma Internacional, Wim Dankbaar, che ha finanziato nuove
investigazioni sulla morte di Kennedy, con la collaborazione di agenti
pensionati del FBI, non ha nascosto la sua sorpresa di fronte alla riapparizione
del terrorista internazionale Luis Posada Carriles a Miami... Che non riesco a
comprendere!
Sono decisamente stupefatto e anche di più, per l’apatia dei mezzi di
comunicazione. Perchè la stampa non dice che quest’uomo non è stato amnistiato
dopo aver provocato la morte di 73 persone, ma che è scappato ed è sempre un
terrorista ricercato?"
Dankbaar ha realizzato un documentario sull’assassinio di Kennedy che si
intitola Second Look e ricorda come uno dei tre individui arrestati dalla
polizia di Dallas poco dopo il crimine, disse che Posada Carriles si trovava a
Dealey Plaza, nella stessa città e nello steso momento dell’omicidio.
L’esperto olandese afferma che Chauncey
Holt, uno dei tre presunti vagabondi arrestati, che in realtà erano sicari
della mafia travestiti, testimoniò sui fatti in un video di due ore registrato
poco prima della sua morte e mai diffuso.
In questo documento, racconta Dankbaar, Holt ha nominato alcuni cubano americani
tra i quali Posada Carriles. Egli ha identificato gli altri due vagabondi come
Charles Rogers e Charles Harrelson.
"Harrelson è un sicario condannato all’ergastolo per un altro assassinio ed è
anche il padre dell’attore di Hollywood, Woody Harrelson."
Chauncey Holt aveva lavorato agli ordini di
Meyer Lansky, il famoso capo della
banda ebrea mafiosa di New York, alleata alla famiglia di Lucky Luciano negli
USA e a Cuba e di Pete Licavoli,
un altro capo mafioso nordamericano.
"Però Holt, dice l’esperto, era anche un operativo della CIA. Egli ricevette le
istruzioni per Dallas dal suo supervisore Undercover Philip Twombly del Banco
Fullerton, in California; quelle istruzioni erano specifiche per preparare e
consegnare le credenziali a un nemico di Castro molto arrabbiato che si chiamava
Homer Echevarría ed era un socio del capo mafia Paulino Sierra.
Holt ha raccontato anche come prepararono le carte di identità per Lee Harvey
Oswald, Lee Henry Oswald, Leon Oswald, Leon Osborne e Alek Hidell.Holt andò a
Dallas partendo dal ranch di Licavoli, in Arizona, accompagnato da Leo Moceri e
Charles Nicoletti, due sicari dei capi mafia
Giancana e Licavoli.
La testimonianza di Holt sul complotto contro J. F. Kennedy è una prova della
collaborazione tra la CIA, il crimine organizzato e la mafia cubano americana,
con il consenso di elementi del governo nordamericano al più alto livello, ha
affermato l'olandese.
Dankbaar ha segnalato che nella biografia del capo mafioso Sam Giancana scritta
dal fratello di costui, si parla del ruolo giocato da due amici delle capo mafia
de L'Avana Santos Trafficante.
Uno poteva essere Posada Carriles, in accordo con le descrizioni offerte.
L'investigazione finanziata da Dankbaar è stata diretta dal detective in
pensione Zack Shelton, che ha lavorato per 28 anni con il FBI soprattutto a
Chicago e a Kansas City. Second Look presenta i risultati di quella
investigazione.
In accordo con Dankbaar, la presenza a Dallas di vari piccoli gruppi di
individui legati sia alla mafia italiana che alla cupola cubano - batistiana -
americana si spiega con la divisione in compartimenti applicata dalla CIA nelle
sue operazioni.
Oltre a Posada fu segnalata a Dealy Plaza la presenza di altri operativi, i noti
cubano americani della CIA come Frank Sturgis e Orlando Bosch.
Dankbaar non scarta l'ipotesi secondo la quale Posada Carriles fu uno dei franco
tiratori che spararono a Kennedy. Egli indica che il presidente cubano aveva
segnalato, in un intervento, che Posada Carriles usava il nome in codice di "El
Cazador" e aveva un certificato di franco tiratore esperto rilasciato da
un'accademia militare nordamericana dove aveva ottenuto il grado di tenente,
stando a un documento oggi reso pubblico.
Posada Carriles nel 1990 in Guatemala fu attaccato e gravemente ferito. "Io
credo che si stata opera della CIA ...questo individuo sa troppe cose e non
credo che i esagerato pensare adesso che si sia procurato qualche tipo di
assicurazione!" ha detto l'esperto.
Va ricordato che Barry Seal, il
narcotrafficante e operativo nello scandalo Iran-Contras fu assassinato.
Se uno crede al suo avvocato, Seal era in contatto diretto con George Bush padre
e il numero di telefono personale di Bush fu incontrato nel portabagagli della
sua macchina. Il Cartello di Medellin fu accusato dell'omicidio, ma lui doveva
andare a testimoniare e c’erano rumori che Seal avesse un nastro registrato su
Jeb e George W. Bush!
L'esperto olandese ha citato anche il caso di
David Morales: "È un altro
assassino della CIA coinvolto nell'uccisione di J.F.K ed è morto in circostanze
sospette... aveva un sistema di allarme a casa sua, ma non contro i ladri. Aveva
confessato a un amico "mi preoccupa la mia gente perchè so troppe cose. È
possibile così che Posada Carriles oggi possa ricattare l'amministrazione Bush!"
Non mi sorprenderei nemmeno se gli concedessero l'asilo politico... il fatto che
il nuovo capo della CIA sia l'ex operativo della stessa agenzia, Porter Goss,
che ha partecipato alle azioni terroriste contro Cuba dalla stazione JM/WAWE
forse non facilita il rientro negli USA di Posada?