Il rappresentante USA
all'OSA é implicato nell’
assassinio di Che Guevara
6 novembre 2005 (PL)
John Maisto, il massimo
funzionario USA per l'America latina, é
implicato
nella morte di Che Guevara e, da quasi quarant'anni, come promotore della
guerra fredda continua a cospirare per contenere la sinistra.
Maisto ha riconosciuto la sua partecipazione nell'assassinio del Che in una
riunione realizzata in una sala degli uffici di una ONG sovvenzionata dal
governo USA, ubicata nella strada 15 di Washington D.C., un paio di piani sotto
la Fondazione Nazionale per la Democrazia [NED], di fronte al giornale
pro-governativo The Washington Post ed a circa tre isolati dalla Casa Bianca. La
riunione fu organizzata dall' USAID - il programma di aiuti del governo USA ai
paesi stranieri - e portava l’inoffensivo nome de “La supremazia della
società civile nella ricerca della democrazia e dello sviluppo attraverso i
processi interamericani.”
Prima che la riunione iniziasse, arrivarono circa cinquanta
partecipanti e furono salutati da membri delle ONG che erano stati subappaltate
dall' USAID per realizzare l'evento. Tra i partecipanti c'era gente del
Dipartimento di Stato, USAID, OSA, ma la maggioranza apparteneva ad un’ONG
finanziata dal governo USA, come Trasparenza Internazionale, e DAI,
l'appaltatore di USAID in Venezuela che, ora, finanzia i gruppi
dell'opposizione. Anche la Banca Mondiale ed il BID erano ben rappresentati.
Una volta che i partecipanti presero posto attorno ai tavoli ci fu un giro di
presentazioni. L'oratore di fama era John Maisto, il capo con i baffi, occhiali
e capelli canuti della delegazione USA all'OSA. La riunione trattò
numerosi temi ma l'asse centrale fu la rivelazione di una nuova strategia USA
per resistere, dentro questa entità, alla rinnovata forza dei governi di sinistra latinoamericani
.
Dal 1999, governi di sinistra sono stati scelti democraticamente in Venezuela,
Uruguay, Argentina, Cile, Brasile ed Ecuador e ci sono stati importanti
avanzamenti della sinistra in Messico, Bolivia ed in tutti i Caraibi. Questi
paesi stanno colpendo il controllo e la dominazione USA in tutto l'emisfero.
L'indebolito potere USA dentro l'OSA si é riflesso, l'anno scorso, nell'elezione
del suo Segretario generale nella quale gli USA appoggiavano l'antico
presidente salvadoregno Francisco Flores, che a dispetto di essere neoliberale,
perse la votazione. Vinse un blocco caraibico e sud-americano
ed il ministro dell'interno cileno, di centro-sinistra, José Miguel Insulza, fu
scelto come segretario generale dell'OSA.
L'idea di Maisto per rimediare la decadenza degli USA implicava la creazione di
un piano per debilitare il potere di questi governi dentro l'OSA. Attualmente,
solo il ramo esecutivo di ogni paese è rappresentato.
Maisto vorrebbe distribuire la
rappresentanza di ogni paese membro in un mix tra potere esecutivo eletto, più
le ONG o quello che lui chiama “Società Civile”. In questa maniera, invece di un
solo rappresentante per paese, ce ne sarebbero vari: il rappresentante del
governo del paese ed i capi delle ONG locali. Nel caso di numerosi paesi in
tutto l'emisfero, le ONG in questione sono finanziate e controllate attraverso
diverse entità dal Dipartimento di Stato, USAID e NED. Così, ogni paese sarebbe
rappresentato da una combinazione tra il suo governo, democraticamente eletto, e,
attraverso le ONG, dagli interessi statunitensi in questo paese. Ciò sovvertirebbe
per l'OSA la carta dei governi eletti a beneficio degli USA o, per lo
meno, questo è quanto Maisto pretende fare.
Una gran truffa ma dalle rivelazioni sul finanziamento del governo USA
all'opposizione venezuelana attraverso “ONG” questa è una proposta condannata al
fallimento. E, inoltre, gli USA non sono l'unico paese che può comprare le ONG.
Maisto parlò, a lungo e teso, su come resistere al Venezuela e come le ONG
possono muoversi rapidamente, a differenza dei governi.
Dopo, è accaduto qualcosa di davvero strano. Un individuo di circa sessanta
anni, elegantemente vestito (blazer azzurro, camicia bianca e cravatta a righe
diagonali) si sollevò tra il circolo di tavoli. Era Timothy Towell, vecchio
pensionato , ma onnipresente, ambasciatore degli USA in Paraguay. Dopo aver
parlato della maniera di resistere alla minaccia di Chávez, ostentò: “Ho
lavorato con John Maisto per anni, da quando stemmo insieme in Cochabamba,
Bolivia nel 1967, quando ci liberammo di Che Guevara. Se abbiamo eliminato una
minaccia, possiamo liberarci dalle altre”. Con ciò, evidentemente si stava
riferendo a Chávez. L'ambasciatore Maisto che stava seduto, approvò con
entusiasmo.
Fino ad ora, nelle storie ufficiali sulla morte di Che Guevara a La Higuera, in
Bolivia, non c'è stato riferimento alcuno alla presenza di yankee. La CIA fu
rappresentata da un agente originario di Cuba –Félix Rodriguez– ed era
anche presente lo stesso gruppo di ufficiali dell'esercito boliviano che l'aveva
ferito e catturato, come altri ufficiali boliviani che arrivarono poco dopo la
sua cattura. Le storie ufficiali dicono che l'ordine di assassinare il Che
provenne da un'altra parte: “gli ufficiali non sapevano da dove venne l'ordine,
ma pensarono che proveniva dal livello più elevato” secondo un documento reso
noto recentemente dal presidente boliviano a La Paz. Ma gli antecedenti
documentati concordano e divergono su vari dettagli. Può essere che l'ordine sia
partito dagli yankee a Cochabamba? Dopo tutto, il governo degli USA
somministrava tutto il denaro per la campagna controrivoluzionaria fino al punto
che in un documento, reso noto da poco, dal Dipartimento di Stato ci si vanta che
“Ernesto Guevara cadde nelle mani dei nostri soldati.”
Sia come sia: l'assassinio di Che Guevara fu extragiudiziale, poiché né egli né
i suoi compagni d'arme furono giudicati prima di essere fucilati. Come tale, la
morte del Che costituisce una grave violazione dei diritti umani. Nel migliore
dei casi quello che dimostra la fanfaronata dell'ambasciatore Towell sulla sua
partecipazione, e l'approvazione di Maisto, è che la leadership della politica
degli USA non è cambiata gran ché dai giorni della Guerra Fredda. E alla peggio,
conferma la loro partecipazione in un omicidio. Così, non è sorprendente che
abbia grossi problemi col resto dei paesi americani.
Chi è John Maisto? La storia ufficiale
L'ambasciatore
John F.Maisto nasce nel 1938 a Braddock, in Pennsylvania, ottiene nel 1961 una
laurea in scienze nella Scuola di Servizio Esterno dell'Università di Georgetown
ed un master in arte dell'Università di San Carlos del Guatemala nel 1962,
solo tre anni dopo il golpe sovvenzionato dagli USA contro il presidente
democraticamente eletto, Jacobo Arbenz.
Prima di entrare al Dipartimento di Stato nel 1968, Maisto ha lavorato per il
Centro Binazionale a Cordova, Argentina (1963–1966), e dopo come “incaricato
aggiunto di temi culturali” nell'Agenzia di Informazione degli USA (conosciuta a
quel tempo come “U-CIA”) in Cochabamba, in Bolivia (1966–1968). Dopo essersi
unito al Dipartimento di Stato, servì come assistente amministrativo del suo
Istituto di Servizio Esterno (1968–1969) prima di arrivare ad essere incaricato
economico e commerciale all'ambasciata degli Stati Uniti a La Paz, Bolivia
(1969–1972) durante il periodo nel quale il dittatore boliviano, il Generale
Banzer, prese il potere. Quindi servì come addetto alle relazioni internazionali
nel Centro Operazioni del Dipartimento di Stato ed assistente speciale
nell'Ufficio del Consulente e posteriormente come addetto alle relazioni
internazionali nella divisione dei Temi Andini nell'Ufficio dei Temi
Interamericani del Dipartimento di Stato (1973–1975).
Tra il 1975 e il 1982, Maisto ha lavorato come funzionario politico all'ambasciata USA
in Costa Rica (1975–1978) e dopo nelle Filippine (1978–1982). E' giunto ad
essere direttore aggiunto e dopo direttore dell'Ufficio di Temi Filippini
nell'Ufficio di Temi dell’Est Asiatico e del Pacifico del Dipartimento di Stato
dal 1982 al 1986, prima di essere capo aggiunto di missione nell'ambasciata
degli Stati Uniti in Panama (1986–1989).
Dal 1989 al 1992 é stato rappresentante permanente assistente degli USA
nell'Organizzazione degli Stati Americani, prima di arrivare ad essere
assistente del sottosegretario aggiunto per America Centrale e Panama (1992).
Dopo un anno in questo posto, fu ambasciatore del presidente William J. Clinton
in Nicaragua (1993–1996) prima di passare ad occupare questa stessa carica in
Venezuela (1997–2000), da dove partì dopo l'elezione del presidente Chávez.
Nel 2001, il presidente George W. Bush lo ha nominato Assistente Speciale e
Direttore Superiore dei Temi dell'Emisfero Occidentale del Dipartimento di Stato
per la Consigliera alla Sicurezza Nazionale, Dra. Condoleezza Rice.
Il 25 marzo 2003 l'ambasciatore John F. Maisto é stato nominato, dal presidente
George W. Bush, rappresentante permanente degli USA nell'Organizzazione degli
Stati Americani. Ha Prestato giuramento il 31 luglio 2003 e il 18 Luglio 2003 é
stato Coordinatore USA per il Forum delle Americhe .
Ig/ Juan
Bolipaine-preso da Rebellion