Silenzio nella Casa Bianca e nella grande stampa degli Stati Uniti
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L’avvocato del terrorista Luis Posada Carriles dice che
formalizzerà la richiesta di
• Il Venezuela insisterà nella domanda di estradizione
Miami (Joventud Rebelde) 13 aprile 2005
Mentre non si conoscono dichiarazioni del governo degli Stati Uniti e della grande stampa nordamericana sulla presenza negli USA del terrorista Luis Posada Carriles, gli analisti e i mezzi di stampa hanno definito le denunce espresse dal presidente cubano Fidel Castro come "molto forti".
L’avvocato del criminale ha detto che avrebbe presentato mercoledì 13 la richiesta di asilo alle autorità dell’immigrazione degli USA, mentre le domande di Fidel Castro stanno circolando nei mezzi di comunicazione di tutto il mondo.
Eduardo Soto ha dicharato a EFE che la richiesta del suo cliente "è basata in timori ben fondati e sul fatto che il Sig. Posada Carriles da molto tempo ha promosso gli interessi degli Stati Uniti".
Tra le denunce formulate da Fidel Castro c’è proprio quella della protezione che un terrorista internazionale come Posada ha ricevuto dalle successive amministrazioni statunitensi. Molte agenzie di stampa hanno fatto eco alle parole del presidente cubano come le emittenti radio e TV nel mondo.
In un articolo che si intitola "Togliendo il velo al terrore", il quotidiano argentino Pagina 12 ha pubblicato un lungo articolo con le parole di Fidel e la sua denuncia sul silenzio del governo degli USA.
In Messico, la Jornada ha segnalato la richiesta cubana che Posada sia consegnato alle autorità cubane o processato negli USA per terrorismo internazionale ed ha specificato che questa richiesta è stata presentata per via diplomatica.
La Crónica, El Diario de Zacatecas e TV Azteca sono alcuni tra i mezzi di comunicazione che hanno dato un ampio spazio all’intervento di Fidel Castro che ha criticato duramente gli USA che offrono asilo in territorio statunitense, dove si rifugia il pericoloso criminale di origine cubana Luis Posada Carriles. Lo ha segnalato anche Itar Tass, mentre l’agenzia cinese Xinhua scrive che "Il presidente cubano ha chiesto al presidente degli Usa, George W. Bush, di dire pubblicamente se era al corrente della presenza del terrorista Posada Carriles nel suo paese".
Anche se la grande stampa degli Stati Uniti non ha scritto nemmeno una parola sul tema, il libello della mafia nemica di Cuba, a Miami, El Nuevo Herald, ha pubblicato una nota sull’intervento di Fidel Castro intitolata "Castro accusa Bush per via di Posada".
L’Herald ha segnalato gli aggettivi usati da Fidel, cioè "terrorista internazionale" e "mostruoso assassino", segnalando le pretese dell’avvocato di Posada che sta presentando la richiesta di asilo ed ha riconosciuto che Posada si trova negli Stati Uniti in via extra ufficiale dalla fine del mese scorso.
Inoltre sono state messe a fuoco le denunce di Fidel nelle note di stampa pubblicate dal quotidiano degli USA, Sun Sentinel, e dalla emittente TVB britannica, BBC.
I Siti Web in Colombia e Costa Rica hanno dato spazio alla domanda cubana oltre che alle affermazioni del vice presidente del Venezuela, José Vicente Rangel, che ha dichiarato che il suo paese insisterà nel chiedere l’estradizione del terrorista.
Rangel ha affermato che il suo paese vuole approfondire la domanda di estradizione formulata su Posada Carriles che è scappato da una prigione venezuelana dove era recluso per il crimine commesso a Barbados.
"Insisteremo nella richiesta di estradizione e speriamo che il Signor Bush sia coerente con le sue dichiarazioni di guerra al terrorismo e ci consegni Posada Carriles!" ha detto Rangel in una dichiarazione fatta a Radio Nacional, all’Agenzia Bolivariana di Notizie e ad altri mezzi di comunicazione.
"Ha ragione Posada a chiedere asilo agli
USA, perché lui ha sempre effettuatole le sue azioni essendo un funzionario
della CIA" ha aggiunto Rangel.