Evo ha messo in risalto lo sforzo solidale di Cuba
Escoma Bolivia 30 maggio 2006
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Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha messo in risalto l’enorme sforzo di Cuba per aiutare questa nazione, parlando durante l’inaugurazione di un nuovo ospedale donato dalla Maggiore delle Antille.
È ammirabile che Cuba, nonostante il blocco USA al quale è sottoposta da più di 40 anni, offra il suo sostegno solidale alla Bolivia e a molti altri paesi, ha affermato il governante.
"Prima o poi, quando supereremo la crisi economica – ha detto – dovremo sostenere il popolo cubano".
Prima che venissero pronunciate queste parole l’ambasciatore di Cuba, Rafael Dausa, aveva ribadito il pieno appoggio del suo paese al processo boliviano di trasformazione e al suo leader, ribadendo che da qui alla fine di giugno verranno inaugurati altri 19 centri simili.
Il Presidente boliviano ha respinto gli attacchi dei partiti tradizionali a proposito della presunta presenza di militari stranieri in Bolivia e ha detto che le uniche truppe arrivate dall’estero sono i medici cubani, venuti a salvare vite.
Ha sottolineato la differenza tra il lavoro dei professionisti dell’Isola – che hanno assistito già più di 500.000 pazienti e ne hanno operati alla vista più di 12.000 – e quello dei militari nordamericani venuti in precedenza nel paese andino a reprimere il popolo.
Morales ha anche elogiato l’Operazione Miracolo, programma cubano- venezuelano d’assistenza oftalmologica gratuita e ha detto che dopo aver dubitato sulla portata di quest’iniziativa, è rimasto impressionato dai risultati e dall’emozione di coloro che recuperano la vista.
Ha aggiunto che molte popolazioni contadine chiedono più medici cubani e ha smentito che il Governo boliviano paghi loro lo stipendio. La cooperazione è totalmente a carico del popolo cubano e del suo Governo, ha detto.
L’equipaggiamento apportato da Cuba ha
modernizzato totalmente l’Ospedale Aymara di questa località di contadini,
ubicata 180 Km a Nord-Est di La Paz, la capitale del paese, prossima al lago
Titicaca e alla frontiera con il Perù. |
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