Denunciate le nuove
provocazioni della SINA
R.P.BETANCOURT - 21 dic.'05
Le ciniche attività provocatrici del nuovo capo dell’Ufficio d’Interesse degli Stati Uniti a Cuba e dei suoi mercenari sono state denunciate nella Tavola Rotonda quotidiana di Cuba radio e TV, martedì 20.
Nel popolare programma i partecipanti hanno
rivelato le cospirazioni che sta mettendo in atto Michael Parmly, di 54 anni, il
nuovo capo della SINA,
l’Ufficio d’Interesse USA nell’Isola, che ha sostituito tre mesi James Cason.
Sabato 10 dicembre, in occasione del giorno internazionale dei diritti umani, Parmly ha riunito nella sua residenza i salariati degli Stati Uniti che si presentano mascherati da dissidenti ed ha pronunciato un discorso di menzogne e offese contro la Rivoluzione cubana.
Hanno partecipato all’incontro anche altri invitati e rappresentanti della stampa straniera. Durante l’attività sono state consegnate agli assistenti copie del discorso di Bush nell’inaugurazione del suo secondo ciclo di presidenza e copie del quotidiano El Nuevo Herald, di Miami.
Parmly si è mostrato aggressivo, calunniando i governanti cubani ed ha ripetuto vecchie menzogne a proposito del rispetto ufficiale dei diritti umani ed ha ovviamente ignorato il crudele blocco economico. commerciale e finanziario che il suo paese impone a Cuba da 46 anni.
Dopo un viaggio a Miami, alla fine di novembre, dove ha incontrato molti elementi nemici di Cuba che agiscono dalla Florida, Parmly è tornato nell’Isola come un paladino del più volgare mercenarismo.
Il nuovo inquilino della SINA ha detto volgarità rivolte contro gli universitari e altri studenti, ha criticato l’accesso libero e gratuito dei cubani ai servizi dell’educazione e della salute e si è permesso di dettare norme di condotta dubitando dell’esercizio dei legittimi diritti della popolazione cubana.
In maniera paradossale questo diplomatico nordamericano è passato sopra alle miserie e alle necessità che stanno soffrendo decine di milioni di nordamericani come conseguenza di una sistematica violazione dei loro più elementari diritti, com’è stato drammaticamente visto dal mondo dopo il passaggio degli uragani nel sud degli Stati Uniti.
Gli analisti hanno ricordato il lavoro di Parmly, in Europa, in Asia orientale e in particolare in Afghanistan sin dal 2000, dove sono proverbiali le violazioni commesse dalle truppe degli invasori USA, includendo l’uso della tortura e numerose violazioni che la popolazione afgana continua a patire.
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Sin dal suo arrivo Parmly ha sviluppato attività provocatorie tra le quali la distribuzione di libri, la realizzazione di conferenze stampa, video conferenze e discorsi sovversivi, nei quali ha annunciato la sua missione di porre la prima pietra del cambiamento di governo nell’Isola.
I partecipanti alla Tavola Rotonda hanno
affermato che le azioni illegali della SINA si sono triplicate nel 2005 per
compiere i piani annessionisti del governo degli USA ed hanno citato le azioni
specifiche sviluppate da James Cason, il capo della SINA precedente e da altri
funzionari.
L’uso indebito della valigia diplomatica, la diffusione di propaganda radio e TV per destabilizzare, il finanziamento della sovversione interna avvalendosi di decine di milioni di dollari apportai dal governo nordamericano fanno parte di metodi che questi elementi usano abitualmente.
Inoltre è stato comunicato l’elenco degli articoli distribuiti dalla SINA agli elementi mercenari nel 2005, come pagamento per svolgere il loro lavoro contro la Rivoluzione.
I partecipanti alla Tavola Rotonda hanno ricordato i propositi espliciti del governo di Bush, esposti nel maggio del 2004 in un progetto di più di 400 pagine che vuole distruggere la Rivoluzione e sopprimere i benefici sociali instaurando un governo favorevole agli interessi egemonici degli USA.
Al termine della trasmissione sono state ricordate alcune dichiarazioni di Condoleezza Rice, la segretaria nordamericana di stato, che ha annunciato che nel 2006 inizierà una scalata aggressiva con nuovi piani per accelerare la scomparsa della Rivoluzione cubana.
L’agenzia EFE ha citato la Rice che ha detto che è giunta l’ora del cambio a
Cuba ed ha sottolineato che Washington applicherà nuove misure repressive per
realizzare queste intenzioni.