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26 dicembre 2006 - www.granma.cu
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L’Operazione Miracolo, un’idea del Comandante in Capo Fidel Castro, iniziata in Bolivia in una clinica oculistica, oggi conta su undici centri specializzati, dotati di strumenti modernissimi per assistere tutta la cittadinanza necessitata.
Si è svolta di recente una cerimonia centrale nazionale per il 50.000 paziente operato nel 2006, grazie a questa missione umanitaria, nel Centro Oculistico di El Alto, vicino a La Paz.
Più di cento medici specializzati, infermieri e lavoratori della sanità cubana, assieme a 25 medici boliviani laureati nella Scuola Latino Americana di Medicina, offrono questi servizi.
Alcune targhe, espressione della riconoscenza e della solidarietà del popolo boliviano per la sforzo e la dedizione dei presidenti Fidel Castro ed Evo Morales, a nome dei pazienti e del sindaco di El Alto, sono state scoperte nell’occasione.
Il vice ministro di Salute e Sport, Juan Alberto Nogales, ha espresso la gratitudine al popolo e al governo cubani e ha espresso i suoi migliori auguri di guarigione al Comandante Fidel.
Inoltre ha complimentato i medici per il lavoro realizzato ed ha ricordato i 2.8 milioni di pazienti assistiti e le 3.588 vite salvate nei 20 ospedali donati da Cuba.
L’ambasciatore cubano, Rafael Dausá, ha detto che l’Operazione Miracolo in Bolivia ha permesso di rendere la vista anche a 3.277 pazienti argentini e a 1.938 peruviani, come espressione dell’integrazione tra i popoli latino americani.
Uno degli assistiti, a nome di tutti i beneficiati, ha riferito d’essersi sentito una persona importante nelle mani dei medici cubani.
La cerimonia si è svolta in un’atmosfera molto festosa, con bande di musica, danze tipiche e la presenza dei collaboratori cubani, i membri della Federazione delle Giunte Vicinali, della Centrale operaia dei Lavoratori, i rappresentanti dei sindacati e dei gruppi di solidarietà.
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