Nasce il 15 febbraio 1928 nella città di Cienfuegos.
Figlio di Luis y Dolores. Di professione chimico zuccheriero.
Di grossa corporatura,
approssimativamente 190 cm di statura, occhi verdi, capelli canuti, pelle
bianca, cicatrici nel viso.
Sposato con la cubana Nievelina "Nieves" González Leyva con cui ha due
figli di nome Jorge e Janert. Manteneva relazioni amorose in El Salvador
con Helsie "Tití" Bosch, morta alla fine del 99.
Tra i principali soprannomini e nominativi usati per le sue attività
appaiono:
El cazador, per la sua fama come tiratore esperto, Ramón Medina, Ignacio
Medina, Juan Ramón Medina, Ramón Medina Rodríguez, José Ramón Medina,
Rivas López, Juan José Rivas, Juan José Rivas López, Julio César Dumas,
Franco Rodríguez Mena.
1954: Si trasferisce a l'Avana e stabilisce relazioni con politici affini al
dittatore Fulgencio Batista.
1955: Collaboratore segreto della polizia della dittatura batistiana.
1957: Mantiene contatti con l'FBI.
1959: Si vincola a gruppi controrivoluzionari che sono protagonisti di diversi
sabotaggi nell'Isola.
1960: Si rifugia nell'ambasciata dell'Argentina, affermando di essere un
perseguito politico.
25 febbraio 1961: Viaggia con salvacondotto a Miami. Una settimana dopo si
vincola per ordini della CIA con le organizzazioni controrivoluzionarie che si
preparano per l'invasione a Playa Girón.
marzo-aprile 1961: Serve come istruttore in Guatemala per coloro che si
preparavano ad integrare le squadre d'infiltrazione e sabotaggio in territorio
cubano alla Baia dei Porci. Non partecipa all'invasione perché la sua barca non
arriva alla costa prima del fallimento della forza mercenaria.
1961-1962: Si vincola negli Stati Uniti all'organizzazione terroristico
Movimento Nazionalista Cubano (MNC).
Entra nell'Esercito USA, dove riceve
addestramento militare. Studia nella celebre Scuola de Las Americas di Fort
Benning, Georgia.
Secondo il libro "Il Complotto", del Generale
(r) Fabián Escalante, ex capo dell'Intelligenza cubana, Locada è seriamente
implicato nel magnicidio di Dallas, Texas. Questa potrebbe essere una carta
sicura per ottenere l'asilo politico, perché conosce troppa bene l'implicazione
della CIA in tanto scabroso tema.
1963: è già indicato come agente CIA,
impartisce addestramento in temi marittimi.
1964-1965: Partecipa ad attività contro la Rivoluzione Cubana negli Stati Uniti,
la Repubblica Dominicana e Porto Rico.
Nel 1964 si trasferisce vicino a Tampa a capo di un accampamento della
denominata la Giunta Rivoluzionaria, JURE, dove si addestrano terroristi di
origine cubana. In questo posto è addestrato dalla CIA in esplosivi e
demolizione. Dirige un team di infiltrazione della CIA che realizzòa attività
contro Cuba.
In questa decade si vincolò a membri di Alpha 66, Commandos L, Movimento 30 di
Novembre, tra altre organizzazioni che promuovevano azioni terroristiche contro
il nostro paese.
Maggio 1965: l'FBI informa che Posada Carriles
congiura per abbattere al governo del Guatemala.
Giugno 1965: Un memorandum declassificato della CIA lo segnala con Jorge
Mas Canosa a Veracruz, Messico, nel tentativo di organizzare un attentato contro una
nave sovietica.
Ottobre 1967: La CIA trasferisce Posada Carriles in Venezuela, dove s'
incorpora alla Direzione dei Servizi di Intelligenza e Prevenzione (DISIP).
Sotto lo pseudonimo di "Commissario Basilio" partecipa alla repressione
dei gruppi
progressisti venezuelani e latinoamericani.
1967-1976: Lavora simultaneamente per orientazione della CIA per i servizi
segreti del Venezuela, Guatemala, El Salvador, Cile ed Argentina.
1971: Organizza un tentativo di assassinio del Comandante Fidel Castro,
approfittando di un viaggio del leader cubano in Cile, Perù ed Ecuador.
21 gennaio 1974: È implicato nella collocazione di artefatti esplosivi nelle
ambasciate cubane in Argentina, Perù e Messico.
Luglio 1974: Invia lettere e libri esplosivi a vari consolati cubani in
America Latina.
7 novembre 1974: colloca bombe nell'Istituto di Studi Brasiliani e
nell'Ambasciata della Bolivia in Ecuador.
Giugno 1975: Crea a Caracas, Venezuela, l'Impresa di Investigazioni
Commerciale ed Industriali CA (ICICA) che utilizza come facciata per le sue
attività terroristiche in vari paesi della regione.
1976: Fonda, con Orlando Bosch, l'organizzazione terroristico anticubana
Comitato delle Organizzazioni Rivoluzionarie Unite (CORU).
22 aprile 1976: Coinvolto nell'esplosione di una bomba contro l'Ambasciata
cubana in Portogallo, fatto nel quale perdono la vita due funzionari diplomatici
cubani.
1 luglio 1976: Mette una bomba nel Centro Culturale Costa Rica-Cuba, in
Costa Rica.
9 luglio 1976: organizza un attentato contro un volo di Cubana di Aviazione in Giamaica.
10 luglio 1976: Bomba nell'Ufficio della linea aerea Cubana di Aviazione, in
Barbados.
11 luglio 1976: Bomba negli uffici dell'Air Panamá, in Colombia.
4 ottobre 1976: Il CORU rivendica di avere collocato una bomba contro un
canale di televisione in San Juan, Porto Rico, dove si proiettava il film
cubano La Nuova Scuola.
6 ottobre 1976: È identificato come la principale pianificatore ed autore intellettuale,
con Bosch, dell'attentato contro un aeroplano cubano in
pieno volo, di fronte alle coste delle Barbados, dove perdono la vita 73
persone. Entrambi i criminali sono arrestati a Caracas, e sottoposti a processo
giudiziale con Hernán Ricardo e Freddy Lugo, autori materiali
dell'attentato.
1976-1985: Rimane carcerato in una prigione venezuelana nell'attesa della
sentenza di un dilatato processo giudiziale.
18 agosto 1985: Durante un cambio della guardia, esce dalla porta principale della
prigione. Dopo 15 giorni a Caracas, è trasportato ad Aruba, in una barca da
pesca. Di lì vola con un aeroplano privato in Costa Rica e posteriormente
in El Salvador. Tutte le operazioni sono finanziate dalla Fondazione Nazionale Cubano-Americana (FNCA) ed indirettamente
dalla CIA. S'incorpora nella base aerea
di Ilopango al gruppo che organizza e somministra rifornimenti alla controrivoluzione nicaraguense. Fa parte della rete di trafficanti
di armi controllata a Washington da Oliver North, assessore per la sicurezza interna dell' allora presidente
degli Stati Uniti, Ronald Reagan.
Ottobre 1986: Allo svilupparsi dello scandalo Iran-Contras si vincola ad un gruppo d'istruttori venezuelani che
addestrano la polizia salvadoregna in tecniche di controguerriglia e d'interrogatorio.
1988: Si trasferisce in Guatemala, dove lavora come consulente per la sicurezza
dell'Impresa dei Telefoni del Guatemala (GUATEL).
1992: La FNCA crea una "ala militare", con il compito di preparare ed eseguire azioni
terroristiche contro Cuba ed i suoi principali leader. In queste attività
partecipano attivamente Guglielmo ed Ignacio Novo Sampoll e Luis Posada
Carriles.
1993: Il gruppo terroristico FNCA adotta il nome di Fronte Nazionale
Cubano.
1994: A Cartagena delle Indie, Colombia, Posada Carriles organizza un
attentato, fallito, contro il Presidente cubano nel momento in cui questo
percorre il centro storico della città con il Premio Nobel della Letteratura,
Gabriel García Márquez.
1994-1997: Si dedica a reclutare mercenari di paesi centroamericani per eseguire
attentati terroristi contro diversi obiettivi in Cuba, specialmente nel settore
turistico.
12 e 13 Luglio 1998: In un'intervista col The New York Times rivendica la paternità degli attacchi con bombe ad installazioni turistiche
cubane ed afferma che sono finanziati dalla FNCA.
5 novembre 2000: Sbarca a Panama con passaporto salvadoregno a nome di Franco Rodríguez Mena, uno dei suoi
pseudonomi, per organizzare un attentato, con esplosivi,
nell'Aula magna dell'Università Nazionale dove avrebbe parlato Fidel.
17 novembre 2000: Fidel Castro denuncia una congiura per assassinarlo al
vertice ibero-americana in Panama. Funzionari panamensi trovano esplosivi ed
arrestano Posada con Gaspar Jiménez Escobedo, Pedro Remón e Guillermo
Novo Sampoll.
20 aprile 2004: gli implicati nel caso sono condannati a pene tra otto
quattro anni di prigione.
26 agosto di 2004: l' allora presidentessa di Panama, Mireya Moscoso, indulta i
quattro terroristi. All'alba, prendendo estreme precauzioni, sono prelevati
dalla prigione "El Renacer" e condotti all'aeroporto di Albrook, dove prendono
un aereo da turismo fino all'aeroporto di Tocumen. Lì salgono su un jet
particolare che fa rotta verso l' Honduras, dove scende Posada
Carriles, mentre gli altri proseguono il volo verso Miami, Stati Uniti.
Marzo 2005: Posada entra negli Stati Uniti ed i suoi avvocati dicono che
cerca asilo.
13 maggio: Il Venezuela sollecita ufficialmente agli Stati Uniti l'estradizione
di Posada Carriles. In una conferenza stampa a Washington, familiari di
vittime del terrorismo, accademici, avvocati e leader di organizzazioni sociali
e religiose in USA esigono dal Governo di questo paese l'arresto e
l'estradizione in Venezuela di Posada Carriles.
17 maggio 2005: Posada Carriles è arrestato da agenti federali e portato ad un
centro di detenzione nel sud della Florida, dove vengono reclusi persone
con problemi migratori.